Carcharodon carcharias: differenze tra le versioni
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[[File:Carcharodon carcharias 01.jpg|centro|miniatura|Dente dello squalo bianco]]
[[File:Carcharodon carcharias jaws.jpg|miniatura|Fauci di squalo bianco]]
Possiede quella che, per convinzione popolare, è stata per anni ritenuta la più potente mascella tra gli animali viventi; studi più recenti hanno scoperto però che il morso dei [[Crocodylia|coccodrilli]] è fino a quindici volte più potente<ref>[https://www.sciencedaily.com/releases/2012/03/120316093427.htm articolo da] sciencedaily.com</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.fieldandstream.com/national-geographics-brady-barr-uses-fishing-techniques-to-measure-bite-force-american-alligator/|titolo=National Geographic's Brady Barr Uses Fishing Techniques to Measure Bite Force; American Alligator Wins|sito=Field & Stream|lingua=en|accesso=12 agosto 2019|dataarchivio=12 agosto 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190812123358/https://www.fieldandstream.com/national-geographics-brady-barr-uses-fishing-techniques-to-measure-bite-force-american-alligator/|urlmorto=sì}}</ref>. In verità, il morso dello squalo bianco non è nemmeno nella top 10 dei morsi più potenti del regno animale<ref>[https://listverse.com/2012/11/05/top-10-animal-bites-that-will-completely-destroy-you/ Top 10 Animal Bites that will Completely Destroy You]</ref>, probabilmente perché lo squalo si è evoluto per cacciare prede come foche, pesci e delfini, creature dal corpo tutto sommato molle e non corazzato, a differenza di predatori terrestri come [[Panthera tigris|tigri]] o [[Ursidae|orsi]], che si sono evoluti per dare la caccia a grandi erbivori dalla mole possente e dalla costituzione massiccia e robusta. C'è inoltre da notare che lo squalo bianco, a differenza di quest'ultimi, non ha bisogno di un morso particolarmente forte perché uccide le sue prede più piccole ingoiandole immediatamente e quelle più grandi strappando loro brandelli di carne per poi aspettare che muoiano dissanguate (tattica denominata "mordi e fuggi"), laddove questi animali per uccidere le loro prede devono esercitare una grande forza per soffocarle.
La forza del morso di uno squalo bianco si ipotizza intorno ai {{Converti|4000|N|kgf}}, pari a un quinto della sua massa corporea, esercitando così una pressione mascellare di {{Val|41|ul=kg/cm2}}. La stessa forza è esercitata da un [[Panthera leo|leone]], ma con un peso sei volte minore, mentre un [[Crocodylus porosus|coccodrillo marino]] della metà del suo peso può mordere con una potenza di oltre {{Converti|16414|N|kgf}} esercitando quindi una pressione di {{Val|167|ul=kg/cm2}}<ref>{{Cita web|url=https://www.nationalgeographic.com/news/2012/3/120315-crocodiles-bite-force-erickson-science-plos-one-strongest/|titolo=Crocodiles Have Strongest Bite Ever Measured, Hands-on Tests Show|sito=National Geographic News|data=15 marzo 2012|accesso=12 agosto 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://natgeotv.com/asia/dangerous_encounters|titolo=Dangerous Encounters With Brady Barr|sito=National Geographic - Videos, TV Shows & Photos - Asia|lingua=en|accesso=12 agosto 2019}}</ref>.
