Vittoria del Regno Unito: differenze tra le versioni

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=== Incontro con il principe Alberto ===
[[File:John Partridge (1790-1872) - Prince Albert (1819-61) - RCIN 404543 - Royal Collection.jpg|thumb|John Partridge (1790-1872) - Prince Albert (1819-61) - RCIN 404543 - Royal Collection]]
Nel 1836 la principessa Vittoria, diciassettenne, probabilmente mediante l'interessamento dello zio materno, il re dei Belgi [[Leopoldo I del Belgio|Leopoldo I]]<ref>{{Cita|Longford|p. 29}}.</ref>, incontrò il suo futuro marito, il principe [[Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha]], suo coetaneo. I due erano primi cugini: il padre di lui era fratello della madre di lei.
 
Lo zio, il re Guglielmo IV, preferendo un matrimonio con [[Alessandro di Orange-Nassau]]<ref>{{Cita|St. Ayubin|p. 43}}.</ref>, disapprovava l'unione, ma le sue obiezioni non dissuasero la coppia<ref>{{Cita|Longford|p. 51}}.</ref>. In ogni caso molti studiosi hanno suggerito che il principe Alberto non fosse particolarmente coinvolto emotivamente dal possibile matrimonio con la giovane Vittoria e che entrò in relazione con lei solo per elevare il suo ''status''; in effetti era un principe tedesco di minore importanza e le chiacchiere di corte suggerirono che la sua azione fosse dovuta anche al desiderio di assecondare la propria famiglia, che avrebbe ambito a quel matrimonio<ref>{{Cita|Stratchey|p. 46}}.</ref>.
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Lo scandalo, unito al dolore per la morte dei cugini, [[Pietro V del Portogallo|Pietro V]] e Ferdinando di Braganza, indebolirono ancora di più la salute del principe Alberto<ref>{{Cita|Weintraub|p. 405}}.</ref>: il 9 dicembre di quell'anno [[William Jenner]] gli diagnosticò la [[febbre tifoide]], alla quale si aggiunse poi un'improvvisa congestione polmonare che portò Alberto alla morte, sopraggiunta alle 22:50 del 14 dicembre 1861 nella Blue Room del Castello di Windsor, alla presenza della regina e di cinque dei suoi figli<ref>{{Cita|Weintraub|pp. 425-431}}.</ref>.
 
La regina fu sconvolta dalla morte del marito ed entrò in uno stato di [[lutto]] e sconforto: per il resto della vita indossò sempre abiti neri, cessò di apparire in pubblico e smise di visitare [[Londra]]<ref>{{Cita|St Aubyn|p. 343}}.</ref> al punto che presto guadagnò il nomignolo di ''Widow of Windsor''<ref>{{Cita|Stratchey|p. 306}}.</ref>, mentre parallelamente si indeboliva l'immagine della monarchia.<ref>{{Cita|Marshall|pp. 170-172}}.</ref>.
 
Infatti, sebbene non mancasse di svolgere i suoi doveri costituzionali, Vittoria trascorreva il suo tempo nelle residenze di campagna, a [[Castello di Windsor|Windsor]], presso [[Osborne House]] e soprattutto a [[Castello di Balmoral|Balmoral]] in Scozia e nei giardini del castello, attorniata da pochissime fidate persone, fra le quali preferiva la giovane lady [[Florence Trevelyan]], la bella e malinconica orfana figlia della sua dama di corte Catherine Anne Trevelyan, la cui nonna Lady Maria Wilson era cugina della regina Vittoria e che questa allevava come una figlia.