David Ferrer: differenze tra le versioni
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| Riga 66: === 2002: primo titolo ATP e top 60 del ranking === Gioca per la prima volta nel circuito maggiore ATP nel 2002 e all'esordio perde al primo turno dell'Estoril costringendo al terzo set il nº 7 del mondo [[Marat Safin]]. Vince quindi i Challenger di [[Tennis Napoli Cup|Napoli]] e di [[Valencia Challenger|Valencia]]; in quest'ultimo sconfigge per la prima volta un top 100 della classifica mondiale, il nº 97 [[Julian Knowle]]. Dopo il titolo conquistato al Challenger di [[Memorial Argo Manfredini 2002|Sassuolo]] prende parte al suo secondo torneo ATP a [[Croatia Open Umag|Umago]] e perde per 2-6, 3-6 in finale contro [[Carlos Moyá (tennista)|Carlos Moyá]], dopo avere superato al primo turno il nº 14 del mondo [[David Nalbandian]]. Entra così per la prima volta tra i top 100, arrivando all'84º posto. In settembre vince il Challenger di [[Antonio Savoldi-Marco Cò - Trofeo Dimmidisì 2002|Manerbio]] e si aggiudica il primo titolo ATP il 15 settembre 2002 al [[ === 2003, vittoria sul nº 1 ATP Agassi, prima finale ATP in doppio === Nel 2003 si concentra quasi esclusivamente sui tornei ATP. Nella prima parte della stagione non riesce mai a superare il secondo turno a eccezione del torneo di Auckland a gennaio, dove perde nei quarti contro [[Dominik Hrbatý]]. Perde al primo turno nel suo esordio in un torneo del [[Grande Slam (tennis)|Grande Slam]], l'[[Australian Open]] di gennaio, e nei primi [[Masters 1000]] disputati in carriera, a [[Indian Wells Open|Indian Wells]], [[Miami Open|Miami]] e [[Monte Carlo Masters|Monte-Carlo]]. Il suo risultato più importante del 2003 è l'eliminazione del nº 1 al mondo [[Andre Agassi]] al primo turno degli [[Internazionali d'Italia 2003 - Singolare maschile|Internazionali d'Italia]], dove esce all'incontro successivo. Perde al secondo turno al suo debutto nel tabellone principale degli Slam del [[Open di Francia|Roland Garros]] e di [[Wimbledon 2003|Wimbledon]], rispettivamente contro il nº 24 ATP [[Wayne Ferreira]] e il nº 10 [[Jiří Novák (tennista)|Jiri Novak]]. Alla fine di luglio raggiunge i quarti a Umago, dove viene battuto da Moyá, e subito dopo viene sconfitto in finale a [[ === 2004, tre semifinali ATP === Riga 80: === 2006: top 10 e secondo titolo ATP === Comincia la stagione perdendo ai quarti di [[ Dopo essere uscito al terzo turno al Roland Garros ottiene il suo miglior risultato a Wimbledon raggiungendo il quarto turno, dove perde in quattro set contro il nº9 ATP [[Lleyton Hewitt]]. Vince a [[ === 2007: semifinale agli US Open, finale nella Masters Cup e nº5 del ranking === [[File:David Ferrer.JPG|thumb|left|upright|David Ferrer nel 2007 a Basilea]] Comincia la stagione vincendo il torneo di Auckland battendo in finale Robredo. Conferma il risultato dell'anno prima agli [[Australian Open 2007|Australian Open]], perdendo al quarto turno contro [[Mardy Fish]] in cinque set. Esce ai quarti a [[ABN AMRO World Tennis Tournament|Rotterdam]], Indian Wells e Monte Carlo, al quarto turno a [[Miami Masters|Miami]], in semifinale a [[ A luglio vince il suo quarto titolo ATP battendo in finale [[Nicolás Almagro]] agli [[Swedish Open]] di [[Båstad]]. Viene eliminato poi da [[Nikolaj Davydenko]] nei quarti a Cincinnati, dopo avere battuto [[Andy Roddick]] al terzo turno. Agli [[US Open (tennis)|US Open]], dove è testa di serie nº15, arriva per la prima volta nella semifinale di uno Slam battendo [[David Nalbandian]] al terzo turno, il nº2 [[Rafael Nadal]] al quarto e [[Juan Ignacio Chela]] nei quarti, per poi arrendersi al nº3 [[Novak Đoković]]. Questi risultati gli garantiscono il nuovo best ranking mondiale con l'8ª posizione. Vince quindi il terzo titolo stagionale a Tokyo battendo in finale [[Richard Gasquet]]. Al [[Paris Masters]] perde ai quarti contro Nalbandian. Riga 96: Apre la stagione perdendo a sorpresa contro [[Julien Benneteau]] nei quarti a Auckland, dove si era presentato con la testa di serie nº1. Raggiunge quindi i quarti agli [[Australian Open]] superando Ferrero, per poi essere battuto da Djokovic che vincerà il titolo. Il 25 febbraio diventa il nº4 del mondo malgrado la sconfitta al secondo turno a Rotterdam. Ad aprile contribuisce alla vittoria della Spagna sulla Germania nei quarti di [[Coppa Davis 2008|Coppa Davis]] battendo [[Philipp Kohlschreiber]] nell'unico incontro disputato. Subito dopo vince il sesto titolo ATP battendo Almagro in finale al [[Open de Tenis Comunidad Valenciana 2008|Valencia Open]], dopo essere stato sotto 5-2 al terzo set e avere salvato tre match point contro Verdasco nei quarti. Al [[Monte Carlo Masters]] perde ai quarti contro Nadal, che la settimana dopo lo batte di nuovo in finale a Barcellona, dopo che Ferrer aveva superato [[Nicolás Lapentti]], Robredo e [[Stan Wawrinka]]. A distanza di tre anni torna a giocare i quarti al Roland Garros battendo al terzo turno [[Lleyton Hewitt]] e al quarto [[Radek Štěpánek]], prima di essere battuto dall'idolo di casa [[Gaël Monfils]] in quattro set. Vince il suo primo titolo ATP sull'erba a [['s-Hertogenbosch]] sconfiggendo nei quarti [[Mario Ančić]], in semifinale [[Juan Martín del Potro]] e in finale [[Marc Gicquel]]. Ha quindi inizio una serie di risultati negativi; a Wimbledon è la quinta testa di serie e viene battuto in quattro set da Ančić al terzo turno. Alle [[Giochi della XXIX Olimpiade|Olimpiadi di Pechino]] viene eliminato a sorpresa da [[Janko Tipsarević]] al primo turno. Ai successivi US Open viene battuto al terzo set dal nº126 del ranking, il diciottenne giapponese [[Kei Nishikori]], causando una delle maggiori sorprese del torneo.<ref>{{cita web|http://www.nj.com/sports/njsports/index.ssf/2008/08/kei_nishikori_18_stuns_no_4_da.html |US Open: Kei Nishikori, 18, stuns No. 4 David Ferrer |lingua=en}}</ref> Interrompe la serie negativa battendo in cinque set il nº8 del mondo [[Andy Roddick]] nella semifinale contro gli USA di Coppa Davis, che garantisce alla Spagna l'accesso in finale. Viene quindi battuto al secondo turno a Pechino da [[Dudi Sela]], al [[Madrid Masters 2008 - Singolare|Masters di Madrid]] da [[Feliciano López]] e al [[ === 2009: seconda Coppa Davis === Comincia la stagione perdendo in semifinale dell'[[ [[File:Ferrer-Miami09.jpg|thumb|left|Ferrer a Miami nel 2009]] Apre la stagione della terra battuta in Europa con una sconfitta al terzo turno del [[Monte Carlo Torna in una semifinale all'[[International German Open 2009|International German Open]], perdendo contro il russo [[Nikolaj Davydenko]]. Sul cemento americano soffre una serie di sconfitte nelle fasi iniziali del [[ === 2010: prima finale di un Masters 1000 === Inizia la stagione con la 17ª posizione del ranking e con la sconfitta al primo turno nel torneo di Auckland. Esce al secondo turno degli [[Australian Open 2010|Australian Open]] facendosi rimontare due set di vantaggio da [[Marcos Baghdatis]]. Al successivo [[SA Tennis Open|Open del Sudafrica]] arriva in semifinale, che perde contro il francese [[Stéphane Robert]]. Due settimane dopo centra la finale dell'[[Copa Telmex 2010 - Singolare|Argentina Open]], dove viene battuto in tre set dal nº22 ATP [[Juan Carlos Ferrero]]. Si prende la rivincita con Ferrero nella finale dell'[[Abierto Mexicano  Fa il debutto stagionale sulla terra rossa europea a [[Monte Carlo Eguaglia il suo miglior risultato a [[Wimbledon 2010|Wimbledon]], dove sfiora il successo al quarto turno con [[Robin Söderling]] dopo essere arrivato a due punti dalla vittoria in due occasioni. Perde quindi in cinque set contro [[Gaël Monfils]] nei quarti di Coppa Davis; la Spagna viene sconfitta 5-0 ed esce dopo essersi aggiudicata il trofeo nelle ultime due edizioni. Al successivo [[Swedish Open 2010 - Singolare maschile|Swedish Open]] arriva in semifinale, dove perde nuovamente con Söderling. [[File:Ferrer US Open 2010.jpg|thumb|left|US Open 2010]] Inizia la trasferta americana uscendo al primo turno  Al ritorno in Europa supera Söderling in semifinale al [[Valencia Open 500 2010|Valencia Open]] e vincendo la finale con [[Marcel Granollers]] si guadagna il nono titolo ATP e la settima posizione del ranking. Esce quindi in novembre al terzo turno del [[ === 2011: terza Coppa Davis === [[File:David Ferrer (8168180712).jpg|thumb|upright|Round-robin delle ATP World Tour Finals 2011]] L'esordio stagionale avviene all'[[ Disputa quindi il [[ABN AMRO World Tennis Tournament 2011|torneo di Rotterdam]], dove perde al primo turno contro [[Jarkko Nieminen|Nieminen]]. Al successivo [[Abierto Mexicano  Apre la stagione sulla terra battuta al [[Monte Carlo [[File:David Ferrer - 2011 Wimbledon(2).jpg|thumb|Wimbledon 2011]] Si ripresenta al [[Open di Francia 2011|Roland Garros]] come settima testa di serie e supera nei primi turni Nieminen, [[Julien Benneteau]] e [[Serhij Stachovs'kyj]], ma perde in cinque set contro [[Gaël Monfils]]. Osserva un nuovo periodo di pausa e ritorna a [[Wimbledon 2011|Wimbledon]] battendo [[Benoît Paire]], [[Ryan Harrison]] (in cinque set) e [[Karol Beck]]. La sua corsa viene fermata agli ottavi da [[Jo Wilfried Tsonga]]. Partecipa quindi in [[Texas]] alla sfida di Davis contro gli Stati Uniti; le sue due vittorie contro Fish e Roddick sigillano il 3-1 che proietta la Spagna in semifinale. Perde la finale al successivo [[Swedish Open 2011|Swedish Open]] contro il padrone di casa Söderling. Salta per infortunio il Masters 1000 di Toronto e inizia la trasferta americana a [[ Agli [[US Open 2011|US Open]] non va oltre il quarto turno, battuto al quarto set da [[Andy Roddick]]. Subito dopo viene la vittoriosa semifinale di Coppa Davis contro la Francia, dove vince 6-1, 6-4, 6-1 contro il nº11 del mondo [[Gilles Simon]]. Perde quindi in semifinale al Masters 500 di Tokyo contro [[Andy Murray]], che lo supera anche nella finale del successivo [[Shanghai === 2012: primo ATP 1000, altri sei titoli e due semifinali degli Slam === [[File:David Ferrer (US Open 2012).jpg|thumb|left|upright=1.4|David Ferrer agli [[US Open 2012]]]] Il primo torneo stagionale è l'[[ All'inizio di aprile vince entrambi i singolari nella vittoriosa sfida valevole per i quarti di Davis contro l'Austria. All'esordio sulla terra rossa in Europa a Montecarlo perde subito in due set contro [[Thomaz Bellucci]]. A Barcellona arriva in finale e viene sconfitto da Nadal 6-7, 5-7. Al [[Madrid Masters]] batte Almagro negli ottavi e perde il successivo incontro con Federer per 4-6, 4-6. Nella semifinale degli Internazionali d'Italia non resiste a Nadal, che lo batte 6-7, 0-6. Riga 143: Alle [[Giochi della XXX Olimpiade|Olimpiadi di Londra 2012]] viene eliminato agli ottavi dal nº17 ATP [[Kei