Primo Impero francese: differenze tra le versioni
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==== La struttura politica, amministrativa ed economica ====
[[File:Europe map Napoleon 1811.png|left|thumb|L'Europa di Napoleone nel 1811. La Francia metropolitana è colorata di blu, mentre in azzurro è l'estensione dell'Impero prima dell'[[campagna di Russia|invasione della Russia]].<ref>{{en}}[https://www.britannica.com/eb/article-40426 ''The Grand Empire'' (Britannica)]</ref>]]
Secondo lo storico [[Georges Lefebvre]], nel [[1812]] - all'apogeo della sua potenza - il Primo Impero francese vantava un'estensione di circa 750.000 chilometri quadrati, popolati da 44 milioni di abitanti e divisi in 130 [[Dipartimento|dipartimenti]]. Di questi, 102 appartenevano alla Francia storica; gli altri territori annessi all'Impero (e del quale erano parte integrante) sono i [[Paesi Bassi]], i Paesi tedeschi sul [[Mare del Nord]], la [[Catalogna]], il [[Piemonte]], la [[Liguria]], [[Parma]], la [[Toscana]], la parte occidentale dello [[Stato pontificio]] e, non incluse nominalmente nei 130 dipartimenti, le [[Province Illiriche]]. A ciò si aggiungeva il cosiddetto ''Grande Impero'' costituito dagli Stati satelliti come il [[Regno di Napoli]], quello di Spagna, la [[Confederazione del Reno]]. L'amministrazione dell'Impero era apparentemente complessa: solo i dipartimenti propriamente francesi erano governati dal sistema politico di Parigi, mentre gli altri erano controllati da governatori e inviati imperiali. In realtà a capo di tutto c'era solo Napoleone.
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Nel [[1814]], all'apice del controllo poliziesco causato dall'imminente caduta dell'Impero, i prigionieri di Stato erano circa 2500. Il sistema giudiziario formalmente manteneva un'assoluta imparzialità, anche attraverso le giurie popolari, garantendo teoricamente il massimo rispetto del principio ultimo del Primo Impero: ''egalité'', [[uguaglianza sociale|uguaglianza]] di tutti davanti alla legge.
Sul piano economico-fiscale, il Primo Impero diventò ben presto un modello esemplare per tutti gli altri
La ripresa dei consumi, le conquiste di guerra, l'apertura di grandi arterie commerciali rinforzarono l'economia imperiale. Restavano tuttavia diverse particolarità, principalmente nell'arretratezza tecnologica in campo [[agricoltura|agricolo]] e nel particolare sistema finanziario (Napoleone non aveva alcuna simpatia per le borse e le speculazioni finanziarie, e le contrastò in tutti i modi). In seguito alla sconfitta di Trafalgar e al blocco continentale, l'economia francese venne poi ulteriormente colpita dalla crisi del commercio marittimo e di diversi settori chiave della produzione: quello [[tessile]] e quello [[siderurgia|siderurgico]].
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