Utente:Exorcist Z/Sandbox per IP: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 149:
Il gruppo pubblicò il 20 agosto il singolo ''[[You've Got a Habit of Leaving]]'', registrato agli IBC Studios durante una sessione in cui vennero messi su nastro, oltre al lato B ''Baby Loves That Way'', altri due demo (ascoltabili nella raccolta ''[[Early On (1964-1966)|Early On]]'' del 1991): ''I'll Follow You'' e ''Glad I've Got Nobody''. Lo stesso giorno dell'uscita del singolo, i Lower Third aprirono il concerto degli Who al Bournemouth Pavilion e Bowie incontrò per la prima volta [[Pete Townshend]], altra grande fonte d'ispirazione per il cantante inglese. Poco dopo lasciò Leslie Conn per il suo primo manager a tempo pieno, Ralph Horton. Anche questo 45 giri si rivelò un insuccesso e Bowie scaricò Leslie Conn per il suo primo manager a tempo pieno Ralph Horton, la cui prima decisione fu quella di supervisionare la trasformazione dei quattro adolescenti capelloni: addobbati con pantaloni all'ultima moda e cravatte a fiori di [[Carnaby Street]], li costrinse ad un taglio di capelli in stile [[Mod (subcultura)|mod]] e incoraggiò l'uso della lacca per capelli. Quest'ultima novità turbò alcuni membri del gruppo ma non Bowie, che era già infatuato dall'immagine [[dandy]] dei mods e dei loro nuovi portavoce, gli Who. Horton assicurò ai Lower Third una serie di concerti estivi e la band cominciò a comportarsi come il gruppo di [[Roger Daltrey]] e Pete Townshend sfasciando gli strumenti alla fine delle esibizioni. «Eravamo conosciuti come il secondo gruppo più casinista di Londra», raccontò Denis Taylor anni dopo. Il 31 agosto i Lower Third registrarono il demo di due brani, ''Baby That's a Promise'' e ''Silly Boy Blue'', in cui si continuava a notare l'influenza di gruppi come Kinks e Small Faces ma anche quella del [[r&b]] della [[Motown Records|Motown]].
 
In questo periodo il cantante adottò ufficialmente il nome d'arte "David Bowie", per evitare di essere confuso con Davy Jones dei [[The Monkees|Monkees]]. In seguito raccontò di aver scelto quel nome ispirandosi agli [[Coltello Bowie|omonimi coltelli da caccia]]: «Volevo qualcosa che esprimesse un desiderio di tagliare corto con le bugie e tutto il resto». A quanto pare, l'ispirazione venne a Bowie dopo aver visto il film ''[[La battaglia di Alamo]]'' del 1960, nel quale il creatore dei coltelli [[Jim Bowie]] era interpretato da [[Richard Widmark]].
 
