Arma: differenze tra le versioni

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sistemo, con fonti: il concetto non è "uccide, quindi è un'arma letale", perché altrimenti le armi non letali non esisterebbero (tutti gli oggetti atti a offendere possono uccidere, in determinate circostanze). La stessa definizione di "arma non letale" è impropria e rifiutata dalle fonti più autorevoli
Armi non letali o a bassa letalità: C'è comunque differenza tra le armi non letali e a bassa letalità che andrebbero quindi distinte in base ai morti causati che col taser sono molti di più che con le armi non letali. Il manganello è poi un'arma contundente.
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Nella categoria rientrano le armi che lanciano proiettili contenenti in sé energia propulsiva ([[lanciarazzi]] come il ''[[bazooka]]'' o il sistema MLRS, lanciamissili come il [[FIM-92 Stinger]]): tali armi sono sostanzialmente dei supporti di lancio per armi esplodenti che usano il principio del razzo per la loro stessa propulsione, altre armi da fuoco non tradizionali sono quelle elettriche, dove tramite una corrente si genera un campo elettromagnetico che accelera il proiettile, come nel caso del [[cannone a rotaia]] e del [[cannone di Gauss]].
 
=== Armi non letali o a bassa letalità ===
{{vedi anche|Arma non letale}}
Le [[arma non letale|armi non letali]] (in inglese ''non-lethal weapon'') o inabilitanti, più propriamente definite come "'''armi a bassa letalità"''' (in inglese ''less-lethal weapon''), sono particolari tipi di armi atte a fermare o comunque bloccare persone, masse di persone, materiali o mezzi minimizzando il più possibile la possibilità di causare morte o ferite permanenti, oppure danni agli oggetti e all'ambiente circostante. Solitamente questo tipo di armi utilizzano le moderne tecnologie nel campo dell'elettronica, l'optoelettronica, l'acustica, la chimica, la biologica, la medicina e la meccanica; spesso sono usate in operazioni anti-sommossa. Per quanto le armi a bassa letalità non siano progettate in partenza con lo scopo di uccidere, esse possono comunque causare in alcuni casi la morte delle persone prese a bersaglio, in particolare quando sono usate in maniera impropria (intenzionalmente o meno) e fuori dalle loro specifiche di progettazione e utilizzo, quando sono usate ripetutamente su uno stesso bersaglio, quando sono usate da personale non addestrato o quando sono usate su soggetti vulnerabili (per età o condizioni di salute).<ref>{{cita web|url=https://www.ohchr.org/sites/default/files/Documents/HRBodies/CCPR/LLW_Guidance.pdf|titolo=Guidance on less-lethal weapons in Law Enforcement|autore=Office of the United Nations High Commissioner for Human Rights|lingua=en|accesso=21 agosto 2025}}</ref><ref>{{cita web|url=http://repository.un.org/bitstream/handle/11176/387390/Less%20Than%20Lethal%20Weapons.pdf|titolo=Less Than Lethal Weapon|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210816223413/http://repository.un.org/bitstream/handle/11176/387390/Less%20Than%20Lethal%20Weapons.pdf#page=7}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.college.police.uk/app/armed-policing/use-force-firearms-and-less-lethal-weapons|titolo=Use of force, firearms and less lethal weapons|lingua=en|accesso=21 agosto 2025}}</ref><ref name=Busetto>Riccardo Busetto, ''Dizionario Militare'', Zanichelli, 2004, p. 73. ISBN 88-08-08937-1.</ref>
 
Alcuni esempi di queste armi sono: