Teresa De Sio: differenze tra le versioni

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In quest'ambito nasce un nuovo lavoro in studio pubblicato alla fine del [[2004]], ''[[A Sud! A Sud!]]'', in cui Teresa torna a celebrare in forma ancora più compiuta la musicalità mediterranea in brani, come ''Salta salta'', scritta per il progetto ''La notte del Dio che balla'', ''Mamma Napoli'', in cui Sasà Flauto è la seconda voce, e soprattutto ''Lu bene mio'' di Matteo Salvatore, autore particolarmente caro a Teresa. C'è spazio anche per ''Stelle'', scritto dall'amico brasiliano [[Lenine]]: Teresa opera un parallelismo tra il Sud che è solita raccontare nel Folk mediterraneo e partenopeo, e il Sud dell'America Latina, in cui ritroviamo gli stessi colori e la stessa malinconia.
 
''[[Craj (film)|[[Craj]]]]'' è diventato nel frattempo anche opera cinematografica. Partecipando alla 62ª edizione della [[Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]] [[2005]] vince il premio "Lino Miccichè" del CSC per la miglior opera prima. Nel maggio del 2007 pubblica il nuovo lavoro ''[[Sacco e fuoco]]''. Nel 2008 Teresa presenta ''[[Riddim a Sud]]''.<ref>{{Cita web|url=https://www.patriziolongo.com/intervista-a-teresa-de-sio-riddim-a-sud-e-un-avventura-spericolata/#more-1724|titolo=Intervista a Teresa De Sio: "Riddim a Sud" è un avventura spericolata|autore=Patrizio Longo|data=10 settembre 2009|accesso=14 agosto 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20240305142021/https://www.patriziolongo.com/intervista-a-teresa-de-sio-riddim-a-sud-e-un-avventura-spericolata/#more-1724|dataarchivio=5 marzo 2024|urlmorto=no}}</ref> In tiratura limitata (200 copie) è uscito anche Riddim a Book, un libro che raccoglie le foto dei musicisti che hanno partecipato ai cinque concerti del tour.
 
A fine 2009 esce per [[Einaudi Editore|Einaudi]] ([[Coralli Einaudi|Coralli]]) il suo primo romanzo ''Metti il diavolo a ballare''. Un noir socio-antropologico ambientato nella Puglia del dopoguerra che con perizia racconta romanzando la vita di una famiglia nel sud dell'Italia tra povertà, ignoranza, violenza, tradizioni e la magia legata al mito della "taranta" che coinvolgerà in un crescendo di colpi di scena un intero paese che con omertà cerca di nascondersi una dura verità. Nella primavera del 2010 ''Metti il diavolo a ballare'' vince il [[Premio Rapallo Carige per la donna scrittrice|premio Rapallo Carige]] come migliore opera prima.