Ralph Horton non si dimostrò l'acquisto migliore dei Lower Third in quanto ad abilità e capacità finanziarie tanto che fu lui stesso, consapevole dei propri limiti, a contattare Kenneth Pitt, manager di [[Manfred Mann]] (e di Bob Dylan quando era in tour in Gran Bretagna) e chiedergli di assistere i Lower Third. Pitt rifiutò, ma consigliò a Bowie di cambiare nome per evitare di essere confuso con il Davy Jones che stava diventando celebre con i Monkees. Qualche giorno dopo David Jones annunciò al resto della band che da allora in poi si sarebbe chiamato David Bowie. Poco dopo Bowie e i Lower Third si assicurarono un contratto con la [[Pye Records]] che di lì a poco avrebbe fruttato il primo disco con il [[Produttore discografico|produttore]] Tony Hath.
Riga 487:
Malgrado le numerose iniziative spontanee in tutto il mondo, non vi fu alcuna commemorazione pubblica ufficiale, a esclusione di un grande concerto previsto alla [[Carnegie Hall]],<ref>{{Cita web|url = http://lauraturner.religionnews.com/2016/01/11/david-bowies-spectacular-afterlife/|titolo = David Bowie's spectacular afterlife|accesso = 9 febbraio 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160216050942/http://lauraturner.religionnews.com/2016/01/11/david-bowies-spectacular-afterlife/|urlmorto = sì}}</ref> già programmato prima della sua scomparsa, ma divenuto ormai un tributo alla memoria e i cui biglietti, esauriti rapidamente, raggiunsero cifre incredibili. Tuttavia la famiglia del cantante ha precisato che tale evento non è stato da loro proposto od organizzato, continuando a mantenere il più stretto riserbo sull'accaduto.<ref>{{Cita web|url = http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2016/01/12/news/david_bowie-131081465/|titolo = David Bowie, il mondo lo celebra: presto, a New York, un grande concerto in suo onore|accesso= febbraio 2016}}</ref> Vista la grande affluenza prevista, gli organizzatori del tributo hanno aggiunto alla prevista data del 31 marzo anche quella del 1º aprile; a questo doppio tributo di Bowie hanno partecipato molti artisti tra cui: [[Michael Stipe]], [[Blondie]], [[Cyndi Lauper]], [[Mumford & Sons]], [[Pixies]] e il suo amico Tony Visconti.<ref>{{Cita web|url=http://www.rockol.it/news-653343/david-bowie-concerti-tributo-new-york-pixies-blondie-e-altri|titolo=David Bowie: si aggiungono Mumford and Sons, Pixies, Blondie e altri per i concerti tributo a New York del 31 marzo e 1 aprile|editore=rockol.it|accesso=marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160409121752/http://www.rockol.it/news-653343/david-bowie-concerti-tributo-new-york-pixies-blondie-e-altri|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.carnegiehall.org/Calendar/2016/3/31/0800/PM/The-Music-of-David-Bowie/|titolo=The Music of David Bowie|editore=carnegiehall.org|lingua=en|accesso=febbraio 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160115174103/http://www.carnegiehall.org/Calendar/2016/3/31/0800/PM/The-Music-of-David-Bowie/}}</ref>
 
Il 29 gennaio 2016 alcuni quotidiani resero noti i termini del testamento olografo di Bowie, da lui depositato presso il noto avvocato Herbert E. Nass e firmato «David Robert Jones».<ref name="GQ Italia 010216">{{Cita web|url = http://www.gqitalia.it/show/musica/2016/02/01/david-bowie-aperto-il-testamento-leredita-e-il-mistero-sul-patrimonio-effettivo/|titolo = David Bowie, aperto il testamento: l'eredità e il mistero sul patrimonio effettivo|accesso = 9 febbraio 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160216010436/http://www.gqitalia.it/show/musica/2016/02/01/david-bowie-aperto-il-testamento-leredita-e-il-mistero-sul-patrimonio-effettivo/|urlmorto = sì}}</ref> Esso disponeva la cremazione della salma e la dispersione delle ceneri, per quest'ultima indicando come luogo l'isola di [[Bali]],<ref>{{Cita web|url = http://www.rollingstone.it/musica/news-musica/il-testamento-di-david-bowie-portate-le-mie-ceneri-a-bali/2016-01-31/|titolo = Il testamento di David Bowie: «Portate le mie ceneri a Bali»|accesso= gennaio 2016}}</ref> che Bowie visitò più volte, oppure altro luogo a scelta più vicino<ref>{{Cita web|url = http://www.worldreligionnews.com/religion-news/hinduism/david-bowies-ashes-scattered-in-buddhist-funeral-tradition|titolo = DAVID BOWIE'S ASHES SCATTERED IN BUDDHIST FUNERAL TRADITION|accesso = 9 febbraio 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160207012757/http://www.worldreligionnews.com/religion-news/hinduism/david-bowies-ashes-scattered-in-buddhist-funeral-tradition|urlmorto = sì}}</ref> purché venisse rispettato il rituale buddista.<ref>{{Cita web|url = http://www.factmag.com/2016/01/13/david-bowie-body-cremated-new-york/|titolo = David Bowie's body cremated in New York|accesso= gennaio 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160116035615/http://www.factmag.com/2016/01/13/david-bowie-body-cremated-new-york/|urlmorto = sì}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2016/01/14/news/david_bowie_il_suo_ultimo_viaggio_senza_troppo_rumore_sarebbe_gia_stato_cremato-131232197/|titolo = David Bowie, l'ultimo viaggio "senza troppo rumore": sarebbe già stato cremato a NY|accesso= febbraio 2016}}</ref> Il testamento stabiliva inoltre la suddivisione del patrimonio di circa 100 milioni di dollari,<ref>{{Cita web|url = http://m.ilgiornale.it/news/2016/01/12/david-bowie-lascia-una-fortuna-da-230-milioni-di-dollari/1212788/|titolo = David Bowie lascia una fortuna da 230 milioni di dollari|accesso= febbraio 2016}}</ref> metà del quale fu destinata alla vedova Iman,<ref>{{Cita web|url = http://www.gazzetta.it/Sportlife/Musica/30-01-2016/david-bowie-eredita-100-mln-dollari-meta-moglie-140469364307.shtml|titolo = David Bowie, eredità da 100 Mln di dollari, la metà alla moglie|accesso= febbraio 2016}}</ref> comprendendo anche la maggioranza delle quote della Isolar Enterprises e il grande attico al 285 di [[Lafayette Street]], e la restante metà, un quarto ciascuno, al primogenito Duncan e alla seconda figlia Lexie, alla quale fu anche destinata la grande proprietà alle Catskills.<ref name="GQ Italia 010216" /> A beneficiare dell'eredità furono anche Corinne "Coco" Schwab, sua assistente personale da oltre trent'anni, a cui andarono 2 milioni di dollari e parte delle quote della Isolar Enterprises, e Marion Skene, l'anziana tata, cui fu versato un milione di dollari e che morì nel marzo del 2017.<ref>{{Cita web|url = http://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2016/01/30/david-bowie-eredita-mln-dollari-divisa-tra-moglie-figli_QPDzoqy02MBkTdXEzOZ8UN.html|titolo=David Bowie, eredità da 100 mln di dollari divisa tra moglie e figli|editore=adnkronos.com|accesso= febbraio 2016}}</ref>
 
