Sergio Gonella: differenze tra le versioni

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==Carriera==
Esordì in [[Serie A]] nel [[1964]], guadagnandosi all'inizio della carriera la fama di arbitro severissimo ed imparziale, dopo aver concessoassegnato 7 rigori nelle prime 7 partite del campionato 1965-1966, di cui due, realizzati, durante la partita Napoli-Cagliari e due in Bologna-Atalanta<ref>[http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=12206&p=9#page/2/mode/2up Corriere dello Sport, 3 gennaio 1966, pagina 2] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150604063107/http://www.emeroteca.coni.it/bookreader.php?&c=1&f=12206&p=9 |data=4 giugno 2015 }} Emeroteca.coni.it</ref>. Cominciò a dirigere gare internazionali nel [[1970]] e nel 1972 diresse la finale di andata degli [[Campionato europeo di calcio Under-23 1972|europei under-21]] vinti dalla [[Cecoslovacchia]]; arbitrò anche la finale di [[Supercoppa Europea]] del 1975, tra {{Calcio Dinamo Kiev|N}} e {{Calcio Bayern Monaco|N}}. Una curiosità: il 29 dicembre 1974, all'ultimo momento, diresse addirittura un'amichevole della propria nazionale: l'Italia, infatti, doveva giocare a Genova contro la Bulgaria (per la cronaca, finì 0-0), e Gonella fu convocato d'urgenza a causa dell'improvvisa indisponibilità dell'arbitro designato, lo spagnolo Sánchez.
 
Nel [[1976]] diresse la finale degli [[europei di calcio]], a [[Belgrado]], tra Cecoslovacchia e [[Nazionale di calcio della Germania|Germania Ovest]]. Due anni più tardi, arbitrando a [[Buenos Aires]] la finale dei [[Campionato mondiale di calcio 1978|mondiali di calcio]] tra [[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]] e [[Nazionale di calcio dei Paesi Bassi|Paesi Bassi]] raggiunse il primato dello [[Svizzera|svizzero]] [[Gottfried Dienst]], diventando uno dei due soli direttori di gara a centrare entrambe le prestigiose finali, nonché il primo italiano a dirigere una finale mondiale (compito in seguito affidato anche a [[Pierluigi Collina]] nel [[Finale del campionato mondiale di calcio 2002|2002]] ed a [[Nicola Rizzoli]] nel [[Finale del campionato mondiale di calcio 2014|2014]]). Gonella dovette subito risolvere un problema sollevato dai calciatori argentini ancor prima dell'inizio della partita a causa della vistosa fasciatura al polso e alla mano destra portata dal calciatore olandese [[René van de Kerkhof]]. La fasciatura venne in parte ridotta e, dopo alcuni minuti di vivaci polemiche e dopo le proteste olandesi per l'atteggiamento argentino che sembrarono mettere in dubbio lo svolgimento della finale, la partita poté avere inizio regolarmente.
 
La gara fu caratterizzata dall'estremo agonismo, dal gioco frammentario e a tratti violento, dall'acceso tifo del pubblico argentino. L'arbitraggio di Gonella venne ritenuto dalla critica sportiva insufficiente e venne fortemente contestato dalla squadra olandese; in particolare l'arbitro italiano non sarebbe riuscito a controllare la situazione sul campo, in particolare nei tempi supplementari, dove la gara divenne caotica e molto dura, avrebbe tollerato un gioco estremamente falloso delle due squadre, avrebbe sbagliato alcune decisioni, ed avrebbe sorvolato su alcuni episodi di violenza da parte argentina, come la gomitata di [[Daniel Passarella]] a [[Johan Neeskens]]. L'arbitro, condizionatoCondizionato dall'ambiente surriscaldato dello stadio, Gonella avrebbe mantenuto un atteggiamento complessivamente favorevole agli argentini. GonellaL'interessato, nelle sue dichiarazioni dopo la finale e negli anni seguenti, ha peraltro sempre respinto tutte le critiche<ref>A. Cordolcini, ''Pallone desaparecido'', p. 119-123.</ref>.
 
In ambito nazionale, nel 1972 ricevette l'importante Premio Mauro e nel 1974 diresse la finale di Coppa Italia tra {{Calcio Bologna|N}} e [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]]. Anche in questa circostanza Gonella venne duramente criticato perché ritenuto colpevole di aver condizionato il risultato a favore dei bolognesi (in dieci per più di un'ora a causa dell'espulsione di Vieri per proteste per i continui falli subiti), assegnando prima un rigore agli stessi allo scadere, e poi, come ricorda il capitano del Palermo [[Sandro Vanello]], {{Senza fonte| «[[Giacomo Bulgarelli|Giacomo]] tirò malissimo (il calcio di rigore decisivo dopo i tempi supplementari) e l'arbitro disse che il nostro portiere [[Sergio Girardi|Girardi]] si era mosso prima. Insomma, fece ribattere il penalty, una cosa rarissima nelle finali» }}