Scipione d'Este: differenze tra le versioni
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|nome = Scipione d'Este
|stemma = Template-Bishop.svg
|ruoliricoperti =
|nato = [[1498]] a [[Ferrara]]
|diacordinato =
|ordinato =
|nomvescovo = 5 giugno [[1555]] da [[papa Paolo IV]]
|consacrato =
|deceduto = 15 luglio [[1567]] a [[Casale Monferrato]]
}}
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== Biografia ==
Nacque a [[Ferrara]], capitale dell'[[Ducato di Ferrara|omonimo ducato]], nel [[1498]], figlio di Ercole d'Este. Questi, discendente di un figlio illegittimo del [[Signoria di Ferrara|marchese]] [[Niccolò III d'Este|Niccolò III]], a sua volta aveva intrapreso la carriera ecclesiastica, divenendo [[vescovo]] di [[Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio|Comacchio]]<ref name=":0">{{
Dopo la morte del duca [[Alfonso I d'Este|Alfonso I]], divenne ambasciatore di [[Ercole II d'Este|Ercole II]] presso l'imperatore [[Carlo V d'Asburgo]], mentre nel [[1538]] divenne [[canonico]] della [[Cattedrale di San Giorgio (Ferrara)|cattedrale di Ferrara]]<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.beweb.chiesacattolica.it/persone/persona/2030/Scipione+d%27Este|titolo=Scipione d'Este|sito=BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web|accesso=2025-08-16}}</ref>.
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Il 5 giugno [[1555]] [[papa Paolo IV]] lo nominò vescovo di [[Diocesi di Casale Monferrato|Casale Monferrato]]. Assunse ufficialmente la carica il 21 settembre [[1556]].
Durante il suo episcopato si adoperò per riformare la diocesi. Nel [[1557]], a seguito della distruzione, da parte delle truppe [[Francia nell'età moderna|francesi]], dei conventi dei [[Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo|carmelitani]] e dei [[Ordine dei frati minori|francescani]], provvide al trasferimento di essi nella città, destinando ai primi la chiesa di Sant'Ilario<ref>{{Cita web|url=https://cittaecattedrali.it/fr/bces/398-chiesa-di-sant-ilario-casale-monferrato|titolo=Chiesa di Sant'Ilario (CASALE MONFERRATO)|sito=cittaecattedrali.it|accesso=2025-08-16}}</ref> e ai secondi quella di Sant'Antonio abate. Tra il [[1556]] e il [[1560]], in anticipo rispetto ai decreti tridentini, convocò il [[sinodo diocesano]] e compì la [[visita pastorale]] alla diocesi<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.beweb.chiesacattolica.it/diocesi/diocesi/514/Casale+Monferrato|titolo=
Dall'ottobre del [[1561]] al giugno del [[1562]] partecipò a quattro sessioni del [[Concilio di Trento]]. Si distinse durante le discussioni a riguardo dell'obbligo di residenza dei vescovi nelle diocesi, sostenendo che esso fosse di diritto divino<ref name=":0" />. Nel [[1565]] prese parte al sinodo provinciale convocato dal [[cardinale]] [[Carlo Borromeo]].
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|carica = [[Diocesi di Casale Monferrato|Vescovo di Casale Monferrato]]
|immagine = BishopCoA PioM.svg
|periodo = 5 giugno [[1555]]
|precedente = [[Franzino Micheli]]
|successivo = [[Ambrogio Aldegati]], [[Ordine dei frati predicatori|O.P.]]
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