Lingua dalmatica: differenze tra le versioni

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In realtà, analogamente a quanto accaduto con altre lingue estinte, sono successivamente emerse testimonianze sull’esistenza di altre persone che conoscevano il Veglioto in tempi successivi alla morte del Burbur.
 
Particolarmente interessante a questo proposito è quanto afferma il linguista croato Petar Strčić in un articolo del 1998: <ref>si veda Strčić (1998) in bibliografia. Pag. 237-266. Il testo originale croato è:
 
Il testo originale croato è:
 
''"Naime, sada pok. mons. Ivan Zic Rokov, kanonik, generalni vikar i kancelar Krčke biskupije, povjesničar otoka te napose grada Krka, u kojem je proveo i najiveći dio svoga plodnoga životnoga vijeka, zatim sada takoder pok, Ljubo Karabaič, školski savjetnik y povjesničar otoki Krka, obojica Puntari, te spomenuti živući Anton Udina iz grada Krka rekli su autoru ovoga članka da su i neki drugi (talijanski i hrvatski) članovi obitelji Udina, kao i neki pripadnici drugih krčkih porodica, poznavali veljotski dijalekt, i to poslije tragične smrti sedamdesetsedmogodišnjega Burbura u lipnju 1898. godine. Štoviše, rekla su ta trojica, bilo je ljudi koji su poznavali taj dalmatski jezik i bolje od Burbura. Zanimljiv je i jedan podatak u novinskoj vijcsti o nesreći koja je iznenada skratila Burburov život. U nijoj se izričito kaže da je on posljednji u svojoj generaciji koji je poznavao i govorio - mi podcrtavamo - odlično stari romanski dijalekt Krk."''
</ref>
 
{| class="wikitable"
''“Ora, il defunto mons. Ivan Zic Rokov, canonico, vicario generale e cancelliere della diocesi di Krk, storico dell'isola e soprattutto della città di Krk, dove trascorse la parte più fruttuosa della sua vita, e poi Ljubo Karabaič, anch’esso defunto, consigliere scolastico e storico dell'isola di Krk, entrambi Puntari, oltre al già citato Anton Udina, vivente nella città di Krk, hanno raccontato all'autore di questo articolo che alcuni altri membri (italiani e croati) della famiglia Udina, così come alcuni membri di altre famiglie di Krk, conoscevano il dialetto Veglioto, dopo la tragica morte del settantasettenne Burbur nel giugno del 1898. anni. Inoltre, dissero i tre, c'era gente che conosceva quella lingua dalmata anche meglio dei Burbur. Interessante è anche la notizia contenuta nel giornale sull'incidente che improvvisamente stroncò la vita di Burbur. In esso non si afferma espressamente - sottolineiamo - che egli fu l'ultimo della sua generazione a conoscere e parlare l'antico dialetto romanzo di Veglia.”''
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''| “Ora, il defunto mons. Ivan Zic Rokov, canonico, vicario generale e cancelliere della diocesi di Krk, storico dell'isola e soprattutto della città di Krk, dove trascorse la parte più fruttuosa della sua vita, e poi Ljubo Karabaič, anch’esso defunto, consigliere scolastico e storico dell'isola di Krk, entrambi Puntari, oltre al già citato Anton Udina, vivente nella città di Krk, hanno raccontato all'autore di questo articolo che alcuni altri membri (italiani e croati) della famiglia Udina, così come alcuni membri di altre famiglie di Krk, conoscevano il dialetto Veglioto, dopo la tragica morte del settantasettenne Burbur nel giugno del 1898. anni. Inoltre, dissero i tre, c'era gente che conosceva quella lingua dalmata anche meglio dei Burbur. Interessante è anche la notizia contenuta nel giornale sull'incidente che improvvisamente stroncò la vita di Burbur. In esso non si afferma espressamente - sottolineiamo - che egli fu l'ultimo della sua generazione a conoscere e parlare l'antico dialetto romanzo di Veglia.”''
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=== Il dalmatico oggi ===