Lingua tedesca: differenze tra le versioni
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Il tedesco era la lingua del commercio e di governo nell'[[Impero asburgico]], che comprendeva una vasta area dell'Europa centrale e orientale. Fino alla metà del [[XIX secolo]] era essenzialmente la lingua della gente di città nella maggioranza dell'impero. Il suo uso indicava che l'utilizzatore era un [[mercante]], uno di città, senza distinzione nazionale.
Fu l'imperatore [[Giuseppe II d'Asburgo-Lorena|Giuseppe II]] (1780–1790) a decidere di imporre il tedesco come lingua ufficiale dell'amministrazione statale (incluse le università), approfondendo alcuni indirizzi relativi all'uso del tedesco in ambito scolastico già previsti dalla madre [[Maria Teresa d'Austria|Maria Teresa]]. Le ordinanze giuseppine riguardarono in particolar modo i distretti trentini soggetti al controllo degli Asburgo. Nell'agosto [[1784]], affinché la conoscenza del tedesco si diffondesse presso la gioventù dei «Confini italiani», veniva ordinato che i conferimenti di cariche di servizio negli uffici andassero d'ora in avanti solo a chi conoscesse bene il tedesco; nello stesso anno un vero e proprio test di lingua tedesca venne imposto come requisito di eleggibilità al neocostituito magistrato di [[Rovereto]].
Nel [[1787]], con un decreto che riguardava il [[Trentino]], [[Trieste]], la [[contea di Gorizia]] e le terre del Litorale [[istria]]no-[[Dalmazia|dalmata]] (ma poi esteso ad altre zone della monarchia), si impediva l'uso dell'[[lingua italiana|italiano]] nelle corti giudiziarie e in più si comandava che entro tre anni l'ingresso nelle corti fosse permesso a giudici, avvocati e personale di servizio in grado di padroneggiare la lingua tedesca. Erano provvedimenti che tagliavano in modo radicale i ponti con un passato secolare (alla corte di Vienna, per tutto il Cinquecento e Seicento, l'italiano era stata la lingua di cultura dominante), e che, oltre a provocare un flusso di proteste immediato, dovettero ben presto essere accantonati. Alcune città, come [[Praga]] (in tedesco ''Prag'') e [[Budapest]] ([[Buda]], in tedesco ''Ofen''), vennero gradualmente [[Germanizzazione|germanizzate]] negli anni successivi alla loro incorporazione nei domini asburgici. Altre, come [[Presburgo]] (in tedesco: ''Pressburg'', oggi [[Bratislava]]), furono originariamente fondate durante il periodo asburgico ed erano principalmente tedesche in quel periodo. Solo alcune città rimanevano non-tedesche. La maggior parte delle città, come Praga, Budapest, Bratislava, [[Zagabria]] (in tedesco ''Agram'') e [[Lubiana]] (in tedesco ''Laibach'') erano a maggioranza tedescofona, sebbene circondate da territori in cui venivano parlate altre lingue. A Budapest nel [[1737]] il 57,8% degli abitanti era madrelingua tedesco<ref>{{cita web|url=http://www.mek.iif.hu/porta/szint/egyeb/lexikon/pallas/html/016/pc001672.html#9|titolo=A Pallas nagy lexikona <!--creato automaticamente, da ricontrollare manualmente -->|lingua= hu|data= |accesso= }}</ref> e fino ad almeno il 1851 i tedescofoni costituivano la maggioranza assoluta della popolazione cittadina, per poi diminuire gradualmente nella seconda metà del XIX secolo e crollare dopo la prima guerra mondiale, tanto da ridursi ad appena l' 1,9% nel 1941.<ref name="Census2011">[https://www.ksh.hu/nepszamlalas/tablak_teruleti_01 Hungarian census 2011 / Budapest adatai / 1.1.1.1. A népesség számának alakulása, népsűrűség, népszaporodás (Numero totale di abitanti, densità di popolazione, crescita demografica naturale), 1.1.4.2 A népesség nyelvismeret és nemek szerint (popolazione per lingue parlate), 1.1.6.1 A népesség anyanyelv, nemzetiség és nemek szerint (popolazione per lingua madre ed etnicità), 1.1.7.1 A népesség vallás, felekezet és nemek szerint (population by religion), 2.1.2.2 A népesség születési hely, korcsoport és nemek szerint (popolazione per luogo di nascita) (in ungherese)]</ref>
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