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Lasciata la Bromley Technical High School, Bowie iniziò a lavorare come apprendista illustratore per la [[JWT|J. Walter Thompson]]. «Ero un junior visualizer», racconterà nel 1993, «era una qualifica importante ma in realtà facevo solo dei [[collage]]. E non ho mai avuto l'occasione di dimostrare quanto valevo veramente perché l'agenzia pullulava di talenti». Un lato positivo di quel lavoro fu l'incontro con Ian, un collega appassionato di [[John Lee Hooker]]: «In un negozio di [[Soho (Londra)|Soho]] trovai l'album di John Lee Hooker e uno di [[Bob Dylan]]. Acquistai due copie di entrambi e, dato che Ian mi aveva fatto scoprire John, gli regalai l'album di Dylan. Scoprii questi due artisti in un giorno solo. Fu qualcosa di magico... » L'influenza della musica di Hooker è evidenziata dal nome del trio che Bowie avrebbe formato dopo i Kon-rads con George Underwood a [[chitarra]] e [[Armonica a bocca|armonica]] e con il [[batterista]] Viv Andrews, The Hooker Brothers (anche se in alcune occasioni si facevano chiamare con altri nomi come The Bow Street Runners e Dave's Reds & Blues). La band eseguiva cover e si guadagnò alcune serate al Bromel Club di Peter Melkin e al Ravensbourne College of Art, ma ebbe vita breve e dopo alcuni concerti Andrews se ne andò. Bowie e Underwood gettarono così le basi per il trio con il quale avrebbero inciso il primo disco, i King Bees, un 45 giri intitolato ''[[Liza Jane]]''. Il nome del gruppo era stato ispirato da un brano di [[Slim Harpo]], ''I'm a King Bee''. Gli altri componenti, oltre a Bowie e Underwood, erano Roger Bluck, Dave "Frank" Howard e Bob Allen, rispettivamente chitarra, [[Basso elettrico|basso]] e [[Batteria (strumento musicale)|batteria]]. «''Non mi ricordo nemmeno come si chiamavano''» confesserà nel 1993, «''erano della [[Londra#North London|zona nord di Londra]] ed erano quasi dei professionisti. Piuttosto spaventoso''». Tuttavia lui e Underwood, come ha confidato quest'ultimo, assunsero presto il controllo della band: «''Imponemmo i nostri gusti agli altri''».
 
Nella primavera del 1964 Bowie entrò in contatto con il manager Leslie Conn, che procurò ai King Bees un'audizione con la Decca e la possibilità di registrare il singolo, nonché una serata al [[Marquee Club]] e la partecipazione ai programmi televisivitelisivi della [[BBC]] ''Juke Box Jury'' e ''The Beat Room''.
 
Inizialmente Conn procurò ai King Bees un concerto alla festa dell'anniversario di matrimonio di Bloom a [[Soho (Londra)|Soho]]. «Fu tutto piuttosto imbarazzante» raccontò Bowie anni dopo. Ebbero il tempo di suonare ''Got My Mojo Working'' e ''Hoochie Coochie Man'' prima che Bloom urlasse: "''Fateli scendere! Mi stanno rovinando la festa!''".
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Ad agosto si unì ai Manish Boys, già attivi da quattro anni e considerati all'avanguardia nel cosiddetto ''[[Medway (borough)|Medway]] beat'' e alla fine dell'anno concesse la sua prima intervista televisiva: accompagnato da una fluente chioma bionda, nel tentativo di farsi pubblicità sostenne di aver fondato un'associazione chiamata "''Lega Internazionale per la Salvaguardia del Crine Animale''". Già attivi da quattro anni, Johnny Flux, Paul Rodriguez, Woolf Byrne, Johnny Watson, Mick White e Bob Solly non furono proprio entusiasti dell'arrivo di Bowie, come ha affermato lo stesso Solly al [[Periodico|mensile]] inglese ''[[Record Collector]]'': «All'inizio non volevamo, ma Conn replicò "Ha un contratto discografico, ha appena fatto uscire un disco e per voi potrebbe rappresentare un vantaggio"». Bowie assunse una posizione di predominio e fece virare il gruppo verso il rhythm and blues. Il 18 agosto il ''Chatham Standard'' annunciò: « [...] un'altra novità da parte dei ragazzi è che ora accompagnano la stella della Decca Davie Jones, il cui gruppo, i King Bees, l'ha abbandonato». Il giorno seguente Bowie suonò per la prima volta con i Manish Boys all'Eel-Pie Island, celebre locale jazz di [[Twickenham]].
 