Lo staff dell'etichetta discografica di Bowie ha inoltre comunicato che i ricavi di ''Blackstar'' incassati durante tutto il mese di gennaio 2016 sono stati devoluti interamente alla ricerca contro il cancro.<ref>{{Cita web|url = http://www.darlin.it/cultura-pop/david-bowie-i-ricavi-dellultimo-album-in-donazione-alla-ricerca-contro-il-cancro/|titolo = David Bowie: i ricavi dell'ultimo album in donazione alla ricerca contro il cancro|accesso=15 febbraio 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160116064751/http://www.darlin.it/cultura-pop/david-bowie-i-ricavi-dellultimo-album-in-donazione-alla-ricerca-contro-il-cancro/|urlmorto = sì}}</ref>
 
Un [[Extended Play|EP]], intitolato ''[[No Plan]]'', è stato pubblicato l'8 gennaio 2017, giorno nel quale Bowie avrebbe compiuto settant'anni.<ref name="noplan">{{Cita web|cognome1=Young|nome1=Alex|titolo=Final David Bowie songs collected on new EP released for his 70th birthday|url=https://consequence.net/2017/01/final-david-bowie-songs-collected-on-new-ep-released-for-his-70th-birthday/|sito=Consequence of Sound|accesso=8 gennaio 2017|data=8 gennaio 2017}}</ref> Eccezion fatta per ''Lazarus'', l'EP include tre canzoni registrate da Bowie durante le sessioni per l'album ''Blackstar'', ma lasciate fuori dal disco e successivamente incluse nella [[Lazarus: Original Cast Recording|colonna sonora del musical ''Lazarus'']] nell'ottobre 2016.<ref name="noplan2">{{Cita web|cognome1=Kreps|nome1=Daniel|titolo=Watch David Bowie's Mysterious 'No Plan' Video|url=https://www.rollingstone.com/music/news/watch-david-bowies-mysterious-no-plan-video-w459603|sito=Rolling Stone|accesso=8 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180105233625/https://www.rollingstone.com/music/news/watch-david-bowies-mysterious-no-plan-video-w459603|urlmorto=sì}}</ref> Per la title track è stato realizzato un videoclip.<ref name="noplan2"/>
 
