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i Frisoni sono il popolo odierno
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Intorno all'860, Ermentario de Noirmoutier e gli ''[[Annales Bertiniani]]'' forniscono le testimonianze sui vichinghi con sede in [[Regno dei Franchi Occidentali|Franchia]] che procedevano in [[Penisola iberica|Iberia]] e da lì in Italia meridionale. Nell'860, secondo un racconto del monaco normanno [[Dudone di San Quintino]], una flotta vichinga, probabilmente sotto [[Björn Ragnarsson]] e [[Hastein]], sbarcò in Sicilia, conquistandola.
 
Tre o quattro pietre runiche svedesi dell'XI secolo menzionano l'Italia meridionale, commemorando i guerrieri vichinghi morti a "Langbarðaland", l'antico nome nordico dell'Italia meridionale ([[Langobardia (thema)|Langobardia]]). SembraNon chiaroè cheda questiescludere uomini,che anzichétra esserequesti Normanni,vi fossero mercenaridei [[Variaghi]] che combattevano per Bisanzio. I Varianghi sono stati schierati per la prima volta come mercenari in Italia meridionale contro gli arabi già nel 936.
Successivamente, diversi nobili anglo-danesi e norvegesi parteciparono alla conquista normanna dell'Italia meridionale. [[Harald Hardråde]], che in seguito divenne re di Norvegia, è stato coinvolto nella conquista normanna della [[Sicilia]] tra il 1038 e il 1040, sotto [[Guglielmo Braccio di Ferro|Guglielmo d'Altavilla]], che vinse il suo soprannome di Braccio di Ferro sconfiggendo l'emiro di [[Siracusa]] in un combattimento unico, e un contingente longobardo, guidato da Arduino. [[Harald Hardråde]], come raccontato nella saga nordica dell'[[Heimskringla]] di [[Snorri Sturluson]], conquistò quattro città in Sicilia. [[Edgardo Atheling]], che lasciò l'Inghilterra nel 1086, si recò in Sicilia. Il [[jarl]] [[Erling Skakke]] acquisì il suo soprannome dopo una battaglia contro gli arabi in Sicilia. D'altra parte, molti ribelli anglo-danesi in fuga da [[Guglielmo il Conquistatore]], si unirono ai Bizantini nella loro lotta contro [[Roberto Guiscardo]], duca di Puglia, nell'Italia meridionale.