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Nella maggior parte dei casi, i maschi misurano da 3,4 a 4,0 m, mentre le femmine da 4,6 a 4,9 m.<ref>{{cita web|url=https://translate.google.com/website?sl=en&tl=it&hl=it&prev=search&u=https://web.archive.org/web/20100207205941/http://dsc.discovery.com/sharks/largest-great-white-shark.html|titolo=Largest Great White Shark Don't Outweigh Whales, but They Hold Their Own|autore=Jennifer Viegas|sito=Discovery Channel|data=7 febbraio 2010|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://translate.google.com/website?sl=en&tl=it&hl=it&prev=search&u=http://ocean.si.edu/ocean-photos/how-big-are-great-white-sharks|titolo=How Big are Great White Sharks?|autore=Parrish, M.|sito=Portale oceanico del Museo Nazionale di Storia Naturale Smithsonian|data=3 giugno 2016|lingua=en}}</ref> Gli adulti di questa specie pesano mediamente 522–771 kg; tuttavia, le femmine mature possono arrivare ad un peso di 680–1.110 kg.<ref name="translate.google.com_A" /> Le femmine più grandi la cui dimensione è stata verificata arrivavano fino a 6,1 m di lunghezza ed avevano un peso, questo solo stimato, tra i 1.900 kg,<ref name="translate.google.com_A" /> ed i 2.268 kg.<ref name="translate.google.com" /> La dimensione massima è oggetto di dibattito perché molti rapporti sono stime approssimative o speculazioni eseguite in circostanze discutibili. Tra i pesci cartilaginei viventi, solo lo squalo balena ([[Rhincodon typus]]), lo squalo elefante ([[Cetorhinus maximus]]) e la manta gigante ([[Manta birostris]]), in quest'ordine, sono mediamente più grandi e pesanti. Queste tre specie non sono pesci predatori attivi e per nutrirsi filtrano passivamente organismi molto piccoli, come i gamberetti. Questo rende lo squalo bianco il più grande pesce predatore esistente. Gli squali bianchi alla nascita sono grandi circa 1,2 m e crescono di 25 cm ogni anno.<ref>{{cita web|url=https://translate.google.com/website?sl=en&tl=it&hl=it&prev=search&u=http://animaldiversity.org/accounts/Carcharodon_carcharias/%23reproduction|titolo=ADW: Carcharodon carcharias : Information|sito=[[Animal Diversity Web]]|data=16 maggio 2016|lingua=en}}</ref>
Secondo [[John Ernest Randall]], il più grande squalo bianco misurato in modo affidabile era un individuo di 5,94 m segnalato a Ledge Point, nell'[[Australia occidentale]] nel 1987.<ref>{{cita web|url=https://translate.google.com/website?sl=en&tl=it&hl=it&prev=search&u=https://web.archive.org/web/20070106083235/http://homepage.mac.com/mollet/Cc/Mike_Cappo.html|titolo=Size and age of the white pointer shark, Carcharodon carcharias (Linnaeus)|sito=SAFISH|data=6 gennaio 2007|lingua=en}}</ref><ref>[https://web.archive.org/web/20070106083235/http://homepage.mac.com/mollet/Cc/Mike_Cappo.html Untitled Document]</ref> Un altro esemplare di dimensioni simili fu una femmina catturata da David McKendrick di [[Alberton (Isola del Principe Edoardo)|Alberton]], nell'agosto 1983 nel [[golfo di San Lorenzo]] al largo dell'[[Isola del Principe Edoardo]]. Questa femmina era lunga 6,1 m.<ref name="translate.google.com_A" /> Pochi altri avvistamenti sono ritenuti attendibili. Tra questi troviamo lo squalo di Cuba: catturato nel 1945, la cui lunghezza venne dichiarata essere di oltre 6,4 m, anche se non fu mai ufficialmente registrata, e recenti studi sostengono che fosse più vicina ai 4,9 m. Nel 1997, a Hualiem, in Taiwan, venne catturato un grosso esemplare la cui lunghezza si aggirava tra i 6,7 e i 7 m secondo i locali, anche se la misura effettiva dell'animale non può essere accertata, dato che ne esiste una sola foto come prova e non fu analizzato accuratamente. Nel 1987 vennero catturati 2 squali in Australia, uno nell'Isola dei Canguri e il secondo a Cowes. Secondo i reperti, il primo misurava 7 m, anche se gli esperti dichiararono che fosse più corto di 1 m, mentre il secondo era lungo 6,33 m. A Filfla, Malta il 17 aprile 1987, il pescatore Alfredo Cutajar, catturò un esemplare che venne misurato sul posto, e la sua lunghezza era di 7,14 m, Cutajar però, dichiarò in seguito che la vera lunghezza era di 7 m e recenti studi sostengono che fosse lungo tra i 6,68 ed i 6,81 m.<ref>{{cita web|url=https://stem/The--Biggest-Great-White-Shark-Ever-Found|titolo=What