Nishikori]] in tre set. Nel torneo di doppio gioca con [[Feliciano López]] e due coppie francesi gli negano la gioia di una medaglia olimpica: [[Michaël Llodra]] e [[Jo-Wilfried Tsonga]] vincono una tiratissima semifinale 6-3, 4-6, 18-16, mentre [[Julien Benneteau]] e [[Richard Gasquet]] si aggiudicano il bronzo con il punteggio di 7-6, 6-2. Viene eliminato al primo incontro di Cincinnati; agli [[US Open 2012|Us Open]] arriva in semifinale dopo avere battuto [[Kevin Anderson (tennista)|Kevin Anderson]], [[Kei Nishikori]], [[Lleyton Hewitt]], [[Richard Gasquet]] e [[Janko Tipsarević]], quest'ultimo dopo una battaglia di oltre quattro ore. Come all'[[Australian Open 2012|Australian Open]] perde in semifinale contro [[Novak Đoković]] con il punteggio di 6-2, 1-6, 4-6, 2-6. Subito dopo vince in quattro set i singolari di Coppa Davis contro [[John Isner]] e [[Sam Querrey]] che permettono alla Spagna di superare gli Stati Uniti per 3-1 e accedere alla finale. Sconfitto in semifinale al [[Malaysian Open]] da [[Julien Benneteau]], è costretto al ritiro durante il primo match a Pechino. Un virus intestinale non gli permette di giocare lo [[Shanghai Masters]] e dopo oltre tre settimane di riposo ha inizio una striscia di undici vittorie consecutive che hanno inizio al [[Open de Tenis Comunidad Valenciana|Valencia Open]], dove batte in finale Dolhopolov.<ref>{{cita web|url= http://www.changeovertennis.com/anatomy-disaster-david-ferrers-post-us-open-scheduling/ |titolo= Autopsy of a Disaster: David Ferrer's Post-US Open Scheduling |data= 8 novembre 2013 |accesso= 11 maggio 2019 |lingua= en}}</ref> Si aggiudica quindi quello che resterà il suo unico Masters 1000 in carriera, il [[ Al primo turno di round robin delle [[ATP World Tour Finals 2012|ATP World Tour Finals]] batte [[Juan Martín del Potro]], al secondo si interrompe contro Federer la serie di vittorie e malgrado batta [[Janko Tipsarević]] viene eliminato per la peggiore differenza set. Conclude la stagione scendendo in campo per la finale di [[Coppa Davis 2012|Coppa Davis]], dove le sue vittorie in entrambi i match di singolare non bastano a rivincere il trofeo che va alla Repubblica Ceca. Con questi risultati ha superato il serbo Novak Đoković in testa alla classifica dei match vinti con 76 successi in stagione,<ref>{{cita web|url=http://www.tennispanorama.com/archives/32947|titolo=Czech Republic Wins Davis Cup Title Over Defending Champion Spain|data=18 novembre 2012|accesso=24 novembre 2012|lingua= en |urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121120035352/http://www.tennispanorama.com/archives/32947|dataarchivio=20 novembre 2012}}</ref> nella quale si è aggiudicato 7 titoli ATP. === 2013: unica finale di uno Slam e nº 3 del ranking === Ferrer inizia l'anno al torneo di [[Qatar Open 2013|Doha]] come prima testa di serie e in semifinale perde in due set contro [[Nikolaj Davydenko]]. A [[ A [[Copa Claro 2013|Buenos Aires]] vince il suo secondo titolo stagionale battendo in finale [[Stan Wawrinka]] per 6-4, 3-6, 6-1. Ad [[Abierto Mexicano  A [[Barcelona Open  [[File:David Ferrer - Roland Garros 2013 - 010.jpg|thumb|upright=1.4|David Ferrer al [[Open di Francia 2013|Roland Garros 2013]] contro Albert Montañés]] Agli [[Open di Francia 2013]] arriva ai quarti battendo nell'ordine [[Marinko Matosevic]], [[Albert Montañés]], [[Feliciano López]] e [[Kevin Anderson (tennista)|Kevin Anderson]] senza perdere un set. Ai quarti supera [[Tommy Robredo]] per 6-2, 6-1, 6-1 e in semifinale [[Jo-Wilfried Tsonga]] per 6-1, 7-6, 6-3. Alla sua prima finale in uno Slam affronta Nadal, sette volte vincitore del torneo, che lo batte 3-6, 2-6, 3-6.