== Stile musicale ==
Riga 628:
=== Amicizia con Keith Richards ===
[[File:Jagger-Richards.jpg|thumb|Jagger & Richards cantano insieme durante un concerto a San Francisco del 1972.]]
La relazione di Jagger con il compagno di band Keith Richards è stata spesso definita dalla stampa come un rapporto di "amore-odio".<ref>{{Cita web|url=http://breakingnews.iol.ie/entertainment/?jp=cwkfojojeyid|titolo=Jagger describes love/hate relationship with Richards|editore=Ireland On-Line|data =10 luglio 2007|lingua=en|accesso=27 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090109111634/http://breakingnews.iol.ie/entertainment/?jp=cwkfojojeyid|dataarchivio=9 gennaio 2009|urlmorto=sì}}</ref><ref>[http://www.nydailynews.com/archives/gossip/1997/10/16/1997-10-16_dis_you__keith_at_it_again.html DIS YOU: KEITH AT IT AGAIN] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100407085647/http://www.nydailynews.com/archives/gossip/1997/10/16/1997-10-16_dis_you__keith_at_it_again.html |data=7 aprile 2010 }} – New York Daily News</ref><ref>[http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/3290411.stm Stones row over Jagger knighthood] – BBC News Online</ref> Richards stesso, a proposito delle litigate storiche tra i due, disse in una intervista del 1998: «Penso ai nostri litigi come a delle liti familiari. Se sono io a gridare ed urlare contro di lui, è perché nessun altro ha il coraggio di farlo, oppure non sono pagati per farlo. Allo stesso tempo, mi auguro che Mick si renda conto che io sono un amico che sta solo cercando di portarlo sulla strada giusta per fargli fare ciò che deve essere fatto».<ref>[https://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=940DEEDD113FF931A25753C1A96E948260 THE POP LIFE] – New York Times</ref>
 
=== Politica ===
Jagger ha espresso il suo sostegno al [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito Conservatore britannico]] e dichiarato stima nei confronti di [[Margaret Thatcher]].<ref>{{Cita news |url=https://www.theguardian.com/music/shortcuts/2013/jun/12/mick-jagger-admiration-margaret-thatcher |titolo=Mick Jagger's admiration for Margaret Thatcher |data=12 giugno 2013 |opera=The Guardian|accesso=6 settembre 2017 |issn=0261-3077 |urlmorto=no |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160511103538/http://www.theguardian.com/music/shortcuts/2013/jun/12/mick-jagger-admiration-margaret-thatcher }}</ref> Tuttavia ha affermato di voler restare apolitico dopo essere stato invitato ad un evento dal Primo Ministro [[David Cameron]] nel 2012.<ref>{{Cita news |url=http://www.nme.com/news/music/the-rolling-stones-289-1272046 |titolo=Mick Jagger pulls out of David Cameron hosted political event – NME |data=25 gennaio 2012 |opera=NME|accesso=6 settembre 2017 |urlmorto=no |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170906050516/http://www.nme.com/news/music/the-rolling-stones-289-1272046 }}</ref> Nel 2014 si è dichiarato contrario all'[[indipendentismo scozzese]] in occasione del [[referendum sull'indipendenza della Scozia del 2014|referendum sull'indipendenza della Scozia]].<ref>{{Cita web |url=https://www.theguardian.com/politics/2014/aug/07/celebrities-open-letter-scotland-independence-full-text |titolo=Celebrities' open letter to Scotland – full text and list of signatories |data=7 agosto 2014 |opera=The Guardian |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140817131736/http://www.theguardian.com/politics/2014/aug/07/celebrities-open-letter-scotland-independence-full-text |urlmorto=no |accesso=26 agosto 2014}}</ref><ref>{{Cita news |url=https://www.telegraph.co.uk/news/uknews/scottish-independence/11018148/Sir-Mick-Jagger-joins-200-public-figures-calling-for-Scotland-to-stay-in-the-UK.html |titolo=Sir Mick Jagger joins 200 public figures calling for Scotland to stay in the UK |opera=The Daily Telegraph|accesso=6 settembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170210165424/http://www.telegraph.co.uk/news/uknews/scottish-independence/11018148/Sir-Mick-Jagger-joins-200-public-figures-calling-for-Scotland-to-stay-in-the-UK.html |urlmorto=no }}</ref> Jagger ha sostenuto David Cameron e si è dichiarato favorevole alla [[Brexit]].<ref>{{Cita news |url=http://www.nme.com/news/music/mick-jagger-2-1195656 |titolo=Mick Jagger shares his views on Brexit and the EU referendum |data=6 aprile 2016 |opera=NME|accesso=6 settembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170906050516/http://www.nme.com/news/music/mick-jagger-2-1195656 |urlmorto=no }}</ref> Durante il [[Festival di Venezia 2019]] ha apertamente criticato le azioni dell'[[Prima presidenza di Donald Trump|amministrazione Trump]] in merito al [[riscaldamento globale]].<ref>{{Cita news |url=https://www.rollingstone.com/music/music-news/mick-jagger-trump-climate-change-venice-881402|titolo=Mick Jagger Condemns Trump Administration's Climate Change Stance |opera=Rolling Stone |accesso=9 settembre 2019 }}</ref>
 