Are The Biggest White Sharks Ever Recorded?|sito=owlcation.com|editore=Owlcation|lingua=en|accesso=28 luglio 2022|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://02/shark-facts/the-largest-great-white-sharks-ever-recorded-in-history/|titolo=The Largest Great White Sharks ever recorded in history|sito=whitasharkdivers.co.za|editore=Shark Divers|lingua=en|accesso=20 febbraio 2021|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://largest-great-white-sharks-ever-recorded/|titolo=Largest great white sharks ever recorded|sito=ourplnt.com|editore=Our Planet|lingua=en|accesso=6 ottobre 2018|urlmorto=sì}}</ref> Tuttavia, nel 2019, è stato avvistato alle [[Hawaii]] un grande squalo bianco femmina conosciuto col nome di Deep Blue, sebbene l'animale non sia mai stato misurato tutte le fonti concordano sul fatto che lo squalo sia lungo 6,1 m.<ref>[https://www.dailymail.co.uk/news/article-6602153/Largest-great-white-shark-Deep-Blue-spotted-Hawaii.html largest white shark. DailyMail.]</ref><ref>[https://www.nationalgeographic.com/animals/2019/07/rare-footage-three-female-great-white-sharks/ Biggest white shark. National Geographic.]</ref>
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A Seal Island, in Sudafrica, i grandi squali bianchi sono soliti predare le otarie orsine del capo che nuotano in superficie, soprattutto in prossimità delle isole, con una particolare tecnica di caccia. Tutto, solitamente, avviene durante le ore notturne, al crepuscolo o all'alba. La tecnica di caccia utilizzata è sorprendente: lo squalo nuota sui fondali in prossimità dei canali utilizzati dalle otarie per lasciare o tornare all'isola, al buio e a una profondità tra 20 e 30 m per risultare del tutto invisibile alle sue prede; una volta avvistata l'otaria, lo squalo si lancia all'attacco nuotando verso la preda in superficie a grande velocità (circa 40 km/h) addentando l'otaria in movimento. Tale è la velocità di movimento che lo slancio fa balzare lo squalo completamente fuori dall'acqua con l'otaria in bocca. Questo comportamento predatorio è stato documentato in Sudafrica, Australia e in California alle Farallon Islands.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Martin, & Aidan, R. & Hammerschlag, Neil & Collier, Ralph & Fallows, Chris. (2005).|titolo=Predatory behaviour of white sharks (Carcharodon carcharias) at Seal Island, South Africa.|rivista=Journal of the Marine Biological Association of the United Kingdom. 85. 1121-1135. 10.1017/S002531540501218X.|url=https://www.researchgate.net/publication/215901952_Predatory_behaviour_of_white_sharks_Carcharodon_carcharias_at_Seal_Island_South_Africa}}</ref>
Poiché ogni attacco comporta un grande dispendio di energie, lo squalo prepara i suoi agguati con grande attenzione, adattando il suo stesso stile di vita e i suoi spostamenti, in base ai luoghi e ai periodi di riproduzione delle sue prede.<ref>{{en}} [http://www.naturalhistorymag.com/picks-from-the-past/201391/sociable-killers Natural History, ‘'Sociable killers'’, by R. Aidan Martin and Anne Martin]</ref> Una volta agguantata la preda lo squalo bianco scuote la testa utilizzando la mascella come una sega per provocare tagli più ampi e profondi al fine di strappare pezzi di carne più grossi, proprio come farebbe un [[Canis lupus familiaris|cane]]. Secondo uno studio del ''Journal of Zoology'' pubblicato nel 2009, nel cacciare le foche lo squalo bianco sceglie e pedina le sue prede a distanza, in cerca del momento migliore per colpire, ed è in grado di trarre esperienza da ogni attacco al fine di aumentare la percentuale di successo e minimizzare il dispendio di energie.<ref>{{en}} [http://www.rjd.miami.edu/scientific-publications/pdf/Martin_Rossmo_Hammerschlag_2009_JZool.pdf R. A. Martin, D. K. Rossmo & N. Hammerschlag, ''Hunting patterns and geographic profiling of white shark predation'', Journal of Zoology n
La tecnica di caccia varia a seconda del tipo di preda. Le foche, più piccole, vengono predate dal basso verso l'alto e uccise e divorate immediatamente. Gli [[Mirounga angustirostris|elefanti marini del nord]], invece, essendo più grandi e pericolosi, vengono morsi posteriormente in modo da far sì che la preda non possa muoversi; così facendo lo squalo attende al sicuro che la preda si dissangui per poi divorarla con calma.<ref>{{en}} [http://www.sharkresearchcommittee.com/predation.htm Studio dello ‘'shark reserarch committee'’ sugli squali della costa californiana] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101129090844/http://sharkresearchcommittee.com/predation.htm |data=29 novembre 2010 }}</ref> Lo squalo bianco può occasionalmente tentare di attaccare: [[Sagmatias obscurus|lagerinchi]], [[Grampus griseus|grampi]], [[tursiope|tursiopi]], [[Sousa teuszii|suse]], [[Phocoena phocoena|focene]] e [[Phocoenoides dalli|focenoidi]] ma la loro velocità e il loro sonar riescono nella maggior parte delle volte a far sì che i suoi attacchi non vadano a segno.