Vino: differenze tra le versioni
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;Vino rosato
:Il [[vino rosato]], la cui produzione industriale (in Italia) fu iniziata in [[Puglia]] nel 1892 dalla cantina [[Giuseppe Pavoncelli|Pavoncelli]] di [[Cerignola]] con il "Canal Gentile"<ref>{{Google books|lTw7AQAAMAAJ|nome=Edoardo|cognome=Ottavi|nome2=Arturo|cognome2=Marescalchi|titolo=Vade-mecum de commerciante di uve e di vini in Italia|accesso=2021-04-11|data=1903|editore=C. Cassone}}</ref>, si produce utilizzando uve a bacca nera lavorate in modo da ottenere succo a veloce contatto con le bucce (macerazione di uve pigiate o uve pressate), da circa 2 ore (tipico di lavorazione in pressa) fino a 36 ore circa (tipico di macerazione di uve diraspo-pigiate). In questo modo le bucce cedono solo parte del colore al mosto. In alternativa si può usare il metodo del salasso, che consiste nel togliere parte del mosto durante la vinificazione in rosso (quindi in presenza delle bucce): il succo colorato estratto prosegue una vinificazione in bianco così da ottenere un vino di colore rosato. La terza possibilità è quella di unire vino rosso a vino bianco. A parte poche situazioni specificate dalla legge comunitaria<ref>Reg. 2019/934</ref><ref>Sul web si legge frequentemente l''''errata''' informazione per cui sia sia vietato, per legge, produrre vino rosato da taglio di vino bianco con vino rosso, a eccezione dello spumante e dello frizzante. A parte che si produce vino rosato in tutto il mondo e quindi bisognerebbe sempre specificare quale legge e di che nazione, comunque nella Unione Europea è vero il contrario: è solo uno il caso per il quale esiste il divieto. I disciplinari delle singole denominazioni possono poi stabilire prescrizioni più restrittive.</ref>, in funzione della categoria del prodotto oppure per specifiche denominazioni se previsto dal relativo disciplinare, è possibile produrre rosato mescolando vino bianco e vino rosso o lavorare insieme le due tipologie di uve di origine. La situazione più nota è l'assemblaggio per ottenere successivamente la versione rosé di spumante o frizzante. Il vino rosato si presenta all'aspetto di colore tra il rosa tenue, il cerasuolo e il chiaretto (cioè rubino scarico); è generalmente caratterizzato da profumi fruttati e aromi fragranti e va consumato ad una temperatura di servizio compresa fra 10 °C e 14 °C; al gusto prevalgono le leggera acidità, spesso è sapido con corpo snello, di elegante aromaticità. Gli accoppiamenti ottimali sono con pietanze gustose a base di pesce, [[pasta|paste]] asciutte con sughi delicati, [[salume|salumi]] leggeri. Quando si parla di [[Vino spumante|spumante]] il termine più consueto è '''rosé''' invece di rosato.
;Vino rosso
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