Ottone Penzig: differenze tra le versioni

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Ottone Penzig nacque a Samitz, attuale [[Zamienice]], circondario di [[Haynau]] in [[Slesia]] all'epoca territorio tedesco e attualmente territorio polacco di [[Chojnów (comune rurale)|Chojnów]], il 25 marzo 1856.<ref>{{cita web|url=http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/16_gennaio_14/otto-penzig-botanico-goi-brescia-mostra-df985fcc-baeb-11e5-8d36-042d88d67a9f.shtml|titolo=Penzig, il botanico prussian-camuno re dei giardini di inizio ‘900|data=14 gennaio 2016|autore=Gianluigi Goi}}</ref> Figlio di un [[Protestantesimo|diacono evangelico]] si laureò all'[[Università di Breslavia]] il 24 settembre 1877. Per motivi di salute dopo un periodo di studio a [[Karlsruhe]], si trasferì nel Sud dell'Europa, sulla [[Costa azzurra]] francese e poi in Italia; a Pavia, dopo la guarigione, ottenne un impiego presso il Laboratorio [[Crittogame|Crittogamico]] della [[Università degli Studi di Pavia]]; in seguito passò a Padova, dove fu assistente di [[Pier Andrea Saccardo]].
 
Nel 1882 Otto Penzig - divenuto Ottone Penzig - ottenne la cittadinanza italiana e la libera docenza; nel 1883 vinse il concorso per l'incarico di direttore della Regia Stazione Agraria di [[Modena]] e nel 1886 conseguì, sempre per concorso, la [[Cattedra (università)|cattedra]] di Botanica presso l'[[Università degli Studi di Genova]], che tenne per oltre quarant'anni, ed eccettuato il periodo bellico della [[prima guerra mondiale]], pressoché fino alla morte.
 
Acuto e volonteroso ricercatore fu inoltre noto per la sua infaticabile capacità organizzativa, che gli permetteva una eccellente capacità espositiva dei risultati ottenuti, ma soprattutto di tenere una fitta rete di contatti e relazioni reciprocamente fruttuose con altri studiosi, ed una elevata produttività personale.