Samuel Eto'o: differenze tra le versioni
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{{citazione|Vivo in Europa, ma dormo in Africa.<ref>{{cita news|pubblicazione=Corriere della Sera|url=http://archiviostorico.corriere.it/2009/luglio/19/Eto_una_storia_movimentata_per_co_8_090719053.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2009/luglio/19/Eto_una_storia_movimentata_per_co_8_090719053.shtml|titolo=Eto'o, una storia movimentata per non accettare compromessi|data=19 luglio 2009|autore=Arianna Ravelli}}</ref>}}
Ha inoltre una figlia nata nel 2002 da una precedente relazione.<ref>{{cita web|url=http://www.retestadio.it/?action=read&idnotizia=1075|titolo=Eto'o domenica conoscerà sua figlia, avuta da una relazione con una ragazza di Iglesias|data=18 settembre 2009|accesso=6 giugno 2011}}</ref> Nel 2004 un tribunale spagnolo ha accertato la paternità del calciatore e lo ha obbligato a versare 3.000 euro mensili per gli alimenti.<ref>{{cita web|url=http://giornaleonline.unionesarda.ilsole24ore.com/Articolo.aspx?Data=20051111&Categ=2&Voce=1&IdArticolo=1194960|titolo=L'asso del Barcellona respinge la figlia|data=11 novembre 2005|accesso=8 dicembre 2009|urlmorto=sì}}</ref>
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=== Lotta al razzismo ===
Il 17 ottobre 2010, durante la partita {{Calcio Cagliari|N}}-Inter, Eto'o è stato nuovamente bersagliato da [[Coro da stadio|cori]] razzisti da parte dei tifosi di casa. L'arbitro [[Paolo Tagliavento]] ha interrotto il gioco ed ha chiesto al [[Quarto ufficiale|quarto uomo]] di far trasmettere, tramite l'impianto acustico dello stadio, un annuncio che avvertiva che la partita sarebbe stata sospesa in caso di ulteriori atteggiamenti razzisti, cosa che ha messo a tacere i supporters sardi. In seguito il Cagliari ha ricevuto dal giudice sportivo una multa di 25.000 euro<ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/calcio/2010/10/19/visualizza_new.html_1730838379.html|titolo=Giudice: cori razzisti, Cagliari multato|data=19 ottobre 2010|accesso=20 ottobre 2010}}</ref>. I cori prendevano di mira il fatto che il giocatore aveva avuto una relazione con una donna sarda, conosciuta ai tempi in cui militava nel Maiorca, con cui aveva avuto una figlia che non aveva mai riconosciuto, nemmeno dopo che il test del [[DNA]] aveva confermato la sua paternità, venendo quindi obbligato dal giudice a pagare gli alimenti alla ex compagna.<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio_Estero/Premierleague/16-12-2013/sun-eto-o-non-vuol-vedere-figlia-annie-nemmeno-pagarle-alimenti-201842184095.shtml|titolo=Eto'o non vuol vedere la figlia Annie. E nemmeno pagarle gli alimenti|autore=Simona Marchetti|data=16 dicembre 2013|accesso=19 novembre 2020}}</ref> Una vicenda analoga, con protagonisti sempre Eto'o ed i tifosi del Cagliari, era avvenuta anche l'anno precedente, in una gara arbitrata da [[Daniele Orsato]], il quale non aveva preso alcun provvedimento; l'episodio del 17 ottobre 2010 è stato il primo in Italia in cui è stata minacciata la sospensione della gara per motivi di razzismo.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2010/10/17/news/minaccia_sospensione_cagliari-inter-8150008/|titolo=Cori razzisti, Tagliavento minaccia la sospensione|data=17 ottobre 2010|accesso=25 agosto 2011|autore=Andrea Sorrentino}}</ref>
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