Jukos: differenze tra le versioni
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I problemi della compagnia Yukos cominciano nella primavera del 2003: [[Alexey Pichugin]], responsabile della sicurezza interna, viene arrestato (accusato dell'omicidio di alcuni personaggi scomodi alla compagnia, la sentenza gli darà oltre 20 anni di carcere al termine di un processo caratterizzato da alcune incongruenze). Successivamente, nel luglio dello stesso anno il presidente della banca [[Menatep]] (principale azionista della compagnia) Platon Lebedev viene arrestato per frode fiscale. Ma l'evento che più di tutti sancirà la tormentata storia della compagnia è l'arresto del CEO ed azionista di riferimento Mikhail Khodorkovsky, il 25 ottobre 2003, all'aeroporto Tolmachevo (presso [[Novosibirsk]]). L'accusa lo cita in giudizio per frode fiscale, bancarotta fraudolenta, inesecuzione di sentenza di una corte, evasione fiscale e produzione di false documentazioni.
== La fine dell'affare Yukos ==
Mentre il processo che lo vede protagonista si concluderà nell'agosto 2005 con la sentenza di nove anni di carcere (ridotti successivamente ad otto in sede di Appello), la sua compagnia verrà avviata inesorabilmente allo sfacelo: per ripagare i debiti verso il fisco, Yukos metterà all'asta la sua controllata Yuganskneftegaz (pari ad oltre il 60% del valore totale della holding) nel dicembre [[2004]], che attraverso un giro di compravendite poco trasparenti durate qualche giorno finirà nelle proprietà dell'azienda pubblica petrolifera [[Rosneft]].
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