=== Impegno per la protezione dell'ambiente ===
Mick Jagger sostiene l'organizzazione per la conservazione della vita marina [[Sea Shepherd Conservation Society|Sea Shepherd]]. Per il trentesimo anniversario dell'organizzazione, ha organizzato, insieme a [[Pierce Brosnan]], un galà di beneficenza durante il quale ha messo all'asta una chitarra autografata.<ref>{{Cita web|url=https://www.seashepherd.org.uk/news-and-commentary/news/sea-shepherd-successfully-broke-the-ice-in-california.html|titolo=Sea Shepherd Successfully Broke the Ice in California|sito=Sea Shepherd UK|data=2007-10-22|lingua=en-GB|accesso=2020-06-14}}</ref> Jagger sostiene anche la ''Soil Association'', impegnata nell'[[agricoltura biologica]] nel Regno Unito.
 
Jagger, insieme ai suoi compagni di band, protestò contro un progetto di costruzione in cui diversi alberi, che avevano più di cento anni, avrebbero dovuto essere abbattuti. La protesta ebbe successo, ma 50 alberi erano già stati abbattuti in anticipo.<ref>{{Cita libro|nome=David|cognome=Kavanagh|titolo=A Country Pillow Book: Snapshot of the British countryside|url=https://books.google.at/books?id=6ClsAwAAQBAJ&pg=PA9&dq=mick+jagger+environment+protection&hl=de&sa=X&ved=0ahUKEwijkcO7uOzpAhWOC-wKHTyTDjcQ6AEISDAD#v=onepage&q=mick%20jagger%20environment%20protection&f=false|accesso=2020-06-14|data=2006-09|editore=Dram Books|lingua=en|ISBN=978-0-9548567-1-7}}</ref> Con la sua testimonianza social il 14 dicembre 2023 ha valorizzato e fatto conoscere in tutto il mondo il [[Ficus di Villa Garibaldi]] a Palermo, uno degli [[Pianta monumentale|alberi monumentali]] d'Italia.
 
== Cinema ==
Riga 771:
Dopo la [[Omicidio di John Lennon|morte di Lennon]], McCartney per un certo periodo decide di non tenere concerti. Spiegherà in seguito che la causa della sua scelta era la sua paura di essere "il prossimo" a essere assassinato. Questo determinerà un disaccordo con [[Denny Laine]], il quale, al contrario, desiderava continuare le esibizioni e che nell'aprile 1981 lascerà i [[Wings (gruppo musicale)|Wings]]. Subito dopo McCartney scioglie il gruppo.
 
=== Anni ottanta: collaborazioni, concerti benefici e ritorno alle origini ===
==== ''Tug of War'' e ''Pipes of Peace'' ====
{{Vedi anche|Tug of War (Paul McCartney)|Pipes of Peace}}
Con gli album ''[[Tug of War (Paul McCartney)|Tug of War]]'', del 1982 e ''[[Pipes of Peace]]'' del 1983 riprende la collaborazione con Ringo Starr e George Martin raggiungendo di nuovo l'apice delle classifiche, come pure con i singoli dello stesso periodo: ''[[Ebony and Ivory]]'' in duetto con [[Stevie Wonder]], ''[[The Girl Is Mine]]'', e ''[[Say Say Say]]'', con [[Michael Jackson]].
 
