Cassœula: differenze tra le versioni
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La '''''cassœula''''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]:</small> {{IPA|/kaˈsø(ː)la/|lmo}}; nella [[dialetto lombardo occidentale|variante occidentale]] del [[lingua lombarda|lombardo]], anche ''cassoeura'' o ''cazzoeura'', <small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]:</small> {{IPA|/kaˈ(t)søːra/|lmo}}), italianizzata in ''cazzuola'' o ''cazzola'', oppure ''bottaggio'' (probabilmente derivante dal termine [[lingua francese|francese]] ''potage''), è un piatto invernale tipico della tradizione popolare della [[cucina lombarda]].<ref name="cibo360">{{cita web|url=http://www.cibo360.it/cucina/mondo/cassoeula.htm|titolo=Cassoeula|sito=cibo360.it|accesso=23 settembre 2014}}</ref><ref name="GialloZafferano">{{cita web|url=http://ricette.giallozafferano.it/Casoeula.html|titolo=Ricetta Casoeûla|sito=GialloZafferano.it|accesso=23 settembre 2014}}</ref>
Gli ingredienti principali della ''cassœula'' sono le [[Brassica oleracea sabauda|verze]], che la tradizione prevede vengano utilizzate solo dopo la prima gelata, e le parti meno nobili del [[maiale]], come la [[cotica|cotenna]], il musetto, i piedini, la testa e le costine. Altro ingrediente, usato in maniera molto parca e solo come "colorante naturale" per dare un tono cromatico a un piatto che altrimenti avrebbe una scialba e poco appetibile colorazione grigio-verdastra, è il concentrato (o la passata) di pomodoro.
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