AMT (Genova): differenze tra le versioni

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Nel 1895 AEG fonda due nuove società: le OEG ([[Officine Elettriche Genovesi]]), che, a seguito dell'acquisizione della Società Genovese di Elettricità, avrà il monopolio della distribuzione di elettricità per la trazione dei tram, e l'UITE (Unione Italiana Tramways Elettrici), che provvederà all'elettrificazione delle linee della Compagnia Generale Francese di Tram.
 
Sotto il controllo della nuova proprietà, FEF e TO realizzano in pochi anni una [[Rete tranviaria di Genova|rete tranviaria]] lunga oltre 53  km.
 
Nel 1901 FEF e TO vengono incorporate in UITE, che diventa quindi l'unico gestore del trasporto pubblico nel [[genovesato]], lungo la costa da [[Nervi (Genova)|Nervi]] a [[Voltri]] e lungo le vallate fino a [[Struppa#Prato|Prato]] e [[Pontedecimo]].
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[[File:Ferrovia cremagliera Principe Granarolo a Genova 01.jpg|thumb|left|La ferrovia a Cremagliera Principe-Granarolo.]]Nel 1999, a seguito di nuove norme legislative che impongono l'affidamento del servizio di trasporto pubblico tramite gara d'appalto, l'AMT viene privatizzata e torna ad essere società per azioni, anche se controllata al 100% dal Comune di Genova.
 
Nel 2002 i servizi extraurbani vengono ceduti alla nuova società controllata [[ALI Autolinee Liguri Provincia di Genova|AMT Extra]], che a più riprese sarà ceduta alla società [[Tigullio Pubblici Trasporti]] (controllata dall'[[Provincia di Genova|amministrazione provinciale di Genova]]) e ribattezzata [[ALI Autolinee Liguri Provincia di Genova|ALI Autolinee Liguri Provincia di Genova.]]. Successivamente la Tigullio Pubblici Trasporti e l'ALI si fonderanno determinando la nascita dell'[[ATP Azienda Trasporti Provinciali]]
 
Nel 2004 i servizi di manutenzione del parco mezzi e degli impianti passano alla nuova societa Azienda Mobilità e Infrastrutture (AMI) anch'essa di proprietà del Comune di Genova.