Armistizio di Cassibile: differenze tra le versioni

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=== Le firme ===
[[File:Il generale Castellano firma l'armistizio per conto di Badoglio.jpg|thumb|Il generale [[Giuseppe Castellano]] firma l'armistizio a [[Cassibile]] per conto di [[Pietro Badoglio|Badoglio]]. In piedi [[Walter Bedell Smith]] (a destra) e il funzionario del [[ministero degli esteri]] [[Franco Montanari (ambasciatore)|Franco Montanari]] (a sinistra).|sinistra]]
L'operazione ebbe inizio intorno alle 17. Apposero la loro firma Castellano, a nome di Badoglio, e [[Walter Bedell Smith]] (futuro direttore della [[CIA]]) a nome di Eisenhower. Alle 17:30 il testo risultava firmato. Fu allora bloccata ''[[in extremis]]'' dal generale Eisenhower la partenza di cinquecento aerei già in procinto di decollare per una missione di bombardamento su Roma, minaccia che aveva corroborato lo sveltimento dei dubbi di Badoglio e che probabilmente sarebbe stata attuata se la firma fosse saltata.
 
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Intanto Hitler, il 7 settembre, aveva chiesto al suo comando di formalizzare in un ultimatum le pressanti richieste che i comandi militari tedeschi facevano al comando supremo italiano.<ref name="History">{{Cita libro|autore=Defense Department, Army, Center of Military History|titolo=United States Army in World War 2, Mediterranean Theater of Operations, Salerno to Cassino|url=http://books.google.com/books?id=gBxIC56kblYC&pg=PA35|accesso=27 novembre 2011|editore=Government Printing Office|p=66|id=GGKEY:JBAL1LXK41A}}</ref>
Le richieste comprendevano la libertà di movimento delle truppe tedesche in ogni parte del territorio italiano, in particolare le installazioni della Marina militare. Con insistenza, i tedeschi avevano chiesto più volte di stabilire quartiere alla Spezia, per difendere il locale grande Arsenale della Marina, sede della Flotta Navale da Battaglia e base delle principali navi della Marina (da questo porto, la notte fra l'8 e il 9 settembre, uscirà la Flotta per andare a consegnarsi agli Alleati in ottemperanza delle condizioni d'armistizio, inclusa la [[Roma (nave da battaglia 1940)|"Roma"]], poi affondata al largo dell'[[Asinara]] dall'[[Luftwaffe (Wehrmacht)|aviazione tedesca]]), il ritiro delle truppe italiane dalle zone di confine con il Reich, la sottomissione di tutte le truppe italiane presenti nella Valle del Po alle direttive del ''[[Heeresgruppe B]]'', creazione di un grande contingente di truppe italiane per la difesa dell'Italia del Sud dall'invasione alleata e modifica della catena di comando in favore di un controllo tedesco delle forze armate italiane. L'ultimatum doveva essere firmato da Hitler il 9 settembre, ma l'annuncio dell'armistizio lo rese inutile.<ref name="History" />
L'ultimatum doveva essere firmato da Hitler il 9 settembre, ma l'annuncio dell'armistizio lo rese inutile.<ref name="History" />
 
=== Le ricerche storiche sul luogo della stipula ===
[[File:Cippo armistizio 1943 2.jpg|sinistra|miniatura|133x133px|Il nuovo cippo dell'armistizio inaugurato il 3 settembre 2016]]
 
Il luogo esatto della firma è stato per diversi anni oggetto di controversia. Subito dopo la firma, avvenuta, come già detto, in una tenda presso un uliveto di proprietà della baronessa Liliana Sinatra Grande a pochi chilometri a nord di Cassibile,<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Katia Assenza|titolo=L’Armistizio di Cassibile nella memoria locale|p=7|accesso=4 settembre 2016|url=http://www.insmli.it/pubblicazioni/83/saggio[1].pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151223182845/http://www.insmli.it/pubblicazioni/83/saggio&#91;1&#93;.pdf|dataarchivio=23 dicembre 2015|urlmorto=sì}}</ref> venne lasciata, nel punto esatto della firma, una lapide. Questa lapide (ribattezzata ''Pietra della pace'') venne però trafugata il 4 giugno 1955 dal giornalista [[Enrico de Boccard]], che per questa ragione venne processato per danneggiamento,<ref>{{cita web|url=http://www.insmli.it/pubblicazioni/83/saggio%5B1%5D.pdf|titolo=L'Armistizio di Cassibile nella memoria locale, p. 8|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151223182845/http://www.insmli.it/pubblicazioni/83/saggio%5B1%5D.pdf|dataarchivio=23 dicembre 2015}}</ref> ma da allora si persero le tracce del punto esatto.
 
Negli anni successivi venne posta erroneamente una lapide presso il mulino nella proprietà della marchesa di Cassibile, ma essa venne più volte distrutta perché considerata "un ricordo "infame".{{Senza fonte}} Anche i tentativi di creare un [[museo]] dell'armistizio a Cassibile sono stati vania finolungo a oggivani.

Il 3 settembre 2016, grazie al sostegno dell'associazione Lamba Doria e il favore dell'erede dell'antica proprietaria, è stata riposizionata una nuova lapide, (seppur non nel punto esatto dove vi era ladella precedente).<ref>{{Cita web|url=http://www.cassibile.com/arte-e-cultura/eventi/armistizio-cassibile-la-celebrazione-del-73esimo-anniversario-dalla-firma/|titolo=Armistizio Cassibile, la celebrazione del 73º anniversario dalla firma|data=2 settembre 2016|accesso=4 settembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160915135849/http://www.cassibile.com/arte-e-cultura/eventi/armistizio-cassibile-la-celebrazione-del-73esimo-anniversario-dalla-firma/|dataarchivio=15 settembre 2016|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.donnacoralyhotel.it/it/donna-coraly-tenuta-siciliana-storica.html|titolo=Donna Coraly: l'antica tenuta siciliana in cui fu firmato l'armistizio di Cassibile|sito=Donna Coraly|editore=Boma Studio|data=19 luglio 2016|accesso=4 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190207015700/https://www.donnacoralyhotel.it/it/donna-coraly-tenuta-siciliana-storica.html|dataarchivio=7 febbraio 2019|urlmorto=sì}}</ref>.
 
== Gli eventi correlati e la divulgazione ==