Knjaz' Suvorov: differenze tra le versioni

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{{Infobox nave
|Categoria= nave da battaglia
|Nome = ''KnâzKnjaz' Suvorov''
|Immagine = Knyaz'Suvorov1904Kronshtadt.jpg
||Didascalia = La Knyaz Suvorov nel porto di Kronstadt, 1904.
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}}
 
La '''''Knâz Suvorov''''Knjaz' o '''''Knyaz Suvorov'''''<ref>Knâz Suvorov secondo la [[traslitterazione scientifica]], Knyaz Suvorov secondo la diffusa [[traslitterazione anglosassone]]</ref> ({{Russo|Князь Суворов}}) fu una [[nave da battaglia]] di tipo [[Pre-dreadnought|pre-Dreadnought]] della [[Voenno Morskoj Flot Rossijskoj Imperii]], appartenente alla [[Classe Borodino (nave da battaglia)|classe Borodino]]. L'unica azione bellica a cui prese parte fu la [[battaglia di Tsushima]], in cui era la [[nave ammiraglia]] del comandante della flotta russa, l'[[ammiraglio]] [[Zinovij Petrovič Rožestvenskij]]. Il nome della nave significava ''Principe Suvorov'', ed era un omaggio a [[Aleksandr Vasil'evič Suvorov]], [[principe d'Italia]].
 
