Denis Diderot: differenze tra le versioni
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====Problemi con la censura====
Nel 1752, l'abbé de Prades, uno dei redattori dell'Enciclopedia, venne accusato dalle autorità ecclesiastiche di promuovere il [[materialismo]] [[ateo]] e dare adito ai sovvertitori della società.<ref name=CronEnc/> Una sentenza del Consiglio del Re proibì e condannò al macero i due volumi pubblicati.<ref name=CronEnc/> Diderot, con il supporto di [[Guillaume-Chrétien de Lamoignon de Malesherbes|Malesherbes]] (giurista illuminista e futura vittima della [[Rivoluzione francese]] in quanto avvocato di [[Luigi XVI]]), direttore della Biblioteca reale (equivalente del Ministero della Cultura), riuscirà a ottenere un nuovo privilegio reale, con una discreta libertà di pubblicazione, che durerà fino al 1759, grazie all'intervento della Pompadour presso il re.<ref name="Cronologia2" /><ref name="Cronjacq3"/> La pubblicazione riprese nel mese di novembre 1753.<ref name=CronEnc/> D'Alembert si dimise da condirettore, ma tornò dopo pochi mesi per dedicarsi interamente agli articoli di [[fisica]] e [[matematica]].<ref name=CronEnc/>
[[File:Un dîner de philosophes.Jean Huber.jpg|thumb|upright=1.4|''Una cena di filosofi'' o ''La santa cena del patriarca'' di [[Jean Huber]] (1772). Al tavolo di Voltaire a [[Ferney-Voltaire|Ferney]], si vede anche Denis Diderot (l'uomo seduto di profilo a destra).]]
A parte il periodo di Vincennes, Diderot si dedicò infaticabilmente all'Enciclopedia; il Prospetto, scritto da lui stesso e considerato il manifesto programmatico degli Enciclopedisti, lanciò una sottoscrizione per la vendita dell'opera.<ref name=CronEnc/> Il progetto riprese l'"Albero della conoscenza umana" di [[Francesco Bacone]], innescando subito una polemica con i [[gesuiti]] che espressero la loro opposizione perché secondo loro, era diretto contro la Chiesa e la morale cristiana. Abbastanza rapidamente, infatti, il papa, i [[giansenisti]] e i gesuiti si ritrovarono insieme contro l'opera.<ref name=CronEnc/>
[[File:Denis Diderot (Dimitry Levitzky).jpg|thumb|left|upright=0.8|Diderot ritratto da
Appartengono a questo periodo - oltre alla pubblicazione dell{{'}}''Encyclopédie'' che si concluderà definitivamente solo nel 1772 - altre importanti opere, tra cui si possono ricordare i fondamentali saggi filosofici ''[[L'interpretazione della natura]]'' (1753) e il ''[[Sogno di d'Alembert]]'' (1769), i romanzi ''[[La monaca]]'' (1760) e ''[[Jacques il fatalista e il suo padrone]]'' (1773), il dialogo ''[[Il nipote di Rameau]]'' (1762); le opere teatrali ''[[Il figlio naturale]]'' (1757) e ''[[Il padre di famiglia (Diderot)|Il padre di famiglia]]'' (1758), nonché il trattato ''[[La poésie dramatique]]'', mentre il ''[[Paradosso sull'attore]]'' è ancora oggi una delle opere più importanti sull'arte della recitazione.<ref name="Fusaro3"/><ref name="Cronjacq3"/>
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