Mandragora officinarum: differenze tra le versioni

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== Tossicità ==
Tutte le specie del genere ''[[Mandragora]]'' contengono [[alcaloidi]] altamente attivi, in particolare [[Alcaloide tropanico|alcaloidi tropanici]]. Gli alcaloidi presenti nella pianta fresca o nella radice essiccata includevanoincludono [[atropina]], [[iosciamina]], [[scopolamina]] (ioscina), [[scopina]], [[cuscoigrina]], [[apoatropina]], [[3-alpha-tigloyloxytropane|3-alfa-tigloilossitropano]], [[3-alpha,6-beta-ditigloyloxytropane|3-alfa,6-beta-ditigloilossitropano]] e [[belladonnina]]. I costituenti non alcaloidi comprendono [[Β-sitosterolo|sitosterolo]] e beta-metilesculetina ([[scopoletina]]).<ref>{{Cita web|url=https://www.samorini.it/doc1/alt_aut/ek/jackson.pdf|titolo="39. Mandragora - taxonomy and chemistry of the European species"}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Lumír O.|cognome=Hanuš|nome2=Tomáš|cognome2=Řezanka|nome3=Jaroslav|cognome3=Spížek|data=2005-10|titolo=Substances isolated from Mandragora species|rivista=Phytochemistry|volume=66|numero=20|pp=2408-2417|lingua=en|accesso=2024-07-25|doi=10.1016/j.phytochem.2005.07.016|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0031942205003560}}</ref>
 
Gli alcaloidi rendono la pianta velenosa, in particolare la radice e le foglie, attraverso effetti [[Anticolinergico|anticolinergici]], [[Allucinogeno|allucinogeni]] e [[Farmaci sedativo-ipnotici|ipnotici]]. Le proprietà anticolinergiche possono portare all'[[asfissia]]. L'ingestione di radice di mandragora può avere altri effetti avversi come vomito e diarrea. La concentrazione di alcaloidi varia tra i campioni di piante ed è probabile che si verifichi un avvelenamento accidentale. Rapporti clinici sugli effetti del consumo di ''Mandragora officinarum'' comprendono sintomi gravi simili a quelli dell'avvelenamento da [[atropina]], tra cui visione offuscata, dilatazione delle pupille ([[midriasi]]), secchezza delle fauci, difficoltà a urinare, vertigini, mal di testa, vomito, rossore e [[tachicardia]]. Nella maggior parte dei pazienti si sono verificate anche iperattività e allucinazioni.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=M. E.|cognome=Jiménez-Mejías|nome2=M.|cognome2=Montaño-Díaz|nome3=F.|cognome3=López Pardo|data=1990-11-24|titolo=[Atropine poisoning by Mandragora autumnalis. A report of 15 cases]|rivista=Medicina Clinica|volume=95|numero=18|pp=689-692|accesso=2024-07-25|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/2087109}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Giovita A.|cognome=Piccillo|nome2=Enrico G. M.|cognome2=Mondati|nome3=Paola A.|cognome3=Moro|data=2002-12|titolo=Six clinical cases of Mandragora autumnalis poisoning: diagnosis and treatment|rivista=European Journal of Emergency Medicine: Official Journal of the European Society for Emergency Medicine|volume=9|numero=4|pp=342-347|accesso=2024-07-25|doi=10.1097/00063110-200212000-00010|url=https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/12501035}}</ref>