<ref>{{en}} [http://www.science.fau.edu/sharklab/courses/elasmobiology/readings/heithaus.pdf J. Zool., Lond. (2001) 253, 53±68] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160115113304/http://www.science.fau.edu/sharklab/courses/elasmobiology/readings/heithaus.pdf |data=15 gennaio 2016 }}</ref> Talvolta, se in gruppi numerosi, i delfini possono far allontanare l'aggressore grazie a movimenti della coda e contrapposizioni frontali. Soprattutto se vi sono piccoli da difendere i delfini li circondano e sbattendo fortemente la coda fanno desistere l'animale. Un simile comportamento è stato osservato anche quando ad essere minacciati dallo squalo sono stati dei bagnanti.<ref>[http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo230725.shtml tgcom.it, 23 novembre 2004]</ref>
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Nell'agosto del 1980 una femmina di 2,4 metri, "Sandy" fu ospitata nel [[California Academy of Sciences]] a [[San Francisco]] in California, ma venne liberata perché si rifiutava di mangiare e sbatteva contro le pareti della vasca.<ref>{{en}} [http://www.elasmo-research.org/education/white_shark/electroreception.htm Electroreception]</ref>
Nell'agosto del 1981 uno squalo bianco è sopravvissuto per 16 giorni al [[SeaWorld]] di [[San Diego]] in California, prima di essere rilasciato.<ref>{{en}} [https://www.usatoday.com/news/science/2004-10-02-great-white_x.htm Latest World & National News & Headlines - USATODAY.com]</ref>
[[File:Great white aqurium.jpg|miniatura|upright=1.2|Uno squalo bianco nuota nel [[Monterey Bay Aquarium]]]]
Il [[Monterey Bay Aquarium]] ha ospitato e poi liberato cinque diversi squali bianchi in cattività. Il primo esemplare, una femmina, è stato introdotto nel 2004 ed è rimasto in esposizione per 198 giorni, record assoluto di permanenza di uno squalo bianco in cattività.<ref name=autogenerato1>{{en}} [https://www.montereybayaquarium.org/cr/cr_whiteshark/whiteshark_ours.aspx White Sharks On Exhibit at the Monterey Bay Aquarium] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20091120151638/http://www.montereybayaquarium.org/cr/cr_whiteshark/whiteshark_ours.aspx |data=20 novembre 2009 }}</ref> Nell'agosto del 2006 uno squalo bianco maschio è rimasto in vasca per 137 giorni, nell'agosto del 2007 un altro maschio è stato tenuto in cattività per 162 giorni mentre nell'agosto 2008 la permanenza di una femmina è stata soltanto di 11 giorni. L'ultimo squalo ad essere ospitato nell'acquario californiano è stata una femmina che vi è rimasta per 70 giorni ed è stata liberata il 4 novembre 2009, in anticipo sui tempi previsti a causa del comportamento aggressivo che manifestava verso gli altri squali. Quest'ultima è stata l'unica dei cinque squali catturati a morire dopo la liberazione, in quanto nel marzo 2010 è stata uccisa da una rete da pesca. Dei cinque squali, tre sono stati catturati appositamente per essere inseriti nell'acquario, due invece vi sono giunti per cattura accidentale da parte di pescherecci. Tutti gli squali al momento della liberazione sono stati dotati di un sensore che ne ha monitorato gli spostamenti per alcuni mesi.<ref name=autogenerato1 />
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=== Animazione ===
[[File:Alla ricerca di Nemo.jpg|miniatura|Lo squalo bianco Bruto (''Bruce'') ne ''Alla ricerca di Nemo'' (''Finding Nemo'', 2003)''.''|228x228px]]
In [[Cinema d'animazione|versione animata]], un squalo bianco è presente nel film [[Pixar Animation Studios|Pixar]] ''[[Alla ricerca di Nemo
=== Nei videogiochi ===
In ambito [[Videogioco|videoludico]], tra i titoli più noti in cui lo squalo bianco è protagonista si ricordano ''[[Jaws Unleashed]]'' (2005)
== Note ==
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* Richard Ellis and John E. McCosker, The Great White Shark, Stanford University Press, 1991
* Mostri del mare, Richard Ellis, Piemme, 2000
* De Maddalena, A. (2002): Lo squalo bianco nei mari d'Italia. Ireco, Formello, 144 pp.
* De Maddalena, A. e W. Heim (2009): Great White Sharks in United States Museums. McFarland, Jefferson. 214 pp. ISBN 978-0-7864-4183-9.
* A.Giudici e F.Fino, Squali del Mediterraneo, 1989 Atlantis
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* [http://www.sampla.org South African Marine Predator Lab] un istituto di ricerca che studia i grandi predatori marini.
* http://www.fishbase.de/Summary/SpeciesSummary.php?id=751
* http://www.prionace.it [http://www.prionace.it Prionace.it, il sito sugli squali] Il sito sugli squali
{{Squali}}
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