Castello di Gernstein: differenze tra le versioni

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|Posizione geografica =
|Struttura = Castello
|Immagine = CastelloSchloss diGernstein LatzfonsTinnetal 2Klausen.jpg
|Didascalia =
|Nomemappa = Trentino-Alto Adige
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Il '''castello di Gernstein''', noto anche come '''castel Tina''' (in [[lingua tedesca|tedesco]] ''Schloss Gernstein'') è un [[castello]] che si trova nel comune di [[Chiusa (Italia)|Chiusa]] (BZ) in [[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]]. Più precisamente il castello sorge nella valle di [[rio Tina]] lungo strada che collega Chiusa a Latzfons.
 
==Il Storia luogo==
Il castello sorge nella Tinnetal, proprio sopra lo scorrere del [[rio Tina]], lungo la strada che collega Chiusa a Latzfons.
Il castello venne edificato verso la fine del XII secolo, da [[Heinrich Garre]] (o Gerro, ministeriale di [[Bressanone]]), dal quale prese il nome di Gerrenstein.
 
== Storia ==
Da sempre la posizione del castello è stata strategica in quanto, non solo controllava la vecchia strada della [[val d'Isarco]], ma era posto anche a protezione delle miniere di rame della zona.
Il castello venne edificato verso la fine del XII secolo, da [[Heinrich Garre]] (o Gerro, ministeriale di [[Bressanone]]), dal quale prese il nome di Gerrenstein. Il suo scopo era non solo quello di sorvegliare l'antica via di comunicazione che da Bressanone portava attraverso le montagne della [[val d'Isarco]], ma era posto anche a protezione delle miniere di rame di [[Villandro]] e della zona circostante. Venne menzionato per la prima volta in un documento scritto nell'anno 1215.
 
Dopo l'estinzione della famiglia dei Garre, fu datoconcesso in feudo dal [[principe vescovo di Bressanone]] aialla famiglia dei signori von Voitberg che mutarono in suo riferimento il proprio cognome in von Garnstein. Nel 1356 peròquesta casata si ribellaronoribellò al loroproprio padrone e, perseroa ilseguito castellodella dopoloro sconfitta in un assedio condottomosso dal principe -vescovo [[Matthäus an der Gassen]], persero il feudo e anche il fortilizio. Nel 13891373 fuil quindivescovo dato[[Johann inRibi pegnovon aiLenzburg]] signoriinfeudò il castello a suo nipote, Johann von Segesser, assieme a tutti i beni che erano stati espropriati a suo tempo ad Hans von Garrenstein (il castello, la signoria di VillandroGarrenstein e la corte di Latzfons), ma la fortezza bruciò in un rovinoso incendio poco prima del 1389.
[[Image:Schloss Gerstein bei Klausen.jpeg|thumb|left|200px|Il castello in una cartolina del 1907]]
Dato i danni ingenti subiti dal castello, venne concesso questa volta non più come feudo ma come pegno ai signori di Villandro a partire dal 1389 che ne mantennero il controllo per il successivo secolo e mezzo.
 
Nel 1550 il castello, tornato nel frattempo nelle disposizioni del vescovo di Bressanone, venne concesso dal cardinale [[Cristoforo Madruzzo]] in passòfeudo ai conti von Heydorf, perdendo però dopod'importanza già qualche tempo perse d'importanzadopo e allacadendo finedefinitivamente delin XVIrovina secoloa caddepartire indal rovinaXVI secolo.
 
Nel 1607 divenne di proprietà di Ludwig Lindner, maestro di camera dei vescovi di Bressanone, e dei suoi discendenti che per questo assunsero il predicato nobiliare "von Gerrenstein".
 
Nel 1880 il castello, ormai ridotto a rovina, fu acquistato dal tenente generale prussiano [[Friedrich von Gerstein-Hohenstein]] che lo ricostruì con l'aspetto attuale in stile neogoticoneoromanico. Egli voleva un castello che portasse il nome della sua famiglia, anche se in realtà non c'era nessuna relazione con quella che lo aveva fondato. Da allora venne quindi chiamato Gernstein.
 
Nel 1919 fu requisito dallo Stato italiano in quanto bene di proprietà tedesca e nel 1970 fu rivenduto a privati.