Il 6 ottobre il gruppo fece la sua prima incisione ai Regent Sound Studios, dove vennero registrate le [[cover]] di ''Hello Stranger'' di Barbara Lewis, ''Duke of Earl'' di Gene Chandler e ''Love is Strange'' di Mickey & Sylvia. Anche se per il primo pezzo si pensò alla possibilità di farne un [[45 giri]], nessuno dei brani venne pubblicato. Un mese dopo Bowie concesse la sua prima importante intervista televisiva anche se ebbe ben poco a che fare con la sua musica. Ormai accompagnato da una fluente chioma bionda, nel tentativo di farsi pubblicità il cantante sostenne di aver fondato un'associazione chiamata "Lega Internazionale per la Salvaguardia del Crine Animale", e fu proprio in veste di "presidente" che si ritrovò intervistato dal [[romanziere]] Leslie Thomas nell'edizione del 2 novembre dei quotidiani inglesi ''Evening News'' e ''Star''. Il 1º dicembre il gruppo iniziò una tournée di sei date nelle quali suonarono come [[band di supporto]] a [[Gene Pitney]], i [[Kinks]], [[Marianne Faithfull]] e [[Gerry and the Pacemakers]]. Ad eccezione di ''[[Liza Jane]]'' e ''Last Night'' (scritta dai Manish Boys e usata come apertura dei concerti) il sound delle loro performance si basava soprattutto sul [[blues]] e il [[soul]] americano spaziando tra [[James Brown]], [[Ray Charles]] e gli [[Yardbirds]].
{{Approfondimento
 
