Jeff Buckley: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
===I primi anni (1966-1985)===
Jeffrey Buckley nasce il 17 novembre 1966 ad [[Anaheim]], in [[California]],<ref name="MTV">{{Cita web | url = http://www.mtv.co.uk/artists/jeff-buckley | editore = [[MTV]] | lingua = en | accesso = 27 giugno 2011 | titolo = Jeff Buckley}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.jeffbuckley.com/rfuller/buckley/faq/03ethnic.html|titolo=Kingdom For A Kiss - The JB F.A.Q.: Ethnic Background|sito=www.jeffbuckley.com|accesso=2025-08-30|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080509160458/http://www.jeffbuckley.com/rfuller/buckley/faq/03ethnic.html|dataarchivio=2008-05-09}}</ref> figlio unico del cantautore e musicista [[Tim Buckley]], di origini [[Irlanda|irlandesi]] ed [[italia]]ne, e della [[Violoncello|violoncellista]] Mary Guilbert, di origini [[Panama|panamensi]], [[Grecia|greche]] e [[Francia|francesi]].<ref>{{cita web |autore=Rebecca Kane |titolo=What is Jeff's Ethnic Background? |url=http://www.jeffbuckley.com/rfuller/buckley/faq/03ethnic.html |accesso=13 giugno 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080509160458/http://www.jeffbuckley.com/rfuller/buckley/faq/03ethnic.html |dataarchivio=9 maggio 2008 }}</ref> Tuttavia, ancor prima della nascita del bambino, Tim abbandonò la moglie per trasferirsi a [[New York]] in cerca di fortuna, ragion per cui Buckley (che avrebbe incontato il padre solo nella prima infanzia e in occasioni saltuarie) trascorse i primi anni di vita con la madre, il patrigno Ron Moorhead (che verrà ricordato dallo stesso Buckley per il suo contributo alla crescita personale e musicale del ragazzo, per esempio con il regalo del 33 giri ''[[Physical Graffiti
Dopo la morte di quest'ultimo, avvenuta per [[Sovradosaggio|overdose]] nel giugno del 1975,<ref>{{cita web | url = http://www.mtv.it/musica/artisti/archivio/artista.asp?idArt=10225 | editore = [[MTV]] | accesso = 27 giugno 2011 | titolo = Tim Buckley | dataarchivio = 31 dicembre 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20101231081854/http://www.mtv.it/musica/artisti/archivio/artista.asp?idArt=10225 | urlmorto = sì }}</ref><ref>{{cita|Browne (2001)|p. 11}}.</ref> Buckley scelse di usare ufficialmente il nome registrato sul suo certificato di nascita, Jeffrey Scott Buckley,<ref>{{cita|Browne (2001)|p. 68}}.</ref> pur continuando ad essere chiamato "Scotty" da tutti i componenti della famiglia.<ref name="Nome"/> Durante l'infanzia e l'adolescenza fu circondato dalla musica, grazie sia alla madre, [[pianista]] e [[violoncellista]] [[musica classica|classica]],<ref>{{cita|Daphne A. Brooks|titolo=''Grace''|p. 19}}.</ref> sia al patrigno, che lo introdusse all'ascolto di artisti quali [[Led Zeppelin]], [[Queen]], [[Jimi Hendrix]], [[The Who]], e [[Pink Floyd]].<ref name="TheArrivalof">{{cita web|autore=Bill Flanagan|titolo=The Arrival of Jeff Buckley|editore=jeffbuckley.com (tratto da ''Musician Magazine'')|url=http://www.jeffbuckley.com/rfuller/buckley/words/features/musician-flanagan.html|data=febbraio 1994|accesso=13 giugno 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080509064027/http://www.jeffbuckley.com/rfuller/buckley/words/features/musician-flanagan.html|dataarchivio=9 maggio 2008}}</ref>
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Nel gennaio del 1994, partì per il suo primo tour solista nel [[Nord America]] per supportare l'uscita di ''[[Live at Sin-é]]'',<ref name="bp224-226"/> seguito, a marzo, da un tour in Europa.<ref>{{cita|Browne (2001)|p. 230}}.</ref> Tornato in patria, invitò a unirsi alla band il chitarrista [[Michael Tighe]], dalla cui collaborazione nacque il brano "So Real", poi aggiunto all'album.<ref>{{cita|Browne (2001)|p. 227}}.</ref> A giugno, accompagnato dalla band, partì per il primo tour denominato "Peyote Radio Theatre Tour"; il tour durò fino ad agosto<ref name=JBcomBio>{{cita web |titolo=Jeff Buckley Biography |url=http://www.jeffbuckley.com/bio.asp |accesso=13 giugno 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071017212001/http://www.jeffbuckley.com/bio.asp |dataarchivio=17 ottobre 2007 }}</ref> a supporto di artisti tra cui [[Chrissie Hynde]] dei [[The Pretenders]],<ref>{{cita|Browne (2001)|p. 231}}.</ref> [[Chris Cornell]] dei [[Soundgarden]] e [[The Edge]] degli [[U2]].<ref>{{cita|Browne (2001)|p. 251}}.</ref>
