Francesco Netti: differenze tra le versioni

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Specificato correttamente date di realizzazione di due quadri
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In età avanzata decide di curare, con l'aria salubre di Santeramo, la sua salute malferma. Osserva attentamente la dura vita dei contadini e si sofferma sul paesaggio brullo della campagna. Negli ultimi anni si avvia verso le nuove tecniche pittoriche [[Impressionismo|impressionistiche]].
 
Opere realizzate a Santeramo e su Santeramo: ''Un angolo del mio studio'', ''Soldatini'', ''Vecchie case a Santeramo'', ''Angolo di Santeramo'', ''Sul sagrato della chiesa'', ''Coro della chiesa matrice'', ''Pozzo in un cortile'', ''Contadino che carica un [[traino]]'', ''Masseria'', ''Sulla via di Santeramo'', ''Traino'', ''Una famiglia sull'asino'', ''Donna con bambino a cavallo'', ''Abbeveratoio'', ''[[Sant'Efrem|Sant'Effremo]]'' (1892)<ref>Tela per la chiesetta della Pietà, costruita nel 1889, dove sorgeva una cappella interrata, già intitolata a [[Efrem il Siro|sant'Effremo]], santo orientale della Siria, venerato a Santeramo fin dal XIII secolo. (Pinacoteca provinciale di Bari).</ref> Il "Ciclo dei mietitori", (1890-1894) comprende:'' Riposo in mietitura'', ''Pasto dei mietitori'' e ''La messe''. Allo stesso periodo risalgono anche i pochi documenti che dimostrano l'interesse del Netti anche per la fotografia. Sono immagini quasi tutte connesse al ciclo dei Mietitori od a paesaggi della [[Murgia]].<ref>Farese Sperken Christine,''La pittura dell'Ottocento in Puglia'', Adda Editore, Bari, 1996, ISBN 9788880822516</ref>
 
Alla [[Galleria dell'Accademia (Napoli)|Galleria dell'Accademia di Belle Arti]] sono presenti due opere di Nettiː ''Coro antico'', 1877, olio su tela, 207x112 cm e ''La Messe'', 1894, olio su tela, 283x185 cm.<ref>{{cita|Galleria dell'Accademia| p. 115 e tav. LXXVII}}.</ref>