Di Ofelte si parla nel nono libro dell'''Eneide'', ma egli non compare in carne ed ossa, in quanto risulta già scomparsomorto: viene citato come padre di Eurialo, il giovinetto troiano compagno di Enea e amico intimo di Niso. Ofelte aveva combattuto nella [[guerra di Troia]] contro gli achei invasori, morendo durante il decennale assedio, tuttavia il testo non rivela le circostanze del decesso: si può pensare che sia caduto in battaglia, ma neppure escludere che sia venuto a mancare per altre cause. Era stato comunque un eroe valoroso e allo stesso tempo padre molto presente, nonostante i continui doveri di difensore della città: memore di tutto questo, Eurialo durante la guerra contro gli italici matura la decisione di seguire Niso nella difficile impresa di raggiungere [[Enea]] allontanatosi dalla cittadella troiana in cerca di alleati.