NBA: differenze tra le versioni

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=== Anni ottanta: i Celtics, i Lakers, e l'arrivo di Michael Jordan ===
{{Immagine multipla
| larghezza = 113
| immagine1 = 1987 NBA Finals Lipofsky.jpg
| alt1 =
| immagine2 = Larry Bird Lipofsky.jpg
| alt2 =
| sotto = Sia Magic Johnson che Larry Bird divennero stelle chiave della NBA negli anni '80.
}}
 
Gli anni ottanta furono per la NBA un decennio di grande espansione anche oltre i confini degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. I suoi giocatori simbolo, come [[Larry Bird]], [[Magic Johnson]], [[Julius Erving]], [[Kareem Abdul-Jabbar]] sono conosciuti ormai in tutto il mondo.
 
[[File:Larry Bird Lipofsky.jpg|thumb|[[Larry Bird]], icona dei [[Boston Celtics]]]]
In questi anni i [[Boston Celtics]] di [[Larry Bird]] e i [[Los Angeles Lakers]] di [[Magic Johnson]], che vinsero complessivamente 8 titoli, diedero vita a una delle rivalità più accese nella storia della NBA.
 
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=== Anni novanta: globalizzazione ===
[[File:Jordan by Lipofsky 16577.jpg|thumb|[[Michael Jordan]], con la maglia dei Chicago Bulls, ha vinto negli anni '90 6 anelli NBA e 5 [[NBA Most Valuable Player Award|titoli MVP]]|sinistra|243x243px]]
Dopo le partite d'esibizione disputate dai campioni NBA dei [[Washington Bullets]] nel 1978 in Israele e nel 1979 in Cina e Filippine contro squadre locali, nel 1984 vennero disputate altre gare in Europa: i [[Seattle Supersonics]] allenati da [[Lenny Wilkens]] giocarono partite in Italia (contro la [[Pallacanestro Treviso]]), Germania Ovest e Svizzera; a Settembre i [[New Jersey Nets]] e i [[Phoenix Suns]] giocarono il 1° Open Italiano di basket contro l'[[Pallacanestro Olimpia Milano|Olimpia Milano]], [[Pallacanestro Varese|Varese]] e la [[Virtus Pallacanestro Bologna|Virtus Bologna]], mentre nel 1985 gli [[Atlanta Hawks]] furono la prima squadra a disputare partite in [[Unione Sovietica]] a Tbilisi, Vilnius e Mosca.
 
[[File:Jordan by Lipofsky 16577.jpg|thumb|[[Michael Jordan]], con la maglia dei Chicago Bulls, ha vinto negli anni '90 6 anelli NBA e 5 [[NBA Most Valuable Player Award|titoli MVP]]]]
Nel 1987 venne istituita la [[McDonald's Open]] una competizione disputata ad Ottobre dal 1987 al 1991 annualmente, e dal 1991 al 1999 ogni due anni inizialmente fra squadre che comprendevano una squadra NBA (dal 1995 in poi i campioni NBA), una o più squadra europee e una squadra del blocco comunista, per poi nelle ultime edizioni includere anche squadre provenienti dal Sudamerica, dall'Oceania e dall'Asia.
 
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=== Anni 2000: l’espansione a 30 franchigie ===
 
{{Doppia immagine|sinistra|KBryant8.jpg|150|Lipofsky Shaquille O'Neal.jpg|150|[[Kobe Bryant]] (a sinistra) e [[Shaquille O'Neal]] (a destra): formarono la coppia che fece vincere ai [[Los Angeles Lakers]] i primi tre anelli del nuovo millennio ([[NBA 1999-2000|2000]], [[NBA 2000-2001|2001]], [[NBA 2001-2002|2002]])}}Un numero sempre crescente dei migliori giocatori internazionali continua oggi ad arrivare a giocare nella NBA come per esempio il [[NBA Rookie of the Year Award|Rookie of the Year]] del 2002 e l'MVP del [[Campionato mondiale maschile di pallacanestro 2006|Mondiale 2006]] [[Pau Gasol]] della [[Spagna]], la prima scelta del [[Draft NBA 2002|Draft NBA del 2002]] [[Yao Ming]] della [[Cina]], l'MVP del [[Campionato mondiale maschile di pallacanestro 2002|Mondiale 2002]] di [[Campionato europeo maschile di pallacanestro 2005|EuroBasket 2005]] ed MVP della NBA nel 2007 [[Dirk Nowitzki]] della [[Germania]], e l'MVP dei Giochi olimpici di {{OE|Pallacanestro|2004}} [[Emanuel Ginóbili]] dell'[[Argentina]].
 