|allineamento = destra
La carriera discografica dei Manish Boys ebbe una svolta all'inizio del 1965 quando il gruppo venne notato dal [[Produttore discografico|produttore]] statunitense Shel Talmy, noto per aver [[Arrangiamento|arrangiato]] e prodotto ''[[You Really Got Me]]'' dei [[Kinks]] e, poco più tardi, l'album di debutto degli [[Who]]. Come risultato, il 5 marzo la band pubblicò per la [[Parlophone]] il 45 giri ''[[I Pity the Fool]]'', al quale contribuì anche l'allora sconosciuto [[turnista]] [[Jimmy Page]]. La registrazione e il [[missaggio]] del singolo non incontrarono però il gradimento degli altri componenti e il risultato finale scontentò gran parte del gruppo. Quando l'8 marzo Leslie Conn riuscì a procurare loro un passaggio televisivo sulla [[BBC]] per il [[Programma televisivo|programma]] ''Gadzooks! It's All Happening'', David si trovò coinvolto nella seconda campagna pubblicitaria improntata sulla lunghezza dei suoi capelli. Il ''[[Daily Mirror]]'' pubblicò un articolo intitolato "Guerra per i capelli di David" e il giorno seguente il ''[[Daily Mail]]'' riferì che la band era stata cacciata dal programma e che David aveva affermato: «Non mi farei tagliare i capelli nemmeno se me lo chiedesse il [[Primo ministro del Regno Unito|Primo ministro]], figuriamoci per la [[BBC]]». Il giorno della trasmissione, l{{'}}''Evening News'' pubblicò una foto del più pubblicizzato [[cantante pop]] della settimana nell'atto di farsi tagliare i capelli per partecipare al programma.
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|titolo = <div style="text-align:center;">La prima intervista di David Bowie</div> <small>''Melody Maker'', 26 febbraio 1966</small>
''I Pity the Fool'' non ricevette beneficio né dall'apparizione televisiva né dalla pubblicità che ne era derivata e David si separò dal gruppo dopo un litigio sulla comparsa del suo nome sul singolo (il brano era stato attribuito semplicemente ai Manish Boys nonostante all'inizio si fossero messi d'accordo per farla apparire come opera di Davie Jones and the Manish Boys). Nonostante il fallimento di ''[[I Pity the Fool]]'', il produttore Shel Talmy riuscì ad ottenere un contratto con la [[Parlophone]]. Ad aprile David era già alla guida dei Lower Third. La band, che proveniva da [[Thanet (distretto)|Margate]] e si era formata nel 1963, aveva bisogno di nuovi membri dopo l'abbandono di tre dei suoi componenti e David fece un'audizione a La Discotheque di [[Soho (Londra)|Soho]] insieme a Steve Marriott, che se ne andò subito per formare gli [[Small Faces]]. In quei giorni Bowie fece audizioni (soprattutto al [[Marquee Club]]) anche per altri gruppi tra cui gli High Numbers, che di lì a poco sarebbero esplosi come gli [[Who]]. Il 17 maggio 1965, con una esibizione al Grand Hotel di Littlestone nacquero ufficialmente Davy Jones and the Lower Third che comprendevano Denis "Tea-Cup" Taylor alla [[chitarra]], Graham "Death" Rivens al [[Basso (strumento musicale)|basso]] e Les Mighall alla [[Batteria (strumento musicale)|batteria]] (sostituito poi da Phil Lancaster). «Credo di aver voluto che diventasse un gruppo [[rhythm and blues]]», ha affermato Bowie nel 1983. «Facevamo un sacco di pezzi di [[John Lee Hooker]] e cercavamo di adattare le sue cose al big beat, senza riscuotere un gran successo. Ma allora era di moda: tutti si sceglievano un musicista blues... il nostro era Hooker».
|contenuto = L'uscita di ''Can't Help Thinking About Me'' fruttò a Bowie la sua prima intervista ufficiale su una rivista musicale, dal titolo ''A Message to London from Dave'': «Senza dubbio David Bowie ha talento. E senza dubbio lo sfrutterà», riportò ''[[Melody Maker]]'' descrivendolo come un "colto studente di astrologia" che oltre a cantare e scrivere musica disegnava camicie e abiti per John Stephen di [[Carnaby Street]] e stava progettando uno show televisivo. Dal canto suo Bowie anticipò due degli interessi che sarebbero diventati più evidenti nell'immediato futuro, la recitazione e il [[buddhismo]]. «Voglio recitare, mi piacerebbe interpretare dei ruoli... e voglio andare in [[Tibet]], è un luogo affascinante. Mi piacerebbe fare una vacanza e dare un'occhiata all'interno dei monasteri».}}
 
Il gruppo pubblicò il 20 agosto il singolo ''[[You've Got a Habit of Leaving]]'', registrato agli IBC Studios durante una sessione in cui vennero messi su nastro, oltre al lato B ''Baby Loves That Way'', altri due demo (ascoltabili nella raccolta ''[[Early On (1964-1966)|Early On]]'' del 1991): ''I'll Follow You'' e ''Glad I've Got Nobody''. Lo stesso giorno dell'uscita del singolo, i Lower Third aprirono il concerto degli [[Who]] al [[Bournemouth]] Pavilion e David incontrò per la prima volta [[Pete Townshend]], altra grande fonte d'ispirazione per il cantante inglese. Poco dopo lasciò Leslie Conn per il suo primo manager a tempo pieno, Ralph Horton. Anche questo 45 giri si rivelò un insuccesso e David scaricò Leslie Conn per il suo primo [[manager]] a tempo pieno Ralph Horton, la cui prima decisione fu quella di supervisionare la trasformazione dei quattro [[adolescenti]] capelloni: addobbati con [[pantaloni]] all'ultima moda e [[Cravatta|cravatte]] a fiori di [[Carnaby Street]], li costrinse ad un taglio di capelli in stile [[Mod (subcultura)|mod]] e incoraggiò l'uso della [[Lacca per capelli|lacca]]. Quest'ultima novità turbò alcuni membri del gruppo ma non David, che era già infatuato dall'immagine [[dandy]] dei mods e dei loro nuovi portavoce, gli Who. Horton assicurò ai Lower Third una serie di concerti estivi e la band cominciò a comportarsi come il gruppo di [[Roger Daltrey]] e Pete Townshend sfasciando gli [[Strumento musicale|strumenti]] alla fine delle esibizioni. «Eravamo conosciuti come il secondo gruppo più casinista di [[Londra]]», raccontò Denis Taylor anni dopo. Il 31 agosto i Lower Third registrarono il demo di due brani, ''Baby That's a Promise'' e ''Silly Boy Blue'', in cui si continuava a notare l'influenza di gruppi come [[Kinks]] e [[Small Faces]] ma anche quella del [[r&b]] della [[Motown Records|Motown]].
 
