Posta elettronica: differenze tra le versioni
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→Privacy per la posta elettronica sul posto di lavoro (Italia): sentenza n. 24204/2025 |
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Ammettere la legittimità del controllo sulla corrispondenza privata (ancorché elettronica) del dipendente equivarrebbe di fatto inevitabilmente a legittimare un'indagine su questo tipo di opinioni (scambiate tramite e-mail), oppure costringere il lavoratore a limitare la libertà di manifestare il proprio pensiero per difendere la privacy dall'ingerenza del datore di lavoro.
Con sentenza n. 24204/2025, la Cassazione ha stabilito che le e-mail private dei dipendenti restano inviolabili anche all'interno degli strumenti aziendali, fissando i limiti delle facoltà di controllo da parte dei datori.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.brocardi.it/notizie-giuridiche/lavoratore-oggi-datore-lavoro-spiare-mail-anche-dispositivi-aziendali/5922.html|titolo=Lavoratore, da oggi il datore di lavoro non può spiare le tue e-mail, anche se usi dispositivi aziendali: nuova sentenza|sito=Brocardi.it|data=2025-09-08|accesso=2025-09-09}}</ref>
=== Privacy delle comunicazioni ===
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