Enrico Letta: differenze tra le versioni

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Il 9 giugno 2015 presenta le dimissioni da deputato alla Camera, dopo aver votato contro la nuova [[legge elettorale]] proposta dal PD e il suo segretario Renzi, l{{'}}''[[Legge elettorale italiana del 2015|Italicum]]'': il suo incarico cessa quindi definitivamente il 23 luglio.<ref name="Enrico Letta lascia il Parlamento" /> Nel contempo non rinnova la tessera del PD.<ref>{{Cita web|url=https://www.huffingtonpost.it/2015/07/24/letta-dimissioni-applauso-camera_n_7862574.html|titolo=Enrico Letta si dimette da deputato: il discorso in aula e il lungo applauso della Camera (VIDEO)|sito=L’Huffington Post|data=24 luglio 2015|accesso=12 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190213064157/https://www.huffingtonpost.it/2015/07/24/letta-dimissioni-applauso-camera_n_7862574.html|dataarchivio=13 febbraio 2019|urlmorto=sì}}</ref> Nello stesso anno, su sua iniziativa, viene fondata la Scuola di Politiche (SdP), promossa dall'[[Agenzia di ricerche e legislazione]] (AREL).
 
Nell'aprile 2015 si trasferisce a [[Parigi]] per insegnare nella [[Grande école]] [[Istituto di studi politici di Parigi|Sciences Po Paris]] (''Institut d'études politiques''), dove tiene un corso su Europa e [[populismo|populismi]]<ref>[http://www.lastampa.it/2014/04/02/italia/politica/letta-professore-a-parigi-insegno-a-sciencespo-ma-non-sono-un-esule-IJIqPxo8F1TfP7TpT4CQIN/pagina.html ''Letta professore a Parigi "Insegno a Sciences-Po ma non sono un esule"''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140524045940/http://www.lastampa.it/2014/04/02/italia/politica/letta-professore-a-parigi-insegno-a-sciencespo-ma-non-sono-un-esule-IJIqPxo8F1TfP7TpT4CQIN/pagina.html |data=24 maggio 2014 }}</ref>. Dal 1º settembre dirige l{{'}}''École d'affaires internationales'' (PSIA - Scuola di affari internazionali) dello stesso istituto.<ref name="Enrico Letta lascia il Parlamento" /> Con Sciences Po ha inoltre svolto periodi di ricerca e insegnamento presso l'Università della Tecnologia di Sydney<ref>{{en}} [http://europe.chinadaily.com.cn/business/2015-07/09/content_21230025.htm ''Europe should recognize China as market economy to further bilateral relationship''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150803072625/http://europe.chinadaily.com.cn/business/2015-07/09/content_21230025.htm |data=3 agosto 2015 }}</ref> e la Scuola di Politica e Strategia Globali dell'[[Università della California - San Diego|Università della California, San Diego]].<ref>{{en}} [https://gps.ucsd.edu/news-events/news/experiencing-the-crossroad-of-the-us-asia-and-mexico.html ''Experiencing the "crossroad of the US, Asia and Mexico"''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191007175428/https://gps.ucsd.edu/news-events/news/experiencing-the-crossroad-of-the-us-asia-and-mexico.html |data=7 ottobre 2019 }}</ref>
 
[[File:20 ans de l'Institut Jacques Delors (29754833083).jpg|thumb|[[Manuel Valls]], [[Jean-Claude Juncker]] ed Enrico Letta a [[Parigi]] per i 20 anni dell'[[Istituto Jacques Delors]] nel 2016]]
 
Nel 2016 sotto l'egida dell'[[Istituto Jacques Delors]] (un ''[[think tank]]'' europeo fondato vent’anni prima dall’ex [[presidente della Commissione europea]] [[Jacques Delors]], guidato in passato anche da [[Tommaso Padoa-Schioppa]]), di cui è stato nominato presidente, ha lanciato una scuola di politiche centrata sui temi europei, l'Académie Notre Europe.<ref>[https://www.huffingtonpost.it/2017/07/11/letta-battezza-academie-notre-europe-per-creare-una-classe-dir_a_23025319/ ''Letta battezza Académie Notre Europe: "Per creare una classe dirigente europea ed europeista"''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191007175427/https://www.huffingtonpost.it/2017/07/11/letta-battezza-academie-notre-europe-per-creare-una-classe-dir_a_23025319/ |data=7 ottobre 2019 }}</ref>
 
A marzo 2017, davanti a [[Lucia Annunziata]] durante ''[[In mezz'ora|In mezz’ora]]'', dichiara la sua intenzione di voto a favore di [[Andrea Orlando]], [[Ministri della giustizia della Repubblica Italiana|ministro della giustizia]] ed esponente dell’area [[Socialdemocrazia|socialdemocratica]] del PD, alle [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2017 (Italia)|imminenti primarie per scegliere il nuovo segretario]], spiegando che Orlando «''è stato l’unico che ha dato dimostrazione del fatto che il PD non può essere da un'altra parte, il PD non può che essere in piazza insieme alle bandiere europee''»<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2017/03/26/enrico-letta-andrea-orlando/|titolo=L'endorsement di Enrico Letta per Andrea Orlando|sito=Il Post|data=2017-03-26|lingua=it-IT|accesso=2021-12-09}}</ref>. Nello stesso anno, intervistato da ''[[Il Giornale]]'', afferma che non intende più tornare a fare politica attiva<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2017/09/01/enrico-letta-politica/|titolo=Enrico Letta dice che non farà più politica|sito=Il Post|data=2017-09-01|lingua=it-IT|accesso=2021-12-09}}</ref>. Successivamente ad ottobre 2017 entra a far parte del nuovo ''Comitè Action Publique 2022'', una Commissione pubblica per la riforma dello Stato e della Pubblica Amministrazione in Francia che dipende dal governo di [[Édouard Philippe]] e che è stata fortemente voluta dal presidente [[Emmanuel Macron]].<ref>[http://www.ilgiornale.it/news/politica/macron-chiama-letta-far-parte-commissione-riforma-dello-1452235.html ''Macron chiama Letta a far parte della Commissione per la riforma dello Stato''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20171014055726/http://www.ilgiornale.it/news/politica/macron-chiama-letta-far-parte-commissione-riforma-dello-1452235.html |data=14 ottobre 2017 }}</ref>