In questo periodo il cantante adottò ufficialmente il nome d'arte "David Bowie", per evitare di essere confuso con Davy Jones dei [[The Monkees|Monkees]]. In seguito raccontò di aver scelto quel nome ispirandosi agli [[Coltello Bowie|omonimi coltelli da caccia]]: «Volevo qualcosa che esprimesse un desiderio di tagliare corto con le bugie e tutto il resto». A quanto pare, l'ispirazione venne a David dopo aver visto il film ''[[La battaglia di Alamo]]'' del 1960, nel quale il creatore dei coltelli [[Jim Bowie]] era interpretato da [[Richard Widmark]].
 
Ralph Horton non si dimostrò l'acquisto migliore dei Lower Third in quanto ad abilità e capacità finanziarie tanto che fu lui stesso, consapevole dei propri limiti, a contattare Kenneth Pitt, manager di [[Manfred Mann]] (e di [[Bob Dylan]] quando era in tour in [[Gran Bretagna]]) e chiedergli di assistere i Lower Third. Pitt rifiutò, ma consigliò a David di cambiare nome per evitare di essere confuso con il Davy Jones che stava diventando celebre con i [[The Monkees|Monkees]]. Qualche giorno dopo David Jones annunciò al resto della band che da allora in poi si sarebbe chiamato David Bowie. Poco dopo Bowie e i Lower Third si assicurarono un contratto con la [[Pye Records]] che di lì a poco avrebbe fruttato il primo disco con il [[Produttore discografico|produttore]] Tony Hath.
 
Il 2 novembre la band fallì un'audizione per un programma televisivo della [[BBC]] in cui suonò una versione rock di ''Chim Chim Cheree'' (canzone del film ''[[Mary Poppins (film)|Mary Poppins]]''), ''Out of Sight'' ([[cover]] di [[James Brown]]) e ''Baby That's a Promise''. «Un tipo [[cockney]], non particolarmente originale, un cantante privo di personalità che canta le note sbagliate e in modo stonato», fu uno dei lapidari commenti della commissione a proposito di Bowie.
 
Il 1965 si chiuse con la registrazione di tre canzoni ai Pye Studios di [[Marble Arch (metropolitana di Londra)|Marble Arch]]: ''Now You've Met The London Boys'' (rielaborata e pubblicata un anno dopo come ''[[Rubber Band#Il lato B|The London Boys]]''), e quelli che sarebbero stati il lato A e lato B del nuovo 45 giri: ''[[Can't Help Thinking About Me]]'' e ''And I Say To Myself''. A capodanno il gruppo suonò con [[Arthur Brown]] a Parigi e vi restò un paio di giorni. Era imminente la pubblicazione del singolo ma il trattamento preferenziale riservato a David durante la campagna pubblicitaria fu determinante nel creare una frattura tra lui e il resto del gruppo. I nodi vennero al pettine il 29 gennaio 1966 al Bromel Club di Bromley, quando i Lower Third si rifiutarono di suonare dopo aver saputo da Horton che quella sera non sarebbero stati pagati. Lo scioglimento della band lasciò Bowie con un singolo da promuovere e senza un gruppo che lo accompagnasse. Malgrado alcune recensioni incoraggianti il disco (il primo pubblicato anche negli Stati Uniti d'America) fu un [[flop]] come quelli che lo avevano preceduto ma suscitò sufficiente interesse da far guadagnare al cantante la sua prima intervista su ''[[Melody Maker]]'', il 26 febbraio e la partecipazione al programma ''Ready Steady Go!'' di [[ITV plc|ITV]], dove il 4 marzo eseguì il brano accompagnato da una nuova band, The Buzz.
 