<ref>{{cita web|url=http://www.ilmessaggero.it/SPORT/ALTRISPORT/tennis_roland_garros_nadal_ferrer/notizie/289962.shtml|titolo=Tennis, Roland Garros - Nadal re di Parigi per l'ottava volta: Ferrer rimedia solo 8 game|editore=[[Il Messaggero]]|data=9 giugno 2013|accesso=9 giugno 2013|dataarchivio=12 giugno 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130612213044/http://www.ilmessaggero.it/sport/altrisport/tennis_roland_garros_nadal_ferrer/notizie/289962.shtml|urlmorto=sì}}</ref> Comincia la stagione sull'erba a [[ [[File:David Ferrer US Open 2013 1.jpg|thumb|left|David Ferrer in azione agli [[Open di Francia 2013|Us Open]]]] A [[ A [[Malaysian Open 2013|Kuala Lumpur]], dopo avere sconfitto [[Matteo Viola]], viene estromesso dal futuro campione [[João Sousa]] per 2-6, 6-7. Al [[China Open 2013|China Open]] viene nuovamente eliminato ai quarti da [[Richard Gasquet]] con il punteggio di 3-6, 4-6. A [[Shanghai A [[ === 2014: un titolo ATP === Come negli anni precedenti Ferrer inizia la stagione al [[Qatar Open 2014|Qatar Open]], sconfigge al primo turno [[Aleksandr Dolhopolov]] e viene eliminato al secondo da [[Daniel Brands]] per 4-6, 5-7. All'[[Heineken Open 2014]], dove difende il titolo, viene battuto in semifinale da [[Lu Yen-hsun]] per 4-6, 6-7. Agli [[Australian Open 2014|Australian Open]] vince i primi tre turni rispettivamente contro [[Alejandro González (tennista)|Alejandro González]], [[Adrian Mannarino]] e [[Jérémy Chardy]], perdendo solo un set nel secondo incontro. Agli ottavi batte in quattro set [[Florian Mayer]] e nei quarti incontra il ceco [[Tomáš Berdych]], numero 7 del ranking, che lo supera per 1-6, 4-6, 6-2, 4-6. A fine torneo scala al quinto posto del ranking ATP. A [[Copa Claro 2014|Buenos Aires]] supera [[Máximo González]], [[Santiago Giraldo]] e [[Albert Ramos Viñolas]] in due set, vince in semifinale con [[Nicolás Almagro]] e in finale con [[Fabio Fognini]] 6-4, 6-3 conquistando il primo torneo della stagione. A [[Rio Open 2014|Rio de Janeiro]] viene eliminato in semifinale da [[Aleksandr Dolhopolov]] in due set, mentre ad [[Abierto Mexicano  A [[Monte Carlo Dopo i quarti persi al [[Canada Masters]] di Toronto contro Federer è ancora il campione svizzero a batterlo nella finale del torneo di Cincinnati con il punteggio di 3-6, 6-1, 2-6. Ai successivi US Open viene eliminato al terzo turno da [[Gilles Simon]]. Nella trasferta in Asia soffre due sconfitte al primo incontro a Shenzhen e a Tokyo, mentre allo [[Shanghai Masters]] supera Murray 2-6, 6-1, 6-2 negli ottavi prima di soccombere al nº1 del mondo Djokovic con il punteggio di 2-6, 6-1, 6-2. Raggiunge a [[Vienna Open 2014|Vienna]] la quarta finale della stagione nella quale viene sconfitto da [[Andy Murray]] per 5-7 6-2 7-5. Lo scozzese lo supera anche in semifinale a Valencia, mentre al Masters 1000 di Parigi-Bercy viene eliminato nei quarti da [[Kei Nishikori]]. Non si qualifica per le finali ATP di fine anno, ma viene ripescato per l'ultimo incontro di round robin con il ritiro di Raonic. Anche in questo caso viene eliminato da Nishikori. Riga 177: === 2015: cinque titoli ATP === Inizia positivamente il 2015 vincendo il [[Qatar Open 2015|Qatar Open]] battendo in finale [[Tomáš Berdych]] con il punteggio di 6-4 7-5. Ai successivi [[Australian Open 2015|Australian Open]] si ferma agli ottavi di finale, ancora sconfitto da Nishikori con un secco 3-6 3-6 3-6. La settimana successiva vince il secondo titolo stagionale al [[Rio Open 