==== Altri album e progetti ====
Rilanciato al ''top'' delle classifiche mondiali, McCartney nel 1984 esordisce anche come sceneggiatore con il film ''[[Broad Street (film)|Give My Regards to Broad Street]]'', di cui fu anche protagonista. La colonna sonora entrerà nella top 10 di Gran Bretagna e Stati Uniti, trainata dal successo della ballata ''[[No More Lonely Nights]]'', ma il film non avrà successo né commerciale né di critica. Sempre nel 1984, McCartney pubblica ''[[We All Stand Together]]'', per il film animato ''Rupert and the Frog Song''.
 
Il 13 luglio 1985 McCartney partecipa al [[Live Aid]] con ''[[Let It Be (singolo The Beatles)|Let It Be]]'' eseguita da solo al pianoforte e raggiunto al termine del brano da [[Bob Geldof]], [[David Bowie]], [[Pete Townshend]] e [[Alison Moyet]]. Del 1985 è anche la canzone ''[[Spies Like Us (singolo)|Spies Like Us]]'' colonna sonora del film ''[[Spie come noi]]'' con [[Dan Aykroyd]] e [[Chevy Chase]].
 
Nel tentativo di dare alla propria musica un sound più contemporaneo per l'album ''[[Press to Play]]'' (1986) McCartney si affida al produttore [[Hugh Padgham]] e alla collaborazione di [[Eric Stewart]], [[Pete Townshend]], [[Phil Collins]] e [[Carlos Alomar]]. Nonostante ciò, l'album, pur ricevendo le migliori critiche degli ultimi anni per McCartney, è il meno venduto della sua carriera da solista, arrivando all'ottavo posto in Gran Bretagna, ma non oltre il 30º negli Stati Uniti. Anche i singoli ''[[Press (Paul McCartney)|Press]]'', ''Pretty Little Head'' e ''[[Only Love Remains]]'' non hanno fortuna nelle vendite.
 
Nel frattempo, l'artista comincia una serie di nostalgiche sessioni di registrazione che lo vedranno impegnato con Mick Green, Nick Garvey, Henry Spinetti, [[Chris Whitten]] e [[Mickey Gallagher]]: il materiale, costituito da vecchi standard del rock and roll, viene inizialmente pubblicato in parte su due [[Extended play|EP]]. Alla fine del 1987 pubblica l'antologia ''[[All the Best!]]'' contenente il brano inedito ''Once Upon a Long Ago''.
 
I vecchi standard registrati a inizio '87 saranno poi recuperati per intero e pubblicati su ''[[Snova v SSSR|Снова в СССР]]'' (1988), primo album di musica rock occidentale dedicato esclusivamente al mercato [[Unione Sovietica|sovietico]]. Al clamore suscitato dall'improvvisa "svolta a est", si accompagnerà in seguito la curiosità per il sodalizio artistico con [[Elvis Costello]], primo partner dell'ex-Beatle dopo John Lennon. I due scrivono insieme sette canzoni, distribuite fra il singolo ''Once Upon a Long Ago'' (McCartney, 1987), l'album ''[[Spike (Elvis Costello)|Spike]]'' (Costello, 1989) e ''[[Flowers in the Dirt]]'' (1989).
 
Il 24 febbraio 1988 è ospite al [[Festival di Sanremo 1988|Festival di Sanremo]].
 
Nel maggio 1989, qualche settimana prima dell'uscita del disco, McCartney partecipa con Gerry Marsden, Holly Johnson e altri musicisti di Liverpool a un 45 giri benefico per le vittime della [[strage di Hillsborough]]. La canzone scelta per il lato A è il vecchio inno beat ''Ferry 'Cross The Mersey'', di [[Gerry and the Pacemakers]], che torna così al primo posto della classifica inglese ventiquattro anni dopo la versione originale.
 
==Note==