Andreina Griseri: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Si laureò all’[[Università degli Studi di Torino]] nel 1948, ateneo in cui insegnò [[storia dell'arte]] moderna dal 1969 al 1976 nella facoltà di Magistero (ora denominata Scienze della formazione), poi dal 1976 al 1997 alla facoltà di [[Discipline umanistiche|Lettere e filosofia]]. <ref name=treccani>{{cita web|titolo=Griseri, Andreina|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/andreina-griseri/|data=3 aprile 2025}}</ref>
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Il primo articolo, pubblicato appena dopo aver concluso gli studi all'università, apparve sugli ''Inediti di Claudio Francesco Beaumont'' (1949).<ref name=fondazionelonghi>{{cita web|titolo=Ricordo di Andreina Griseri|url=https://www.fondazionelonghi.it/ricordo-di-andreina-griseri/#:~:text=Andreina%20Griseri%20(1925%2D2022),corre%20dal%20Medioevo%20al%20Novecento=9|data=1 maggio 2022}}</ref> Griseri proseguì gli approfondimenti e le richerche sul territorio [[Piemonte|piemontese]] attraverso la cultura figurativa, in particolare della corte [[Stato sabaudo|Sabauda]]. Si occupò della sezione [[pittura]] della Mostra del Barocco piemontese curata da [[Vittorio Viale]] del 1963.<ref name=programmabarocco>{{cita web|titolo=Tre residenze sabaude per la Mostra del Barocco piemontese del 1963|url=https://programmabarocco.fondazione1563.it/residenze-sabaude-mostra-barocco-1963/|data=21 novembre 2017}}</ref><ref name=youtube>{{cita web|titolo=La Mostra del Barocco piemontese - 1963|url=https://www.youtube.com/watch?v=x-xJZKO0Vcg=|data= novembre 2017}}</ref>
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Autrice di diverse monografie, il suo [[saggio]] del 1966 su ''Jaquerio e il realismo gotico in Piemonte'' {{senza fonte|ha dato il via a molte ricerche sul [[Gotico]] italiano e internazionale}}; ne è seguita la pubblicazione ''Le Metamorfosi del Barocco'', edita da [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]] nel 1967.
 
Si avvicinò poi a nuovi studi sull’sull'[[architettura neoclassica]] e [[Architettura neogotica|neogotica]] in Piemonte, pubblica il libro ''Architettura dell’eclettismo; un saggio su [[Giovanni Battista Schellino]]'', con [[Roberto Gabetti]].<ref name="ilgiornaledellarte">{{cita web|titolo=Andreina Griseri: dignità, studio e insegnamento|url=https://www.ilgiornaledellarte.com/Articolo/Andreina-Griseri-dignita-studio-e-insegnamento|data=01 marzo 2022}}</ref>
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Seguirono molti altri studi, tra cui quelli dedicati alla villa di [[Cristina di Borbone-Francia]] sui colli di [[Torino]]: da queste ricerche nacque il saggio ''Il Diamante. La Villa di Madama Reale Cristina di Francia'' del 1988. Per l’l'[[Istituto dell'Enciclopedia Italiana]] redasse diverse voci del ''[[Dizionario biografico degli italiani]]''. Portò avanti le sue ricerche sul Settecento nell’artenell'arte italiana, dall'[[Arcadia]] all’all'[[Illuminismo]].
 
Morì nel 2022. <ref name=lincei1>{{cita web|titolo=Andreina Griseri, storica dell'arte e socia lincea, si è spenta a Torino|url=https://www.lincei.it/it/notizie/andreina-griseri-storica-dellarte-e-socia-lincea-si-e-spenta-torino|data=3 aprile 2025}}</ref>
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== Riconoscimenti ==
Numerosi i ruoli ricoperti in incarichi pubblici e riconoscimenti:<ref name=lincei>{{cita web|titolo=Andreina Griseri, storica dell'arte e socia lincea, si è spenta a Torino|url=https://www.lincei.it/it/notizie/andreina-griseri-storica-dellarte-e-socia-lincea-si-e-spenta-torino|data=25 febbraio 2022}}</ref>
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*Membro membro corrispondente dell'[[Accademia Nazionale dei Lincei]] ;
*Socia socia nazionale dell’dell'[[Accademia delle Scienze di Torino]];
*Accademica accademica cultrice dell'[[Accademia nazionale di San Luca]];
*Socia socia effettiva della [[Deputazione Subalpina di storia patria]].
 
== Opere ==
* ''Jaquerio e il realismo gotico in Piemonte'', 1966 .
* ''Le metamorfosi del Barocco'', 1967.
* ''Il Diamante La Villa di Madama Reale Cristina di Francia'', 1988.
* ''La Palazzina di Stupinigi'', 1989.
* ''Milleottocentoquarantotto: Torino, l'Italia, l'Europa'', 1998 .
 
== Note ==
<references/>