{{Doppia immagine|sinistra|KBryant8.jpg|150|Lipofsky Shaquille O'Neal.jpg|150|[[Kobe Bryant]] (a sinistra) e [[Shaquille O'Neal]] (a destra): formarono la coppia che fece vincere ai [[Los Angeles Lakers]] i primi tre anelli del nuovo millennio ([[NBA 1999-2000|2000]], [[NBA 2000-2001|2001]], [[NBA 2001-2002|2002]])}}
Dal 2000 due squadre si sono distinte sopra le altre dividendosi sei titoli fino al 2007: i [[Los Angeles Lakers]] guidati da [[Phil Jackson]] e da [[Kobe Bryant]], campioni nel 2000, 2001, 2002, 2009 e 2010 e i [[San Antonio Spurs]] di [[Gregg Popovich]] e [[Tim Duncan]], nel 2003, 2005 e 2007. La franchigia di [[Los Angeles]] inizia il nuovo millennio subito col titolo NBA, dopo aver battuto gli [[Indiana Pacers]] per 4-2 guidati da [[Shaquille O'Neal]]. L'anno successivo, i Lakers, si riconfermano battendo i [[Philadelphia 76ers]] di [[Allen Iverson]] per 4-1, e l'anno successivo completano il ''Three-peat'' contro i [[Brooklyn Nets|New Jersey Nets]], guidati da [[Jason Kidd]], per 4-0. Per tutt'e tre gli anni [[Shaquille O'Neal|O'Neal]] è stato eletto [[Bill Russell NBA Finals Most Valuable Player Award|MVP delle Finals]].
 
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=== Anni 2020 ===
[[File:Giannis Antetokounmpo (51664127127) (cropped).jpg|180px|thumb|[[Giannis Antetokounmpo]], soprannominato ''The Greek Freak'', due volte [[Most Valuable Player|MVP]] della NBA e trascinatore dei [[Milwaukee Bucks]] al secondo titolo NBA del 2021]]Nella offseason 2020, si ha un importante valzer delle panchine, con [[Doc Rivers]] che rescinde il contratto con i [[Los Angeles Clippers]], per accasarsi ai [[Philadelphia 76ers]], e venendo così sostituito da [[Tyronn Lue]], vincitore da head coach del primo storico titolo dei [[Cleveland Cavaliers]] nel 2016 e con i [[New York Knicks]] che tentano il colpo da 90 ingaggiando [[Tom Thibodeau]]; dal lato giocatori invece da segnalare i trasferimenti di [[Chris Paul]] ai [[Phoenix Suns]] (via trade con gli Oklahoma City Thunder), di [[Russell Westbrook]] agli [[Washington Wizards|Wizards]] (via trade), di [[Serge Ibaka]] ai Clippers, di [[Marc Gasol]] ai Lakers, di [[Jrue Holiday]] ai [[Milwaukee Bucks]] e di [[Gordon Hayward]] agli [[Charlotte Hornets]], ma soprattutto gli importanti rinnovi di Anthony Davis con i Lakers e di [[Brandon Ingram]] con i [[New Orleans Pelicans]].
 
[[File:Giannis Antetokounmpo (51664127127) (cropped).jpg|180px|thumb|[[Giannis Antetokounmpo]], soprannominato ''The Greek Freak'', due volte [[Most Valuable Player|MVP]] della NBA e trascinatore dei [[Milwaukee Bucks]] al secondo titolo NBA del 2021]]
 
A causa del posticipo della postseason della stagione precedente, la lega fu costretta ad accorciare il numero di partite da 82 a 72 e a far slittare l’inizio della stagione regolare al 22 dicembre 2020; questa si è conclusa il 16 maggio 2021 e ha visto detenere il migliore record agli Utah Jazz, i quali però perderanno per 4-2 ai playoff nelle semifinali di conference dai Los Angeles Clippers; il titolo viene assegnato, dopo una serie equilibrata contro i Phoenix Suns, ai Milwaukee Bucks di [[Giannīs Antetokounmpo|Giannis Antetokounmpo]], che vinceranno il loro secondo titolo NBA a distanza di 50 anni dal primo, vinto grazie alla coppia [[Oscar Robertson|Robertson]]-[[Kareem Abdul-Jabbar|Abdul Jabbar]] nel 1971.
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La stagione successiva 2021-2022 vede due trasferimenti importanti, quello di [[Kyle Lowry]] dai Raptors ai Miami Heat, ma soprattutto il passaggio di [[DeMar DeRozan]] dai San Antonio Spurs ai Chicago Bulls; da segnalare, inoltre, quella che sembra essere la creazione di un vero e proprio superteam da parte dei Los Angeles Lakers, con le acquisizioni di [[Malik Monk]], Russell Westbrook, [[Carmelo Anthony]], [[Dwight Howard]] e [[Trevor Ariza]] oltre ai già presenti Lebron James e Anthony Davis; ironia della sorte, i gialloviola non arriveranno nemmeno ai playoff, sfiorando i play-in e concludendo all’undicesimo posto la regular season, la quale vedrà i Phoenix Suns primeggiare con il miglior record della lega.
 
