Carlo I di Borgogna: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
|  →Collegamenti esterni:  Aggiungo. | m clean up, replaced: Ordine del Toson d'Oro → Ordine del Toson d'oro (5) | ||
| Riga 2: |nome = Carlo I di Borgogna<br/> detto "il Temerario" |immagine = Charles the Bold 1460.jpg |legenda = Carlo intorno al [[1460]], con indosso l'[[Ordine del Toson d' |stemma = Coat of Arms of Charles the Bold, Duke of Burgundy.svg |titolo = [[Duchi di Borgogna|Duca di Borgogna]] Riga 105: == I rapporti privilegiati con l'Italia == All'inizio del regno di [[Luigi XI di Francia|Luigi XI]], la triplice alleanza italiana tra il [[Ducato di Milano]], la [[Repubblica di Firenze]] e il [[Regno di Napoli]], permise all'influenza della [[Francia medievale|Francia]] di crescere nella penisola, poiché Milano e Firenze erano alleate di lunga data di Luigi.  Per rimediare a ciò, Carlo allargò la sfera di influenza della [[Borgogna]] in Italia fino a farla impallidire in quella francese.  La prima alleanza borgognona con un sovrano italiano fu con il re [[Ferdinando I di Napoli]], un sovrano ammirato sia da Carlo che da Luigi.  [[File:SOAOTO - Folio 074R.jpg|miniatura|395x395px|[[Ferdinando I di Napoli|Ferrante I di Napoli]], con le vesti cerimoniali dell'[[Ordine del Toson d'oro Ferdinando era il bastardo legittimato di [[Alfonso V d'Aragona|Alfonso I]], e il Papa non riconobbe la sua pretesa al trono.  Nel frattempo, [[Renato d'Angiò]], il deposto re di Napoli, l'ultimo della dinastia angioina di origine francese, cercava ostinatamente di riconquistare il suo titolo. Nel costante timore di un'invasione da parte di Renato o dei suoi eredi con l'appoggio di [[Luigi XI di Francia|Luigi XI]], Ferdinando si alleò con Carlo, che lo nominò membro dell[[Ordine del Toson d'oro|'Ordine del Toson d' [[Ducato di Milano|Il Ducato di Milano]] era il più importante alleato della Francia nella penisola italiana; Il sovrano di Milano, [[Galeazzo Maria Sforza]], era legato al re di Francia attraverso il suo matrimonio con la nipote di Luigi, Bona di Savoia.  Carlo cercò di stringere un'alleanza con Milano. Nel 1470 offrì a Galeazzo l'adesione all'Ordine del Toson d' Le relazioni di Carlo con la [[Repubblica di Venezia]] si basavano sulla sua volontà di lanciare una crociata contro i turchi.  Con l'insistenza di Ferdinando di Napoli, il Senato di Venezia accettò un trattato contro il re di Francia il 20 marzo 1472.  Da allora in poi, Venezia esortò costantemente Carlo a mantenere la sua parte dell'accordo e a sostenerli nella loro guerra contro gli Ottomani.  L'inazione di Carlo portò a un graduale allontanamento da Venezia.  Ad esempio, quando volle reclutare tra le sue file il ''condottiero'' veneziano Bartolomeo Colleoni (che avrebbe portato con sé 10.000 uomini d'arme), il governo veneziano non permise a Colleoni di andarsene. Carlo trascorse due anni a negoziare con gli ambasciatori veneziani, ma alla fine non riuscì a convincerli.  Nel 1475, l'alleanza tra Venezia e la Borgogna aveva cessato di sembrare una vera e propria unione. La penisola italiana vide un cambiamento nelle sfere di influenza dopo il Trattato di Moncalieri del 1475. Carlo il Temerario sostituì trionfalmente [[Luigi XI di Francia|Luigi XI]] come influenza dominante nella politica italiana, con tre delle quattro principali potenze laiche della regione - Milano, Napoli e Venezia - tutte allineate con lui.  Solo Firenze rimase un alleato francese, anche se rimasero neutrali nei confronti di Carlo sulla base della loro reciproca alleanza con Venezia.  Carlo riuscì ad eliminare ogni possibile sostegno italiano alla Francia, e ora poteva contare sul sostegno dei suoi alleati italiani se fosse scoppiata una guerra con la Francia.  Tuttavia, a partire dal 1472, le relazioni con la Francia equivalsero a una tregua, e rimasero tali per il resto del regno di Carlo. == I rapporti con il Sacro Romano Impero == Riga 287: [[Categoria:Conti d'Artois]] [[Categoria:Conti d'Olanda]] [[Categoria:Gran maestri dell' [[Categoria:Conti di Ponthieu]] [[Categoria:Duchi di Gheldria]] | |||