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Nei pressi di Predappio il 23 maggio 1944, i partigiani della [[Banda Corbari]], [[Silvio Corbari]], [[Iris Versari]] e Otello Sisi, dopo una finta trattativa di resa, in viaggio su un automobile con a bordo il comandante della Gnr Gustavo Marabini, scortata da un autocarro fascista a distanza, giustiziarono Gustavo Marabini noto nel Forlivese e in tutta la regione considerato pericoloso e inafferrabile, con un'arma probabilmente nascosta negli indumenti intimi di [[Iris Versari]].<ref>{{Cita web|url=https://www.straginazifasciste.it/wp-content/uploads/schede/CASTROCARO%2018.08.1944.pdf|titolo=Atlante delle Stragi Nazifasciste, EPISODIO DI CASTROCARO 18.08.1944, uccisione del comandante della Gnr Gustavo Marabini}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.radioemiliaromagna.it/podcast/dalla-romagna-con-sberleffo/|titolo=Dalla Romagna con sberleffo|sito=RadioEmiliaRomagna|accesso=2025-07-31}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.id3king.it/Uscite/U2011/Uscita549/corbari.htm|titolo=LA STORIA DELLA “BANDA CORBARI”|sito=www.id3king.it|accesso=2025-07-31}}</ref>
All’alba del 10 giugno 1944 la 2ª e la 3ª compagnia del battaglione Gnr Venezia Giulia effettuarono un rastrellamento alla ricerca di partigiani e renitenti nella zona di Predappio, Poggio, Santa Marina, Porcentico, Tontola, Monte Buffolino, Monte Selcio su ordine del comando provinciale Gnr. Sergio Versari fu fermato dai militi al podere Ribianco dove era stato assunto per il taglio del fieno da Giuseppe Chiadini. Il tenente che comandava il reparto gli chiese a quale classe appartenesse e poi ordinò ad un milite di farlo allontanare di qualche passo; mentre Versari di spostava il milite gli sparò e lo uccise. Paolo Milanesi fu fermato dai militi mentre si recava al lavoro al podere Ribianco a Santa Marina di Predappio. Metella Garbassini che si trovava con lui, interrogata dai carabinieri l’11 giugno 1944, dichiarò che Milanesi mostrò immediatamente ai militi i suoi documenti da cui risultava che era rivedibile per la leva, ma i militi lo trattennero e poco dopo lo uccisero. Furti nelle abitazioni perquisite alla ricerca di partigiani ai danni di Giuseppe Chiadini, Sante Chiadini e Giulio Costa. I militi fermarono e controllarono i documenti e la classe di leva anche di altri uomini che lavoravano in zona tra cui Augusto Lotti e Albini, i quali vennero rilasciati.<ref>{{Cita web|url=https://www.straginazifasciste.it/wp-content/uploads/schede/SANTA%20MARINA%20IN%20PARTICETO%20PREDAPPIO%2010.06.1944.pdf|titolo=Atlante delle Stragi Nazifasciste, EPISODIO DI SANTA MARINA IN PARTICETO PREDAPPIO 10.06.1944, compilatore ROBERTA MIRA}}</ref><ref>Adler Raffaelli, Guerra e Liberazione. Romagna 1943-1945, vol. II, Epigrafia, Comitato regionale per le celebrazioni del 50
A Predappio la liberazione avvenne il 28 settembre 1944, giorno che sarebbe dovuto essere il primo del XXII anno dell’Era Fascista, i fascisti della Brigata Nera erano già scappati alla fine di settembre, gli Alleati provenienti da [[Galeata]] avevano attraversato il crinale e raggiunto San Zeno. Il 23 ottobre un distaccamento partigiano proveniente da Monte Grosso aveva raggiunto Porcentico, la prima frazione del Comune di Predappio ad essere liberata. Il giorno successivo i soldati del Corpo d’Armata Polacco, unitamente ai partigiani del IV battaglione dell’[[8ª Brigata Garibaldi "Romagna"|8
GIUSEPPE FERLINI, nato a Predappio, il 12.12.1910, di professione calzolaio, dal 27.09.1943 al 30.04.1944 è comandante di un distaccamento autonomo del gruppo Brigate di Romagna, dal 01.05.1944 al 30.11.1944 è vicecommissario politico del 4° battagl. dell'[[8ª Brigata Garibaldi "Romagna"|8.a Brigata Partigiana Garibaldi]]. Nel dopo guerra sarà sindaco di Predappio per il PCI.<ref>{{Cita web|url=https://web.archive.org/web/20060507090631/www.criad.unibo.it/isr-forlicesena/memoria/8brigataGaribaldi/8brigataGaribaldi12.html|titolo=Archivio - http://www.criad.unibo.it/isr-forlicesena/memoria/8brigataGaribaldi/8brigataGaribaldi12.html}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Marco Viroli|url=https://romagnapost.it/2025/04/27/a-predappio-intitolato-un-parco-a-giuseppe-ferlini-sindaco-della-liberazione/|titolo=A Predappio intitolato un parco a Giuseppe Ferlini, sindaco della Liberazione|data=2025-07-30|accesso=2025-07-31}}</ref>
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