== Storia ==
{{vedi anche|Battaglia di Tsushima}}
La ''KnâzKnjaz' Suvorov'' ebbe una breve esistenza operativa, servendo per meno di 9 mesi nella [[Voenno Morskoj Flot Rossijskoj Imperii]]. Fu completata all'inizio del settembre [[1904]] ed entrò in servizio senza aver effettuato test completi in mare. Di conseguenza, l'equipaggio aveva scarsa conoscenza della nave<ref name="Forczyk">{{Cita libro|autore=Robert Forczyk|titolo=Russian Battleship vs Japanese Battleship, Yellow Sea 1904–05|editore=Osprey|città=Londra|anno=2009|lingua=inglese|ISBN=978-1-84603-330-8}}</ref>.
Il 26 settembre 1904 la ''KnâzKnjaz' Suvorov'' partecipò ad una dimostrazione per lo zar. Il 2 ottobre lasciò il [[Mar Baltico]] in direzione dell'[[Estremo oriente]] assieme al resto del ''Secondo Squadrone del Pacifico'' ai comandi dell'[[ammiraglio]] [[Zinovij Petrovič Rožestvenskij]], che scelse la ''KnâzKnjaz' Suvorov'' come [[nave ammiraglia]]. Il viaggio, lungo e ricco di insidie, sarebbe durato 9 mesi e avrebbe portato le navi russe lungo la costa occidentale dell'[[Africa]].
La flotta arrivò in [[Danimarca]] il 4 ottobre, dove si fermò per riparazioni. La [[rompighiaccio]] ''[[YermakJermak (rompighiaccio)|YermakJermak]]'', nell'avvicinarsi al porto danese iniziò ad effettuare manovre pericolose, tanto che le altre navi spararono numerosi colpi davanti alla sua [[prua]] finché non si fermò. La ''YermakJermak'' tornò a [[Liepāja]].
A [[Madagascar]] le navi della flotta si sovraccaricarono di [[carbone]] per ordine di Rožestvenskij, che non voleva perdere tempo a rifornirsi da navi neutrali durante il viaggio in [[Asia]]. Le navi si trovarono con un [[dislocamento]] superiore a quello di progetto, tanto che la parte di [[scafo]] maggiormente corazzata sprofondò sotto la [[linea di galleggiamento]], lasciano esposta solo la parte meno difesa. Questo si sarebbe rivelato fatale nel corso della successiva [[battaglia di Tsushima]]: la maggior parte dei colpi sparati dalle navi [[giapponesi]] colpì proprio la parte di scafo più debole, quella al di sopra della linea di galleggiamento: le corazzature erano sott'acqua<ref name="Forczyk" />.
Durante la ''battaglia di Tsushima'' la ''KnâzKnjaz' Suvorov'', come nave ammiraglia di Rožestvenskij<ref name="Forczyk" />, guidava la [[linea di battaglia]] russa ed aprì il fuoco con la torretta di prua contro la ''[[Mikasa (nave da battaglia)|Mikasa]]'', l'ammiraglia della flotta avversaria, riuscendo a mettere a segno i primi colpi della battaglia<ref name="Forczyk" />. Il comandante della flotta giapponese, l'ammiraglio [[Tōgō Heihachirō]], ordinò alla ''Mikasa'' ed alla ''[[Asahi (nave da battaglia)|Asahi]]'' di aprire il fuoco contro ''KnâzKnjaz' Suvorov'', che a causa della sua posizione in testa alla linea di battaglia russa era un obiettivo importante. La ''KnâzKnjaz' Suvorov'' fu centrata da un colpo da 305&nbsp; mm (12"), che distrusse una delle torrette principali e inondò di schegge il [[ponte di comando]], causando il ferimento e la morte di molti [[ufficiale (forze armate)|ufficiali]]. Il colpo inoltre recise le condotte del sistema antincendio della nave<ref name="Forczyk" />. Circa un'ora dopo l'inizio della battaglia, un altro colpo giapponese danneggiò il sistema di virata della nave, costringendo la ''KnâzKnjaz' Suvorov'' ad eseguire una brusca virata tanto da rischiare l'urto con le navi che la seguivano, la ''[[Sissoi Veliky (nave da battaglia)|SissoiSissoj VelikyVelikij]]'' e la ''[[Navarin (nave da battaglia)|Navarin]]'', per poi riuscire a portarsi fuori dalla linea di battaglia con un movimento circolare<ref name="Forczyk" />. Circa un quarto d'ora dopo, un ulteriore colpo centrò la [[torre di comando]], ferendo il capitano, uccidendo il [[timoniere]] e lasciando Rožestvenskij privo di sensi<ref name="Forczyk" />.
La ''KnâzKnjaz' Suvorov'' iniziò ad allontanarsi in direzione [[sud-ovest]], procedendo a circa 9 nodi (17&nbsp;km/h), ma presto cadde nuovamente sotto il fuoco di diverse navi giapponesi.
[[File:Knyaz'Suvorov1904Reval.jpg|thumb|left|upright=1.4|La ''KnâzKnjaz' Suvorov'' in navigazione, 26 settembre [[1904]]]]
Il capitano della ''[[Imperator Aleksandr III (nave da battaglia 1901)|Imperator AleksndrAleksandr III]]'' decise di ripetere la manovra eseguita dalla ''[[Retvizan (nave da battaglia)|Retvizan]]'' durante la [[battaglia del Mar Giallo]] nel tentativo di salvare la ''[[Cesarevič (nave da battaglia)|Cesarevič]] '', e virò in direzione della linea di battaglia giapponese<ref name="Forczyk" />. Tale manovra riuscì a distrarre le navi nemiche, consentendo alla ''KnâzKnjaz' Suvorov'' di nascondersi nella [[nebbia]] ed al suo equipaggio di lottare contro gli [[incendi]]. Con la ''3ª Divisione'' dell'ammiraglio [[Nikolai Nebogatov|Nikolaj Nebogatov]], vecchie navi da difesa costiera, a tenere occupati gli [[incrociatore corazzato|incrociatori corazzati]] giapponesi che Tōgō aveva inviato ad affondare le rimanenti navi da battaglia russe, la ''KnâzKnjaz' Suvorov'' e la ''Imperator Aleksandr III'' riuscirono ad estinguere gli incendi<ref name="Forczyk" />. Poco dopo, la ''KnâzKnjaz' Suvorov'' si ricongiunse alla coda della linea di battaglia russa, ma non potendo rimanere a lungo in formazione, si staccò nuovamente e si avviò in direzione [[sud]]<ref name="Forczyk" />. Alcuni minuti dopo, in suo soccorso arrivò il [[cacciatorpediniere]] ''[[BychokByčok (cacciatorpediniere)|BychokByčok]]'', che prese a bordo la maggioranza degli ufficiali della ''KnâzKnjaz' Suvorov'' tra cui lo stesso Rožestvenskij, lasciando al comando della nave un [[aspirante guardiamarina]], per poi andare a soccorrere l'equipaggio della ''[[Oslyabya (nave da battaglia)|OslyabyaOsljabja]]''<ref name="Forczyk" />. Mentre la ''BychokByčok'' si allontanava all'orizzonte, quattro [[torpediniere]] del ''11ª Squadriglia siluranti'' giapponese circondarono la ''KnâzKnjaz' Suvorov'', che in quel momento si trovava a 15&nbsp;km dal resto della flotta russa<ref name="Forczyk" />. L'aspirante guardiamarina al comando della ''KnâzKnjaz' Suvorov'' cercò di respingere le torpediniere con l'unica arma ancora funzionante, un cannone da 75&nbsp;mm (3") posto a poppa della nave. Gravemente ferito, l'aspirante guardiamarina trasportò lui stesso a braccia i proiettili dal magazzino al cannone, ma non riuscì a fermare l'attacco. Nei momenti successivi, un siluro da 450&nbsp;mm (18") e dai due ai quattro da 360&nbsp;mm (14") colpirono la nave. La ''KnâzKnjaz' Suvorov'' fu avvolta da fumo giallo ed iniziò ad affondare. Sopravvissero 20 uomini dell'equipaggio, oltre a quelli già salvati dalla ''BychokByčok''<ref>
{{Cita libro|autore=Antony Preston|titolo=World's Worst Warships|url=https://archive.org/details/worldsworstwarsh0000pres|editore=Conways Maritime Press|anno=2002|lingua=inglese}}</ref>.