Sacrificio umano: differenze tra le versioni

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[[File:Momias de Llullaillaco en la Provincia de Salta (Argentina).jpg|thumb|Analisi di laboratorio di una delle "mummie di Llullaillaco", bambini [[incas]] sacrificati sulla cima del vulcano [[Llullaillaco]], nella [[provincia di Salta]] ([[Argentina]])]]
Il '''sacrificio umano''' è l'atto di uccidere uno o più esseri umani, solitamente come offerta a una divinità, come parte di un [[rito religioso]]. Il sacrificio umano è stato praticato da diverse culture antiche lungo il corso della [[storia]]. Nelle culture antiche si parlava di '''sacrificio umano''' quando a una divinità venivano immolati degli uomini per propiziarsene i favori.
 
Le vittime erano tipicamente uccise seguendo un predeterminato rituale, che avrebbe dovuto accontentare o placare gli dei, certi esseri spirituali o le anime dei defunti, ad esempio come offerta propiziatoria, oppure come sacrificio dei servitori di un re i quali venivano uccisi in modo da continuare a servire il loro padrone anche nella vita ultraterrena. Pratiche strettamente correlate si trovano in alcune [[società tribali]], come per il [[cannibalismo]] e coloro che vengono definiti come [[cacciatori di teste (antropologia)|cacciatori di teste]]<ref>{{Cita libro|autore=Michael Rudolph |titolo=Ritual Performances as Authenticating Practices |url=https://archive.org/details/ritualperformanc0000rudo |editore=LIT Verlag Münster |anno=2008 |p=[https://archive.org/details/ritualperformanc0000rudo/page/78 78] |isbn=3-8258-0952-8}}</ref>.
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Il [[sacrificio di Isacco]], sventato dall'angelo del Signore che ordina di sacrificare un ariete come [[capro espiatorio]], è l'episodio più celebre riguardo al divieto di compiere sacrifici umani, ribadito in numerosi passi della Bibbia.<ref name="Manzini">[[Vincenzo Manzini]], ''Sacrifici umani e omicidi rituali nell'antichità'', Fratelli Melita Editori, 1° gennaio 1988, pp. 64-65. {{ISBN|978-8840391281}} (riedito da Gherardo cCaini editore, collana "Esoterismo e magia", 2022, {{ISBN|9788864101262}}).</ref>
 
{{passo biblico2|1 Corinzi|10,20}} afferma che i sacrifici dei [[Paganesimo|pagani]] sono rivolti ai [[demone|demoni]], non a Dio.<ref>[[Sant'Agostino]] li tratta insieme all'adorazione [[politeismoPoliteismo|politeistica]] di piante, animali, corpi astrali, sottintendendo che talvolta il culto di quelle creature angeliche, invisibili e incorporee, si è storicamente celato sotto [[simboloSimbolo|simboli]] materiali e corporei. Cfr. ''[[Contro Fausto]] '' [https://www.augustinus.it/italiano/contro_fausto/libro_20_testo.htm XX, 5]</ref>
 
== Note ==