Enrico Galassi: differenze tra le versioni

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== Gli ultimi anni ==
Deve trascorrere un intero decennio prima che si risenta parlare di lui come artista, sotto l'emblematica insegna di "pittore dimenticato", in due mostre analoghe tenute, significativamente in Versilia, nel luogo della sua formazione di pittore, nel [[1960]] alla Galleria La Bolena di Forte dei Marmi e alla Bottega de Vàgeri di Viareggio. Nel catalogo una presentazione dell'amico [[De Libero]] e alcune testimonianze di amici artisti<ref name="ruscio-cit"/><ref name="cassani-29"/><ref>Tra queste quella di [[Marino Mazzacurati]] a cui lo stesso Galassi chiederà di scrivere in una delle poche lettere sopravvissute dell'artista ravennate: «Caro Mazzacurati ora sono di nuovo a letto, da circa un mese, per una ricaduta del mio solito male, ma è deciso di "resuscitare" cioè di rimettermi e dipingere e lavorare. Ho trovato una cinquantina di miei quadri dipinti fra il 1927 e il 1940 e tutto sommato mi sono piaciuti (specie confrontabili con quelli dei nuovi geni) farò ora una prima mostra, poi quest'inverno organizzerò a Milano una rassegna più completa. Per il catalogo, non voglio presentazioni critiche ecc. Ma è chiesto a tutti gli amici di "allora" e di Villa Giulia di scrivermi poche parole. Conto in maniera particolare su di te che da Via Margutta a Via Giulia mi sei stato accanto come amico e collaboratore. Ti contraccambio Mi raccomando l'urgenza: 12 luglio si inaugura. Ti saluto e ti ringrazio sperando di vederti presto Tuo Enrico Galassi Via Ugo Bignami – 40 Roma».</ref>.
In questo periodo, e fino alla fine degli anni Settanta, Galassi lavora presso il fratello Ettore, proprietario dell'[[Hotel Metropole]] di Roma, in via [[Principe Amedeo]] 3, gestendo con grande professionalità il ristorante [[Apicio]] e acquisendo un'esperienza tale da fargli progettare un libro di ricette, tuttora inedito, dal titolo ''Due uova al tegamino al ristorante Apicio'' in cui, tra gli altri, reinventa anche piatti tradizionali della cucina romagnola.
Soltanto nel 1970 la sua città natale lo ricorderà con una mostra alla Galleria Mariani<ref>Libero De Libero, ''Mostra personale di Enrico Galassi, dal 15 febbraio al 2 marzo 1970 alla Galleria Mariani'', Ravenna, Roma, Studio tipografico, s.n.p.</ref>, mentre, nel 1974, esporrà alla Galleria Trimarchi di Bologna e alla Galleria del Grifo di Roma<ref>Con identico catalogo: ''Enrico Galassi. Disegni 1928-1940'', cit., s.n.p. Cfr. R. Ruscio, voce ''Galassi, Enrico'', cit., p. 348 e A.G. Cassani, ''Enrico Galassi. L'artista "fuorilegge"'', cit., p. 31.</ref>.