Hypericum perforatum: differenze tra le versioni
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* flavonoidi: [[amentoflavone]], quercitina, luteina, iperina ed altri che sono presenti negli estratti ad una concentrazione media del 7-12%.
* altri composti con probabili effetti di sinergia sia farmacodinamica sia farmacocinetica (tannini, xantani, composti fenolici, polisaccaridi).
L'iperforina è in grado di inibire il reuptake (ricaptazione) della serotonina in modo diverso dagli SSRI (''Selective Serotonin Reuptake Inhibitor''): mentre questi bloccano l'attività del trasportatore della serotonina (SerT, che funziona grazie ad un gradiente Na<sup>+</sup>/Cl<sup>-</sup>) per inibizione competitiva, l'iperforina (e forse gli altri composti attivi) sembrano aumentare il gradiente di sodio e calcio intracellulare influenzando di conseguenza la suddetta pompa Na<sup>+</sup>/Cl<sup>-</sup> (che funziona raccogliendo Na<sup>+</sup> dallo spazio sinaptico) e riducendo quindi l'attività del SerT. Inoltre si è dimostrata in grado di agire in maniera simile su un ampio altro numero di trasportatori, inibendo la ricaptazione di dopamina, glutammato, noradrenalina e GABA con IC50 (concentrazione di principio attivo che causa una inibizione del 50%) di 0.05-0.1 µg/mL. Tale attività si crede sia dovuta alla capacità dell'ipericina di attivare il ''transient receptor potential channel protein 6'' (TRPC6), un canale ionico appartenente alla più ampia classe dei ''canali cationici non selettivi'' (NSCCs, delle proteine in grado di regolare il movimento cellulare di cationi come Na+ e Ca2<sup>+</sup>) che porta ad un incremento dell'uptake del sodio nel neurone, causando quindi una diminuzione della sua concentrazione nel vallo sinaptico e l'indisponibilità per le proteine trasportatrici per le monoammine.<ref name=":0" /> Ciò però non ne spiega completamente l'attività farmacologica: uno studio del 2014 ha mostrato come l'iperforina
L'ipericina ha dimostrato avere forte affinità per i recettori sigma, i quali regolano a loro volta i livelli di dopamina. Inoltre agisce da antagonista sui recettori per l'adenosina, GABA-A, GABA-B e [[Inositolo|inositoli trifosfati]], i quali regolano i potenziali d'azione causati dai neurotrasmettitori. Altri studi hanno dimostrato come l'ipericina sia un inibitore degli enzimi Mono Ammino Ossidasi (il target farmacologico degli antidepressivi cosiddetti ''[[Inibitore della monoamino ossidasi|MAOI]])'' anche se tale azione non sembra essere significativa alle concentrazioni normalmente raggiunte con l'uso degli estratti.<ref name=":0" />
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