[[File:No-nb bldsa q3c062.jpg|thumb|Fridtjof Nansen vicino alla ''Fram'']]
=== Nella banchisa artica ===
A causa dei numerosi pezzi di legno galleggianti ritrovati alle [[isole Svalbard]], [[Fridtjof Nansen|Nansen]] ipotizzò che essi fossero trasportati da una [[corrente oceanica]] proveniente dalla [[Siberia]], e che poteva utilizzare questa stessa corrente per raggiungere facilmente il [[Polo Nordnord]]<ref>In particolare sperava di essere bloccato dai ghiacci e poi spinto dalla corrente con tutto il resto della banchisa.</ref>. Una volta che la ''Fram'' fu completata Nansen [[Spedizione della Fram|partì per sperimentare la sua ipotesi]].
Dopo poco comprese però che la nave non sarebbe riuscita a raggiungere il [[Polo Nordnord]] per la sola forza della corrente. Decise dunque, insieme a [[Hjalmar Johansen]], di tentare di raggiungere il Polo con gli [[sci]]. Arrivati a 84[[grado (geometria)|°]] 14[[primo (geometria)|']] nord decidono di tornare indietro per passare l'[[inverno]] nella [[terra di Francesco Giuseppe]] dove riescono a sopravvivere mangiando carne e [[Tessuto adiposo|grasso]] di [[orso polare|orsi polari]] e [[tricheco|trichechi]]. Grazie a un fortunato incontro con una spedizione [[regno Unito|britannica]], Nansen e Johansen fanno ritorno in [[Norvegia]] solo pochi giorni prima dell'arrivo della ''Fram'', che aveva trascorso quasi tre anni tra i ghiacci artici<ref>Apsley Cherry-Garrard, ''The Worst Journey in the World'', Carroll & Graf Publishers, 1922, p. xxii.</ref>.