Matera: differenze tra le versioni

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Nel frattempo, a partire dall'[[VIII secolo]], diversi monaci si stabilirono lungo le grotte della Gravina trasformandole in chiese rupestri. Dopo l'insediamento dei [[Normanni]] avvenuto nel [[1043]] la città conobbe un periodo di pace. Nei secoli seguenti, fra carestie e terremoti, Matera fu a lungo città Regia, in quanto si liberava dal dominio feudale riscattandosi più volte, ma sotto gli [[Aragonesi]] la città fu ceduta al conte [[Giovan Carlo Tramontano]], che nel [[1514]] venne ucciso dalla popolazione oppressa dalle tasse. Nel [[1663]], in epoca spagnola, Matera uscì dalla provincia di [[Terra d'Otranto]], di cui fino ad allora era parte integrante, diventando capoluogo della [[Giustizierato di Basilicata|Basilicata]] e sede di [[Regia Udienza]]. Tale titolo le rimase fino al [[1806]], quando [[Giuseppe Bonaparte]] trasferì le competenze a [[Potenza (Italia)|Potenza]]. Nel periodo risorgimentale, il comitato prodittatoriale lucano non mantenne le promesse sulla redistribuzione delle terre demaniali, cominciò a diffondersi un malessere, anche fomentato dai legittimisti, che a Matera esplose l'otto agosto [[1860]] con l'[[eccidio Gattini]], primo sintomo di ribellione che precedette il [[brigantaggio postunitario]]. Nel [[1927]] la città divenne capoluogo di provincia.
 
Matera fu la prima città del [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]] ad insorgere contro i nazisti; infatti il 21 settembre [[1943]], giorno dell'[[insurrezione di Matera|insurrezione]] e della [[strage di Matera]], il popolo materano insorse contro l'oppressione esercitata dall'occupazione [[nazista]]. Undici persone trovarono la morte a seguito dei mitragliamenti tedeschi in ritirata. La giornata raggiunse il suo culmine con la feroce rappresaglia nazista che costò la vita ad altre 15 persone, sia civili che militari, fatte saltare in aria nel "palazzo della milizia". Nel [[1945]] vi furono tra le prime nel meridione, sommosse popolari per l'assegnazione delle terre incolte che si risolsero con l'emanazione fra il [[1946]] e il [[1947]] dei decreti Ponte (da Aurelio Ponte, prefetto di Matera); furono anticipatarie della [[riforma agraria]]. Nel [[1948]] nacque la questione dei Sassi di Matera, sollevata da [[Palmiro Togliatti]] prima, e da [[Alcide De Gasperi]] dopo. Nel [[1952]] una legge nazionale stabilì lo sgombero dei Sassi e la costruzione di nuovi quartieri residenziali che svilupparono la città nuova nella quale confluirono i {{formatnum:15000}} abitanti dei Sassi. Nel [[1980]] fu parzialmente danneggiata dal [[Terremoto dell'Irpinia del 1980|terremoto dell'Irpinia]] e dalle scosse che seguirono. Nel [[1986]] una nuova legge nazionale finanziò il recupero degli antichi rioni materani, ormai degradati da oltre trent'anni di abbandono. Nel [[1993]], in una conferenza a [[Cartagena de Indias]], la città venne proclamata "Patrimonio dell'umanità" e nel 2014 "capitale europea della cultura 2019".
 
AIl nord14 difebbraio Matera2023 ila giornonord 14di febbraio 2023Matera cadde un corpo extraterrestre denominato in seguito '''Meteoritemeteorite Matera''' o bolide di S. Valentino, caduto epoi ritrovato da due fratelli astrofili materani. In seguito al ritrovamento a Matera venne dedicato l'asteroide 92278.<ref>{{Cita libro|nome=Giovanna|cognome=Costanza|titolo=Matera-Basilicata 2019.|url=https://doi.org/10.2307/j.ctv2gvdmz4.8|accesso=2025-08-13|data=2022-01-15|editore=Quodlibet|pp=186–193}}</ref>
 
=== Simboli ===
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=== Ricerca ===
A Matera opera sin dal [[1983]], per volontà congiunta del [[Consiglio nazionale delle ricerche|CNR]], della Regione Basilicata e della [[NASA]] il ''[[Centro di geodesia spaziale Giuseppe Colombo]]'' dell'[[Agenzia Spaziale Italiana|ASI]], che si occupa di osservazione della [[Terra]] per mezzo di tecnologie spaziali avanzate. Oggi è una struttura di oltre {{M|5000|u=m²}} dove lavorano 100 persone con un bilancio di circa 10 milioni di euro l'anno, ed è una delle principali strutture di ricerca e trasferimento tecnologico nel Mezzogiorno. Dedicato principalmente alla geodesia spaziale e al telerilevamento, il CGS (Centro di geodesia spaziale) sta ultimamente rivolgendosi anche ad altri campi, primi fra tutti la robotica spaziale e le missioni interplanetarie; tutte le attività sono svolte in un contesto di collaborazione internazionale. [[Telespazio]] è, fin dal 1983, responsabile della gestione operativa. Recentemente è stato raggiunto un accordo tra l'Agenzia Spaziale Italiana e la Regione Basilicata per il potenziamento delle attività del centro, con la costituzione di una ''cittadella dello spazio''.<ref>{{cita web|titolo=Nasce a Matera la Cittadella dello spazio|url= http://www.asi.it/it/news/nasce_a_matera_la_cittadella_dello_spazio_0|autore=[[Agenzia Spaziale Italiana]]|data=17 novembre 2009|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web | url = https://www.asi.it/lagenzia/le-basi/matera/ | titolo = Centro spaziale ASI di Matera | accesso = 6 gennaio 2023 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20221210095521/https://www.asi.it/lagenzia/le-basi/matera/ | dataarchivio = 10 dicembre 2022 | urlmorto = no }}</ref>
 
'''Ritrovamenti scientifici:'''
 
A nord di Matera il giorno 14 febbraio 2023 cadde un corpo extraterrestre denominato in seguito '''Meteorite Matera''' o bolide di S. Valentino, caduto e ritrovato da due fratelli astrofili materani. In seguito al ritrovamento a Matera venne dedicato l'asteroide 92278.<ref>{{Cita libro|nome=Giovanna|cognome=Costanza|titolo=Matera-Basilicata 2019.|url=https://doi.org/10.2307/j.ctv2gvdmz4.8|accesso=2025-08-13|data=2022-01-15|editore=Quodlibet|pp=186–193}}</ref>
 
=== Musei ===