{{nota disambigua|il film del 1931|Televisione (film)}}
La '''televisione''' (parola completamente entrata in uso in [[Italia]] dopo la seconda guerra mondiale - mentre, in precedenzaluogo eradel detta ancheprecedente "[[radiovisione]]", -dopo la seconda guerra mondiale, su modello dell'[[lingua inglese|inglese]] ''television'', e dal prefisso [[lingua greca|greco]] ''tele'', "a distanza", e dal [[lingua latina|latino]] ''video'', "vedo"<ref>. [http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/T/televisione.shtml Televisione: Definizione e significato di Televisione – Dizionario italiano – Corriere.it]</ref><ref>Il termine "televisione" venne stabilito il 10 marzo 1947 durante la [[Storia della televisione|conferenza mondiale delle radiocomunicazioni]] di [[Atlantic City]] dai delegati di 60 nazioni che, altresì, stabilirono di adottare come abbreviazione la sigla "TV")</ref>), abbreviata in '''TV''', è un servizio di diffusione corrente di contenuti [[audio]]-[[video]], tipicamente sotto forma di [[programma televisivo|programmi televisivi]] diffusi da [[emittente televisiva|emittenti televisive]], fruibili in [[Diretta televisiva|diretta]], in [[differita]] o con un breve ritardo, a utenti situati in aree geografiche servite da apposite [[reti di telecomunicazione]] ([[telediffusione]]) e dotati di specifici apparecchi elettronici detti [[televisore|televisori]], o di altri impianti di [[telecomunicazioni]] per la ricezione del [[segnale (fisica)|segnale]].
Da un punto di vista [[Sociologia|sociologico]], la televisione è uno tra i [[Mezzo di comunicazione di massa|mezzi di comunicazione di massa]] più diffusi, utilizzati e apprezzati al mondo e naturalmente anche tra i più discussi. Dal punto di vista del pubblico, la semplicità d'uso e l'attuale basso costo l'hanno portata ad affiancare sempre più efficacemente la [[stampa]] e la [[Radio (mass media)|radio]] come fonte di [[informazione]], e anche di [[svago]] grazie agli innumerevoli [[spettacoli]].