I playoff vedono arrivare in finale i Golden State Warriors, che tornano a brillare dopo un paio di stagioni in cui avevano fatto fatica in post-season, e i Boston Celtics che dopo 10 anni tornano sul palcoscenico più importante di tutti e che hanno dimostrato nelle varie serie un’ottima solidità tra i vari elementi tra cui il trio [[Jayson Tatum]], [[Jaylen Brown]] e [[Marcus Smart]] e con l’aggiunta di [[Al Horford]] in forma scintillante; le Finals vedono però aggiudicarsi, con il risultato di 4-2, l’anello alla franchigia della baia, che conquista il suo quarto titolo in 8 anni con [[Stephen Curry]], MVP delle finali;.
 
Il 2023 ha visto la ratifica di un nuovo contratto collettivo di lavoro, che penalizzerà le squadre che superano la tassa di lusso oltre determinate soglie di "grembiule", rendendo significativamente più difficile per le squadre firmare più superstar con contratti massimi.<ref>{{Cita web|url=https://frontofficesports.com/the-nba-has-created-an-era-of-unprecedented-parity/|titolo=The NBA Has Created an Era of Unprecedented Parity|nome=Colin|cognome=Salao|data=19 maggio 2025|accesso=27 giugno 2025}}</ref> Sette diversi campioni sono stati incoronati in sette anni dal 2019 al 2025, il periodo più lungo nella storia della lega, portando numerosi organi di stampa a soprannominare questa l'"era della parità" in contrasto con le dinastie che hanno dominato i decenni precedenti.
 
{{citazione
|Ci siamo prefissati di creare un sistema che consentisse una maggiore competizione all'interno del campionato. L'obiettivo era avere 30 squadre tutte in grado, se ben gestite, di competere per il titolo. Ed è quello che stiamo vedendo qui.
|— Il commissario NBA Adam Silver sulla nuova era di parità della NBA<ref>{{Cita web|url=https://apnews.com/article/nba-finals-adam-silver-cd1d47349e0b3964645532f5e04ceb4e|titolo=NBA set to have 9th franchise win a title in Adam Silver's 12 seasons as commissioner. Parity reigns|data=5 giugno 2025|sito=AP News|accesso=27 giugno 2025}}</ref>
|We set out to create a system that allowed for more competition around the league. The goal being to have 30 teams all in the position, if well managed, to compete for championships. And that’s what we’re seeing here.
|lingua=en
}}
 
Nella stagione 2022-23 ha visto i Denver Nuggets, guidati dal centro Nikola Jokić, raggiungere la prima apparizione della franchigia alle finali NBA e sconfiggere i Miami Heat in cinque partite, vincendo il loro primo campionato NBA.<ref>{{cita web |cognome1=Almasy |nome1=Steve |cognome2=De la Fuente |nome2=Homero |titolo=Denver Nuggets win first NBA championship title in Game 5 victory over Miami Heat |url=https://edition.cnn.com/2023/06/12/sport/denver-nuggets-nba-championship-spt-intl/index.html |sito=CNN |accesso=22 gennaio 2024 |data=13 giugno 2023}}</ref>
 
La stagione NBA 2023-24 ha visto i Boston Celtics, squadra ricca di stelle, vincere un campionato contro i Dallas Mavericks, dopo cinque apparizioni in finale di conference e una finale che ha segnato il loro 18° campionato, il primo dal 2008.<ref>{{Cita web |titolo=2023-24 NBA Season Summary |url=https://www.basketball-reference.com/leagues/NBA_2024.html |accesso=10 luglio 2024 |sito=Basketball-Reference.com |lingua=en}}</ref>
 
I playoff NBA del 2025 hanno visto quattro squadre (Knicks, Pacers, Thunder e Timberwolves) che avevano una siccità di titoli lunga diversi decenni o che non ne avevano mai vinto uno. I Thunder avrebbero infine sconfitto i Pacers in sette partite nelle [[NBA Finals 2025]], vincendo il loro secondo titolo nella storia della franchigia e il primo a Oklahoma City.<ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/sport/2025/jun/22/thunder-pacers-game-7-nba-finals|titolo=Thunder beat Pacers in Game 7 to win franchise’s first NBA title in Oklahoma City|nome=Kelly|cognome=Dwyer|data=23 giugno 2025|accesso=27 giugno 2025|sito=The Guardian}}</ref>
 
== Le squadre ==
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== Organizzazione ==
Il campionato NBA si suddivide in tre fasi che portano all'assegnazione del titolo di campioni NBA: la ''regular season'', i ''playoff'' e le ''finali''.
 
=== Regular season ===
[[File:Alonzo Mourning shooting 2005.jpg|thumb|Un'azione durante un incontro di regular season tra i Miami Heat e i Milwaukee Bucks]]