Varigotti: differenze tra le versioni

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Dopo la caduta dell'[[Impero romano]] il porto di Varigotti, collocato nell'odierna ''baia dei Saraceni'', offriva un approdo sicuro per le navi [[Impero bizantino|bizantine]] che mantenevano i collegamenti con le fortificazioni ancora attive lungo l'[[Appennino ligure]] e le [[Alpi Marittime]]. L'orografia separava Varigotti e la vicina [[Noli]] dall'[[Pianura Padana|entroterra padano]], proteggendole da possibili incursioni dei barbari. Il porto venne difeso con un ''castrum'' (fortificazione) bizantino collocato su Punta Crena, mentre gli edifici civili erano posti vicino al porto e sul versante orientale del promontorio (di cui ancora oggi rimane un muro perimetrale).
 
Questo insediamento fu distrutto dal re [[Longobardi|longobardo]] [[Rotari]] nel 643<ref>Pseudo-[[Fredegario]], ''Cronaca'', IV, 71.</ref>, quando spazzò via i Bizantini dalla [[Riviera ligure]]. ''Varicottis'', così era denominato l'allora centro militare e portuale, cadde in disuso poiché i Longobardi non possedevano una flotta. La distruzione fu riportata dal cronista, lo pseudo-[[Fredegario]], che cita Varicotti al pari di [[Albenga]], [[Savona]], [[Genova]], [[Oderzo]] e [[Luna (colonia romana)|Luni]].<blockquote>"…Chrotarius cum exercito Genava maretema, albingano, Varicotti, Saona, Ubitergio et Lune civitates litore mares de imperio auferens, vastat, rumpit, incendio concremans. Populum deperit, spoliat, et captivitate condemnat. Murus civitatebus supscritis usque ad fundamento distruens, vicus has civitates nomenare praecipti".<ref>{{Cita libro|autore=Fredegario|titolo=[[Cronaca di Fredegario]]|capitolo=LXXI}}</ref></blockquote>Si ritiene che l'abitato stesso di Varigotti, fino all'interramento del porto (che sorgeva nell'odierna baia dei Saraceni) si trovasse sul versante est della montagna e sull'attigua selletta, dove sopravvivono resti medievali datati al XV secolo.
 
Varigotti, come tutta la costa della penisola italiana, subì a lungo la minaccia [[Saraceni|saracena]]. È stata sollevata l'ipotesi, priva di reali conferme, che Varigotti fosse stata per un certo tempo una delle basi sulla terraferma dei Saraceni del [[Frassineto]]. È possibile che, abbandonata dai Longobardi, ''Varicottis'' potesse aver fornito occasionale riparo ai Saraceni, finché non si fermarono stabilmente e si mescolarono alla popolazione locale. A sostegno di questa ipotesi viene citato l'insediamento di Ca' de Mori, una struttura abbarbicata su di un [[promontorio]] che possibilmente fu forte arabo, date le tecniche costruttive. I varigottesi furono tradizionalmente chiamati 'saraceni', un nome che può essere radicato nella permanenza saracena nel luogo.