''Grace'' fu pubblicato il 23 agosto 1994. Oltre a 7 pezzi inediti, l'album includeva 3 cover: "[[Lilac Wine]]", basata sulla versione di [[Nina Simone]],<ref name="bp166"/> "[[Corpus Christi Carol]]" di [[Benjamin Britten]],<ref>{{cita|Browne (2001)|p. 75}}.</ref> e "[[Hallelujah (Jeff Buckley)|Hallelujah]]", una cover di [[Leonard Cohen]]<ref name="bp166" /> che gli portò il successo per via de "l'eccellente interpretazione", come la definì il ''[[TIME]]''<ref name=TimeHallelujah>{{cita news |autore=Josh Tyrangiel |titolo=Keeping Up the Ghost |editore=''Time Magazine'' |url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,1006590,00.html |accesso=13 giugno 2008 |pubblicazione= |dataarchivio=17 agosto 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130817044003/http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,1006590,00.html |urlmorto=sì }}</ref> e inclusa da ''[[Rolling Stone|Rolling Stone's]]'' nella lista "[[I 500 migliori brani musicali secondo Rolling Stone|500 Greatest Songs of All Time]]".<ref name=RStoneHallelujah>{{cita web |titolo=500 Greatest Songs of All Time |editore=[[Rolling Stone]] |url=https://www.rollingstone.com/music/lists/the-500-greatest-songs-of-all-time-20110407/jeff-buckley-hallelujah-20110526 |accesso=23 novembre 2012 |dataarchivio=25 novembre 2012 |urlarchivio=https://archive.is/20121125090607/http://www.rollingstone.com/music/lists/the-500-greatest-songs-of-all-time-20110407/jeff-buckley-hallelujah-20110526 }}</ref> I pareri dei critici furono entusiasti:<ref>[http://www.ondarock.it/pietremiliari/buckley_grace.htm Jeff Buckley - Grace
=== Il tour (1994-1996) ===
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Le uniche tappe italiane del tour europeo furono al [[Vidia Club]] di [[Cesena]], il 17 febbraio 1995<ref>{{Cita web|url=https://www.setlist.fm/setlist/jeff-buckley/1995/vidia-international-rock-club-cesena-italy-1bd1015c.html|titolo=Jeff Buckley Setlist at Vidia International Rock Club, Cesena|sito=setlist.fm|lingua=en|accesso=2021-02-20}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/login/?next=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fvidiaclub%2Fposts%2F10158020854633697|titolo=Foto di repertorio di Jeff Buckley al Vidia Club, 17 febbraio 1995|sito=Facebook|lingua=it|accesso=2021-02-20}}</ref> e alla [[Festa de l'Unità]] di [[Correggio (Italia)|Correggio]] il 15 luglio 1995.<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/rockonit/photos/a.172616955409/10158511099385410/|titolo=RockON.it - Il 15 Luglio del 1995 Jeff Buckley suonava in concerto a Correggio (Reggio Emilia) {{!}} Facebook|sito=www.facebook.com|lingua=it|accesso=2022-11-17}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.rockol.it/news-708880/concerti-memorabili-jeff-buckley-correggio-15-luglio-1995|titolo=√ Concerti memorabili: Jeff Buckley, Correggio 15 luglio 1995|autore=Rockol com s.r.l|sito=Rockol|lingua=it|accesso=2022-11-17}}</ref>
Il ''Mystery White Boy'' tour [[australia]]no, con concerti sia a [[Sydney]] che a [[Melbourne]], iniziò il 28 agosto e si concluse il 6 settembre, con esibizioni registrate e poi pubblicate nel disco live ''[[Mystery White Boy]]''. La serie di concerti si rivelò un grande successo, tanto che l'album ''Grace'' che divenne [[disco d'oro]] in Australia, vendendo oltre 35,000 copie. Il management di Buckley decise allora di prolungare gli show con nuove date australiane e altre in [[Nuova Zelanda]] nel mese di febbraio.<ref name=JBcomBio/> Buckley si esibì solista al [[Sin-é]] e all'evento [[Mercury Lounge]] di New York.<ref name="PastTours"/> Trascorse, poi, gran parte di febbraio impegnato nell{{'}}''Hard Luck Tour'' in Australia e Nuova Zelanda. Il 1º marzo 1996 Johnson si esibì per l'ultima volta con Buckley, date le tensioni che si erano create all'interno della band.<ref name=JBcomBio/>
Vista la fuoriuscita del batterista, non suonò concerti fino al 12 febbraio 1997.<ref>{{cita web |autore=Rebecca Kane |titolo=Jeff Buckley Tourography |url=http://www.jeffbuckley.com/rfuller/buckley/tourography/kfaktourog6.html |accesso=13 giugno 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080706131956/http://www.jeffbuckley.com/rfuller/buckley/tourography/kfaktourog6.html |dataarchivio=6 luglio 2008 }}</ref> A causa della stanchezza dovuta al continuo viaggiare, trascorse gran parte dell'anno lontano dai palcoscenici, anche se tra il 2 maggio e il 5 maggio si esibì come [[bassista]] con i Mind Science of the Mind, gruppo dell'amico [[Nathan Larson]].<ref name=JBcomBio/> Nel dicembre del 1996, tornò ad esibirsi live nel "Phantom solo tour", prediligendo i piccoli café del New England nei quali si esibva con nomi fittizi come The Crackrobats, Possessed by Elves, Father Demo, Smackrobiotic, The Halfspeeds, Crit-Club, Topless America, Martha & the Nicotines e A Puppet Show Named Julio.<ref name="PastTours"/> Come giustificazione, scrisse un post sul suo sito internet dicendo:
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