Soleto: differenze tra le versioni

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Nel [[1479]] Soleto venne sottomessa a [[Lodovico Fregoso]] ammiraglio del re di Napoli ed il cui stemma del castello con tre torri compare sul portale di palazzo Gervasi con le iniziali L.C. Nel [[1485]] la contea va alla famiglia Castriota. Prima a Giovanni figlio di [[Giorgio Castriota Scanderbeg|Giorgio]], e poi a suo figlio Ferrante. L'unica figlia naturale del Duca Ferrante, Erina (anche Irene), portò la contea di Soleto nella [[Sanseverino (famiglia)|famiglia Sanseverino]] grazie al matrimonio di lei con il principe Pietro Antonio Sanseverino, nel [[1539]]. I Sanseverino rimasero fino al [[1606]] ed una loro rappresentazione pittorica si trova nel quadro della Madonna del Rosario nella Chiesa Matrice di Soleto dove, probabili committenti dell'opera dopo la battaglia di Lepanto, si possono vedere in basso a destra.
 
Alla famiglia Sanseverino seguì [[Carafa (famiglia)|Giovan Vincenzo Carafa]]. Ai Carafa seguirono nel [[1613]] i Brayda ed infine, nel [[1615]], subentrò la famiglia genovese degli [[Spinola]], con Giovan Battista. Nel [[1741]] Maria Teresa Spinola sposò il milanese Giovanni Battista Gallarati Scotti ed il loro nipote Carlo fu l'ultimo feudatario di Soleto, poichèpoiché nel [[1806]] fu soppressa la feudalità.
 
=== Regno di Napoli e delle due Sicilie ===
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La [[Chiesa di Maria Santissima Assunta (Soleto)|Chiesa di Maria Santissima Assunta]] (matrice o collegiata) fu iniziata nel [[1783]] dall'architetto [[Adriano Preite]] di [[Copertino]] ed ultimata nel [[1836]] ben 32 anni dopo la sua morte. Ha un impianto basilicale a tre navate divise in quattro campate con volte a stella. L'odierna chiesa è la ricostruzione di una più antica a cinque navate, le due laterali con copertura a volta e le tre intermedie con tetto a capriate, la cui descrizione è contenuta nella visita pastorale dell'arcivescovo di Otranto Lucio De Morra nel [[1607]] (''quinque naves continere, tres sub tecto et reliquas sub fornicibus'').
==== Guglia di Raimondello ====
La Guglia di Soleto erronemanete detta [[Guglia di Raimondello]], secondo la Storiografia corrente è stata voluta da [[Raimondo Orsini Del Balzo]] per celebrarne la potenza e comunicare otticamente, dall'alto dei suoi oltre 40 metri, tra la riva del [[Mare Adriatico]] e quella del [[Mar Ionio]], fu completata nel [[1397]] con alcuni rifacimenti successivi, ma tutto concorre a pensare che sia stata in realtà voluta dal figlio, il principe Giovannianto nio Del Balzo Orsini, come attetato dagli stemmi posti sulla balaustra sommitale]<ref name=":0" />.. Il piano base ed il primo ordine sono privi di finestre e inglobano al loro interno una torre precedente. Il secondo e terzo ordine sono riccamente decorati con quattro [[bifore]] finemente scolpite in [[pietra leccese]]. L'ultimo ordine, di forma ottagonale ritmato da otto piccole bifore, è coperto da un cupolino ogivale rivestito di maioliche policrome.
[[File:Chiesa Madonna delle Grazie Soleto.jpg|thumb|left|upright=0.8|Chiesa Madonna delle Grazie]]
==== Chiesa e convento della Madonna delle Grazie ====