David Bowie e i Buzz, ovvero John Hutchinson ([[Chitarra elettrica|chitarra]]), Derek Fearnley ([[Basso elettrico|basso]]), John Eager ([[Batteria (strumento musicale)|batteria]]) e Derek Boyes ([[Tastiera elettronica|tastiere]]), avevano tenuto la prima di una serie di esibizioni dal vivo alla [[Leicester]] University il 10 febbraio 1966. A proposito del suo incontro con Bowie, Hutchinson ha dichiarato anni dopo: «L'ho incontrato la prima volta dopo che avevo trascorso un anno a suonare [[rhythm and blues]] con gli Apaches a [[Göteborg]], nel 1965. Mi presentai a un'audizione molto professionale al [[Marquee Club]] di Wardour Street, a Londra, un sabato mattina e mi andò bene. Credo che David mi abbia scelto perché indossavo abiti [[Svezia|svedesi]], una [[giacca]] scamosciata, jeans e [[Zoccolo (calzatura)|zoccoli]] blu, nessuno in Inghilterra aveva visto roba del genere fino ad allora e credo che Bowie rimase impressionato. Ero anche il migliore dei [[Chitarrista|chitarristi]] che si erano presentati all'audizione in ogni caso!».
 
Tre giorni dopo l'apparizione televisiva a ''Ready, Steady, Go!'' la band registrò ''[[Do Anything You Say]]'', che il 1º aprile sarebbe stata pubblicata come [[45 giri]] e accreditata al solo David, evitando così gli equivoci presenti nei gruppi precedenti. «Fin dal primo giorno», disse il [[batterista]] John Eager, «ci rendemmo conto che in realtà eravamo David e il suo gruppo spalla». Ralph Horton contattò nuovamente Kenneth Pitt e nel frattempo la band cominciò una serie di concerti al Marquee Club, chiamati "Bowie Showboat", che si sarebbero tenuti la domenica pomeriggio fino al 12 giugno. Dopo aver assistito al secondo di questi concerti Pitt divenne ufficialmente il manager di Bowie e Horton assunse il ruolo di assistente e di organizzatore dei concerti.
 
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[[File:Paul McCartney signature.svg|thumb|Firma di Paul McCartney]]
Ha raggiunto la fama internazionale come cantante [[bassista]] dei [[The Beatles|Beatles]]. Insieme a Lennon formò la coppia di [[compositore|compositori]] di maggior successo di tutti i tempi, scrivendo alcune delle canzoni più acclamate nella [[storia della musica contemporanea]]<ref>{{Cita. Dopo lo scioglimento dei Beatles, formò i [[Wings (gruppo webmusicale)|url=https://wwwWings]].bbc.co.uk/dna/h2g2/A5950929|titolo=The Lennon-McCartneyIn Songwritingseguito Partnership|accesso=15ha febbraiocontinuato 2013a lavorare da solista componendo anche [[colonna sonora|lingua=en|editore=bbc.co.uk|data=4colonne sonore]], [[musica colta]] e [[musica sperimentale]], pubblicando una grande quantità di singoli e prendendo parte attivamente a progetti di sostegno ad associazioni novembrebenefiche 2005}}</ref>internazionali.
Dopo lo scioglimento dei Beatles, formò i [[Wings (gruppo musicale)|Wings]]. In seguito ha continuato a lavorare da solista componendo anche [[colonna sonora|colonne sonore]], [[musica colta]] e [[musica sperimentale]], pubblicando una grande quantità di singoli e prendendo parte attivamente a progetti di sostegno ad associazioni benefiche internazionali.
 
Padre della stilista britannica [[Stella McCartney]], è anche noto per essere un sostenitore del [[vegetarismo]], dei [[diritti degli animali]].