2015|torneo di Rio de Janeiro]] battendo 6-2 6-3 in finale [[Fabio Fognini]], che aveva battuto in semifinale Nadal. Torna a vincere contro Nishikori nella finale di [[Abierto Mexicano  Esce ai quarti anche a Montecarlo, battuto in tre set da Nadal. A Barcellona perde in due set la semifinale contro [[Pablo Andújar]]. In maggio viene sconfitto 4-6, 2-6 nei quarti di finale del [[Madrid Masters]] nella nuova sfida con Nishikori. Subito dopo torna in semifinale agli [[Internazionali d'Italia]], dove viene battuto 4-6, 4-6 da Djokovic. Al [[Open di Francia 2015|Roland Garros]] supera al quinto set [[Simone Bolelli]] al terzo turno e [[Marin Čilić]] al quarto, si arrende nei quarti di finale a [[Andy Murray]] che lo batte in quattro set. Dopo l'uscita al debutto nel torneo di [[Aegon Open Nottingham 2015|Nottingham]], rinuncia a Wimbledon per un problema al gomito che lo costringe a una pausa di due mesi. Riga 186: [[File:Ferrer US16 (21) (29749609722).jpg|thumb|left|US Open 2016, tipico rovescio a due mani di Ferrer]] Si presenta al [[Qatar Open 2016 - Singolare|Qatar Open]] come campione uscente e viene battuto al primo turno da [[Illja Marčenko]] in tre set; perde quindi la semifinale al torneo di Auckland contro [[Jack Sock]]. Agli [[Australian Open 2016|Australian Open]] sconfigge nell'ordine [[Peter Gojowczyk]], [[Lleyton Hewitt]], Steve Johnson e [[John Isner]]. Nei quarti si arrende in quattro set a Andy Murray. All'[[Argentina Open 2016|Argentina Open]] perde la semifinale contro Almagro, mentre al [[Rio Open 2016|Rio Open]] esce ai quarti per mano dell'emergente austriaco [[Dominic Thiem]]. Viene poi sconfitto al secondo incontro sia all'[[Abierto Mexicano  Rinvia per un infortunio al polpaccio il debutto stagionale sulla terra rossa in Europa e rientra dopo un mese di pausa al [[Madrid Open 2016|Madrid Open]], dove batte [[Guillermo García López]] e [[Denis Kudla]] prima di uscire al terzo turno per mano di Berdych. Anche agli [[Internazionali d'Italia 2016|Internazionali d'Italia]] perde al terzo turno, questa volta contro Pouille. I punti persi in questa parte della stagione lo fanno uscire dai top 10 della classifica ATP per la prima volta dall'ottobre 2010. Dopo la semifinale persa a Ginevra con [[Marin Čilić]], al [[Open di Francia 2016|Roland Garros]] vince con [[Evgenij Donskoj]], [[Juan Mónaco]] e [[Feliciano López]] e viene nuovamente battuto da Berdych. Inizia la breve stagione sull'erba a s-Hertogenbosch perdendo nei quarti da [[Gilles Müller]] e al primo turno del [[Halle Open 2016|torneo di Halle]] contro [[Andreas Seppi]]. Anche a [[torneo di Wimbledon 2016|Wimbledon]] non va oltre il secondo turno, superato da [[Nicolas Mahut]]. Subito dopo perde a Bastad la semifinale contro [[Albert Ramos Viñolas]]. Riga 195: L'inizio del 2017 lo vede superare il secondo turno solo all'[[Australian Open 2017|Australian Open]], dove batte due qualificati nei primi turni e viene superato al terzo da [[Roberto Bautista Agut]]. Un problema al tendine di Achille gli fa saltare i Masters 1000 di Indian Wells e Monte-Carlo. In maggio perde la semifinale all'Estoril contro [[Pablo Carreño Busta]] e fino a luglio non riesce a vincere due incontri consecutivi. Ci riesce in luglio a Wimbledon, dove perde al terzo turno contro Berdych. La crisi di risultati lo spinge dopo lo Slam londinese al 46º posto della classifica ATP. Dopo quasi due anni dall'ultimo titolo, quello stesso mese Ferrer vince il suo 27º titolo ATP al [[Swedish Open 2017|torneo di Bastad]] battendo in finale l'ucraino Dolhopolov per 6-4 