Neoantisemitismo: differenze tra le versioni
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Il [[Test 3D dell'antisemitismo]] è un insieme di criteri proposti da [[Natan Sharansky]] per distinguere le critiche legittime a Israele dall'antisemitismo. Le tre D stanno per "Delegittimazione di Israele", "Demonizzazione di Israele" e "Sottoposizione di Israele a Doppi standard", ognuno dei quali, secondo il test, indica antisemitismo.<ref>{{cita web| cognome =| nome =| autore =| titolo = So What's New? Rethinking the 'New Antisemitism' in a Global Age| url = https://umdrive.memphis.edu/jjudaken/public/publications/PoP%20New%20Antisemitism.pdf?uniq=-5aa3| accesso =| mesegiornodiaccesso =| data =| anno =| editore =| lingua =|pp=| virgolette =| urlarchivio =| dataarchivio =| urlmorto =}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://2009-2017.state.gov/j/drl/rls/rm/2011/178448.htm|titolo=Remarks at the 2011 B'nai B'rith International Policy Conference|sito=U.S. Department of State|accesso=16 aprile 2025}}</ref> Il test ha lo scopo di tracciare la linea di demarcazione tra le critiche legittime nei confronti dello Stato di Israele, delle sue azioni e delle sue politiche, e le critiche non legittime che diventano antisemite.<ref>{{Cita libro|lingua=en|nome=Florette|cognome=Cohen|titolo=The New Anti-Semitism Israel Model: Empirical Tests|url=https://books.google.com/books?id=o846LgEACAAJ&q=The+New+Anti-Semitism|accesso=16 aprile 2025|data=2011-09|editore=BiblioBazaar|ISBN=978-1-243-56139-8}}</ref>
Earl Raab scrive che "c'è una nuova ondata di antisemitismo nel mondo, e molti pregiudizi contro Israele sono guidati da questo antisemitismo", ma sostiene che le accuse di antisemitismo basate su opinioni anti-israeliane in genere non sono credibili. Scrive che "un grave errore educativo è insito nelle formulazioni che suggeriscono che se in qualche modo ci liberiamo dell'antisemitismo, ci libereremo dell'anti-israelismo. Questo riduce i problemi del pregiudizio contro Israele a proporzioni da cartone animato". Raab descrive il pregiudizio contro Israele come una "grave violazione della morale e del buon senso" e sostiene che spesso è un ponte verso l'antisemitismo, ma lo distingue dall'antisemitismo in quanto tale.<ref>{{Cita web|url=http://www.findarticles.com/p/articles/mi_m0411/is_4_51/ai_106730943|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040925075334/http://www.findarticles.com/p/articles/mi_m0411/is_4_51/ai_106730943|urlmorto=sì|titolo=Judaism: Antisemitism, anti-Israelism, anti-Americanism|data=25 settembre 2004|accesso=16 aprile 2025}}</ref>
Steven Zipperstein, professore di Cultura e Storia ebraica all'[[Università di Stanford]], sostiene che la convinzione della responsabilità dello Stato di Israele nel conflitto arabo-israeliano è considerata "parte di ciò che pensa una persona ragionevolmente informata, progressista e decente". Egli sostiene che gli ebrei hanno la tendenza a vedere lo Stato di Israele come una vittima perché molto recentemente sono stati essi stessi "la quintessenza delle vittime".<ref name="zipperstein61">{{Cita libro|lingua=en|nome=Steven J.|cognome=Zipperstein|titolo=4. Historical Reflections on Contemporary Antisemitism|url=https://www.degruyterbrill.com/document/doi/10.3138/9781442673342-006/pdf|accesso=16 aprile 2025|data=22 dicembre 2004|editore=University of Toronto Press|pp=52–63|ISBN=978-1-4426-7334-2|doi=10.3138/9781442673342-006/pdf}}</ref>
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