[[File:סגירת מאהל בלפור של אין מצב, ארוחת בוקר לפני פירוק המאהל.jpg|thumb|Chiusura dell'accampamento Balfour, poco prima della demolizione, Haskel è il terzo a sinistra, 22 marzo 2021.]]
Le proteste vennero caratterizzate dall’assenza di una vera leadership centralizzata.<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Bar Peleg|autore2=Nir Hasson|url=https://www.haaretz.com/israel-news/2020-08-02/ty-article/.premium/anti-netanyahu-protests-have-no-leaders-thats-why-theyre-getting-stronger/0000017f-dbbb-df9c-a17f-ffbb605b0000|titolo=Anti-Netanyahu Protests Have No Leaders. That's Why They're Getting Stronger|sito=Hareetz.com|data=2 agosto 2020|accesso=24 agosto 2025}}</ref> Gli attivisti più influenti furono: Amir Haskel, promotore della ''protesta individuale'', Ishay Hadas appartenente al gruppo ''Ministro del crimine'', Uri Nachman, organizzatore dell’''Assedio a Balfour'', l’avvocato Gonen Ben Itzhak, che forniva assistenza legale ai protestanti, e la giornalista Orly Barlev,<ref name=Times>{{Cita web|lingua=en|autore=Anat Peled|autore2=Aaron Boxerman|url=https://www.timesofisrael.com/at-anti-netanyahu-protests-no-clear-leaders-and-thats-how-activists-like-it/|titolo=At anti-Netanyahu protests, no clear leaders — and that’s how activists like it|sito=TimesofIsrael.com|data=30 giugno 2020|accesso=24 agosto 2025}}</ref> che contribuì diffondendo le manifestazioni sui social media. Il 23 luglio 2020, il ministro della pubblica sicurezza, Amir Ohana propose a Barlev un incontro con i rappresentanti delle manifestazioni, ma l’invito fu negato con la motivazione che il movimento non disponeva di alcun portavoce ufficiale in quanto si trattava di un'iniziativa popolare.<ref name=Times/>
===Assedio di Balfour===
Uri Nachman, membro del comitato centrale del Likud, avviò l'''assedio di Balfour'' (23 dicembre), una manifestazione tenutasi nei pressi di Beit Aghion, ovvero la residenza ufficiale del primo ministro a Gerusalemme. L’iniziativa aveva come obbiettivo ilquello di concentrare le proteste davanti l’abitazione del capo di stato, ma in un primo momento fu limitata da una scarsa partecipazione.<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Toi Staff|autore2=Aaron Boxerman|url=https://www.timesofisrael.com/hundreds-demonstrate-against-netanyahu-near-his-official-residence/|titolo=Hundreds demonstrate against Netanyahu near his official residence, again|sito=TimesofIsrael.com|data=17 luglio 2020|accesso=24 agosto 2025}}</ref>
Il 6 giugno 2020 Nachman tornò nei pressi di Beit Aghion organizzando un presidio dalla durata di 24 ore, come unica protestante. Pochi giorni dopo, il 10 giugno, si unì a lei l’ex generale dell’aeronautica Amir Haskel, che annunciò sui social media l’apertura di un ''[[sit-in]]'' permanente. Da quel momento il presidio divenne un punto di riferimento per le manifestazioni contro Netanyahu.
La protesta di Balfour riuniva in genere da poche decine a qualche centinaio di persone; con manifestanti che dormivano in sacchi a pelo sul marciapiede, mentre alcuni residenti della zona gli offrivano riparo nelle proprie abitazioni. L’iniziativa prevedeva anche eventi culturali e sociali, tra cui la celebrazione dello ''Shabbat Kabbalat'', concerti, conferenze, spettacoli e meditazioni.
===Arresto di Amir Haskel===
Il 26 giugno, la polizia disperse i manifestanti "Kabbalatimpegnati nello ''Shabbat" Kabbalat'' e arrestò Amir Haskel (ex generale) durante un'intervista<ref name=NBC>{{Cita web|url=https://www.nbcnews.com/news/world/israeli-writer-amir-haskel-emerges-symbol-anti-netanyahu-protests-n1235287|titolo=Israeli writer Amir Haskel emerges as a symbol of anti-Netanyahu protests|sito=Nbcnews.com|data=2 agosto 2020|citazione=Almost four years later, he emerged — after his public arrest during a demonstration in June|accesso=24 agosto 2025}}</ref>. Gli agenti motivarono l'arresto come causato dal blocco della strada, durato circa due ore. Oltre ad Haskel, furono arrestati sette manifestanti, a cui fu offerta la libertà in cambio dell'impegno a non ripresentarsi presso Balfour, proposta che venne rifiutata. L'arresto di Amir Haskel provocò indignazione sui social media e, per la prima volta, i media ufficiali riportarono la ''protesta individuale''.<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Aron Heller|url=https://www.timesofisrael.com/thousands-take-part-in-weekly-anti-netanyahu-protest/|titolo=A quiet Israeli ex-general emerges as new hero for anti-Netanyahu camp|sito=Timesofisrael.com|data=29 giugno 2020|accesso=24 agosto 2025}}</ref>
L'arresto, infatti, fu percepito come un arresto politico . Tutte le manifestazioni fecero appello a non lasciare solo Haskel. Il giorno successivo l'arresto, centinaia di persone marciarono verso il " ''Russian Compound'' ({{ebraico|המגרש הרוסי}}, ''HaMagrash HaRusi''è un complesso storico situato a "[[Gerusalemme]]) e verso il tribunale, dove si trovavano i detenuti. <ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Ilan Ben Zion|url=https://forward.com/israel/450750/amir-haskel-former-israeli-general-explains-why-hed-rather-face-jail-than/|titolo=We’re all Amir Haskel’ say Jerusalem protesters. Who is Amir Haskel?|sito=forward.com|data=14 luglio 2020|accesso=24 agosto.2025}}</ref>Per la prima volta si unirono anche personaggi pubblici, tra cui Moshe Ya'alon, e membri della [[Knesset]] dei partiti all'opposizione. Gli arrestati vennero poi rilasciati da un giudice. In seguito all'incidente, tutti i gruppi di protesta sparsi nel paese si sono mossero a Balfour.<ref name=NBC/>
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