6-4. Conferma la ritrovata forma in agosto al [[ === 2018: ultima semifinale in Coppa Davis e in un torneo ATP === Il debutto stagionale è a Auckland, dove perde contro del Potro in semifinale, l'ultima nel circuito ATP della sua carriera. Subisce poi tre sconfitte al primo turno agli Australian Open, da [[Andrej Rublëv (tennista)|Andrej Rublëv]], a [[Open Sud de France 2018 - Singolare|Montpellier]] da [[Karen Chačanov]] e a [[ABN AMRO World Tennis Tournament 2018|Rotterdam]] da [[Alexander Zverev]]. Ad [[Abierto Mexicano  La crisi di risultati continua sull'erba con la sconfitta al secondo turno a [[Nature Valley International 2018|Eastbourne]] e al primo turno a [[Torneo di Wimbledon 2018 - Singolare maschile|Wimbledon]], come non succedeva dal 2005. Torna poi in campo a [[Swedish Open 2018|Båstad]], dove difendeva il titolo, ma con la sconfitta al secondo turno si ritrova alla 62ª posizione del ranking. Anche ad [[German Open 2018|Amburgo]] non riesce a superare il primo turno. A luglio annuncia il suo ritiro nella stagione seguente in uno dei tornei spagnoli su terra battuta.<ref>{{cita web|url=https://www.ubitennis.com/blog/2018/07/30/ferrer-vicino-al-ritiro-forse-laddio-al-tennis-barcellona-o-madrid/|titolo=Ferrer vicino al ritiro: “Forse l'addio al tennis a Barcellona o Madrid”|editore=UbiTennis.com|data=30 luglio 2018}}</ref>. Sul cemento americano arrivano altre tre uscite al primo turno a [[ === 2019: il ritiro === Inizia la stagione alla [[Hopman Cup 2019]] in coppia con [[Garbiñe Muguruza]], perdendo 0-3 con la Germania e 1-2 con l'Australia e battendo 2-1 la Francia. Ferrer sconfigge [[Lucas Pouille]] e [[Matthew Ebden]] ma viene battuto da [[Alexander Zverev]]. Riceve poi una [[wild card (sport)|wildcard]] per l'[[ASB Classic 2019 - Singolare maschile|ASB Classic]] di [[Auckland]], batte al primo turno [[Robin Haase]] 6-2, 6-1 e si ritira al secondo contro [[Pablo Carreño Busta]]. Torna in campo con una wildcard anche a [[Argentina Open 2019 - Singolare|Buenos Aires]] dove batte in due set il nº42 ATP [[Malek Jaziri]] e viene sconfitto in tre set da [[Albert Ramos Viñolas]]. All'[[Abierto Mexicano  La sua ultima stagione sulla terra battuta inizia a [[Barcelona Open  == Dopo il ritiro == A inizio estate del 2020 comincia un periodo di prova come coach di [[Alexander Zverev]] a [[Monte Carlo]], dove ha la residenza il tennista tedesco. L'esito è favorevole ed entra a far parte del team di Zverev con un accordo che prevede la collaborazione fino a fine stagione. Nonostante gli ottimi risultati ottenuti in questo periodo, con le finali agli [[US Open 2020|US Open]] e al [[ Altre attività intraprese nel dopo carriera sono quelle di comproprietario di una tennis Academy presso la Nucia Ciudad del Deporte di [[La Nucia]], commentatore televisivo di eventi tennistici per le reti [[Movistar]] e direttore del [[Barcelona Open]].<ref>{{cita web|url= https://www.ubitennis.com/blog/2022/02/17/david-ferrer-io-numero-3-nellera-dei-fab-four-che-orgoglio-ma-il-mio-preferito-resta-federer/ |titolo= David Ferrer: “Io numero 3 nell'era dei Fab Four, che orgoglio. Ma il mio preferito resta Federer” |data= 17 febbraio 2022 }}</ref> Nel giugno 2022 viene nominato direttore della [[Coppa Davis 2022 - Fase finale|fase finale di Coppa Davis 2022]], prendendo il posto di [[Albert Costa]] che era stato direttore a partire dall'edizione 2019.<ref>{{cita web|url= https://www.daviscup.com/en/news/326641.aspx |titolo= DAVID FERRER ANNOUNCED AS NEW TOURNAMENT DIRECTOR FOR DAVIS CUP FINALS |lingua= en }}</ref> | |||