Calcio Padova: differenze tra le versioni

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La [[Associazione Calcio Padova 1950-1951|stagione successiva]] si rivela piuttosto travagliata soprattutto dal punto di vista finanziario e durante la stagione si alternano quattro allenatori concludendo la stagione con [[Frank Soo]] in panchina che riesce ad agguantare la salvezza all'ultima giornata grazie alla vittoria sul {{Calcio Napoli|N}} per 2-0, con la doppietta di [[Enrique Martegani]], riuscendo a mettersi dietro {{Calcio Roma|N}} e {{Calcio Genoa|N}}. Nella [[Associazione Calcio Padova 1951-1952|stagione seguente]] la dirigenza si sforza di modificare profondamente i connotati della squadra durante il mercato estivo, correndo nuovamente ai ripari ingaggiando a novembre il centrocampista norvegese [[Knut Andersen]],<ref>{{Cita web|lingua=no|url=https://josimar.no/artikler/kalenderluke-21-pioner-i-padova/1254/|titolo=Kalenderluke 20: Pioner i Padova|accesso=3 settembre 2025}}</ref> ma, nonostante un girone d'andata concluse dignitosamente con anche una vittoria per 5-2 sul Milan,<ref>{{Cita web|url=https://archivio.padovacalcio.it/padova-milan-5-2-1952/|titolo=Te Ricordito? 09/12/1952 Padova-Milan 5-2|accesso=3 settembre 2025}}</ref> il campionato si conclude con il diciannovesimo e penultimo posto che condanna i biancoscudati alla retrocessione.
 
Il ritorno nella [[Serie B 1952-1953|serie cadetta]] si apre con il ritorno di Pollazzi alla presidenza del Padova ma la crisi di risultati continua vedendo la salvezza solamente all'ultima giornata grazie alla vittoria per 3-1 sulla {{Calcio Lucchese|N}}, mantenendo la categoria. LaNella [[Associazione Calcio Padova 1953-1954|stagione 1953-1954]], la squadra continua a faticare ed il 7 marzo 1954, mentre è in penultima posizione in campionato, Pollazzi decide di esonerare il tecnico [[Pietro Rava]] sostituendolo con [[Nereo Rocco]], appena esonerato dalla {{Calcio Triestina|N}} nella massima serie e che sta anche meditando sulla possibilità di lasciare il calcio per dedicarsi all'azienda di famiglia, tornando al Padova dopo la parentesi da calciatore e riesce a traghettare capitan [[Gastone Zanon]] e compagni verso la salvezza, chiudendo il campionato in tredicesima posizione.<ref>{{Cita web|autore=Alessandro Vinci|url=https://www.padovasport.tv/rubriche/lunedi-amarcord/1953-1954-l-arrivo-di-nereo-rocco-salva-il-padova-dalla-retrocessione/|titolo=1953-1954, l'arrivo di Nereo Rocco salva il Padova dalla retrocessione|accesso=3 settembre 2025}}</ref> Il ''paròn'' viene riconfermato anche per la [[Associazione Calcio Padova 1954-1955|stagione successiva]] che vede il rinforzo in attacco di [[Amedeo Bonistalli]] che insieme a [[Giorgio Stivanello]] fanno mettere a referto venticinque reti. Il [[Serie B 1954-1955|campionato]] vede il dominio dei conterranei dei {{Calcio Vicenza|N|1954}}, ma il Padova lotta per la promozione diretta con il {{Calcio Legnano|N}} quando il 12 giugno 1955 arriva lo scontro diretto all'ultima giornata davanti a 22.000 mila tifosi padovani accorsi all'Appiani per la sfida vinta dai biancoscudati per 3-0 con la doppietta, su rigore, di [[Corrado Zorzin]] e la rete di [[Sergio Pison]], conquistando il secondo posto ed un'insperata promozione che scatena la festa in città tornando nella massima serie.
 
==== L'era del ''paròn'' ====