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La politica territoriale della nuova nazione aveva un atteggiamento conservatore, prestando particolare attenzione alle esigenze dell'Est colonizzato.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Paul W.|cognome=Gates|data=1976|titolo=An Overview of American Land Policy|rivista=Agricultural History|volume=50|numero=1|pp=213–229|accesso=15 aprile 2025|url=https://www.jstor.org/stable/3741919}}</ref> Gli obiettivi perseguiti da entrambi i partiti nel periodo 1790-1820 erano di far crescere l'economia, evitare di drenare i lavoratori qualificati necessari nell'Est, distribuire la terra con saggezza, venderla a prezzi ragionevoli per i coloni ma sufficientemente alti da estinguere il debito nazionale, ottenere titoli legali e creare un'economia occidentale diversificata che fosse strettamente interconnessa con le aree colonizzate con il minimo rischio di movimenti separatisti. Entro il 1830, tuttavia, l'Ovest si stava riempiendo di abusivi che non avevano alcun titolo legale di proprietà, sebbene potessero aver pagato denaro ai precedenti coloni. I [[Democrazia jacksoniana|democratici jacksoniani]] favorirono gli abusivi promettendo un rapido accesso ai terreni a basso costo. Al contrario, [[Henry Clay]] era allarmato dalla "''plebaglia senza legge''" che si dirigeva verso Ovest e che stava minando il concetto utopico di una comunità repubblicana borghese stabile e rispettosa della legge. I ricchi del sud, nel frattempo, cercavano opportunità per acquistare terreni di alta qualità per avviare [[Piantagioni negli Stati Uniti meridionali|piantagioni per gli schiavi]]. Il [[Free Soil Party]] degli [[anni 1840|anni '40]] dell'[[Ottocento]] chiedeva terreni a basso costo per i contadini bianchi liberi, una richiesta legiferata e promulgata dal nuovo [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]] nel 1862, che offriva gratuitamente 160 acri (65 ettari) di proprietà a tutti gli adulti, uomini e donne, neri e bianchi, nativi o immigrati.<ref>{{Cita libro|lingua=en|nome=John R. Van|cognome=Atta|titolo=Securing the West: Politics, Public Lands, and the Fate of the Old Republic, 1785–1850|url=https://books.google.com/books?id=AMphAwAAQBAJ&pg=PA229|accesso=15 aprile 2025|data=1º maggio 2014|editore=JHU Press|ISBN=978-1-4214-1276-4}}</ref>
 
Dopo la guerra d'indipendenza un gran numero di coloni americani si riversò nell'ovest. Nel 1788, i pionieri americani del [[Territorio del Nordnord-Ovestovest]] fondarono [[Marietta (Ohio)|Marietta]] in Ohio, come primo insediamento americano permanente nel Territorio del Nord-Ovest.<ref>{{Cita libro|lingua=en|nome=Theodore|cognome=Roosevelt|titolo=The Winning of the West|url=https://books.google.com/books?id=hvIxAQAAMAAJ&pg=PA46|accesso=15 aprile 2025|data=1905|editore=Current Literature Publishing Company}}</ref>
 
==== Acquisizione delle terre dei nativi ====