Alture del Golan: differenze tra le versioni
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Dal punto di vista religioso l'85% della popolazione era costituito da [[Islam|musulmani]] [[sunniti]]. I [[drusi]] costituivano il 6% della popolazione ed erano distribuiti nel nord, alle pendici del [[monte Hermon]], nei villaggi di [[Buq'ata]], [[Buqu'sum]], [[Hadar (Siria)|Hadar]], [[Hayna]], [[Hirfa]], [[Khirbat al- Sawda]], [[Majdal Shams]], [[Mas'ada]], [[Mazra'at al-Maqrusa]], [[Qal'at Jandal]], [[Rimah]], [[Sahita]], [['Arnah]], [['Ayn al-Sha'ra]] ed [['Ayn Qunya]]. I [[Cristianesimo in Siria|cristiani]], principalmente [[Arabi cristiani|arabi]], costituivano anch'essi il 6% della popolazione ed erano suddivisi tra varie confessioni: [[Chiesa greco-ortodossa di Antiochia|greco-ortodossi]], [[Chiesa greco-cattolica melchita|melchiti]], [[Chiesa maronita|maroniti]] e [[protestanti]]. Erano concentrati nelle città di Quneitra e [[Fiq]] e nei villaggi di Hayna, [[Khasfin]], Majdal Shams, 'Arnah, 'Ayn al-Sha'ra e 'Ayn Qunya. A partire dal [[XX secolo]] molti cristiani abbandonarono i propri villaggi per stabilirsi a Quneitra o a Damasco. C'erano poi [[alauiti]] nei villaggi di [[Ghajar]], [[Za'ura]] e [['Ayn Fit]] e gruppi di [[ismailiti]] e di [[duodecimani]] a Quneitra.<ref name="Abu Fakhr"/>
Nel 1967 Israele occupò il 70% della regione: 139 villaggi e 61 fattorie che ospitavano {{M|130000}} abitanti. L'invasione israeliana provocò un esodo di massa degli abitanti. Dei {{M|130000}} abitanti del Golan occupato ne rimasero {{M|6396}}: 250 a Quneitra, 521 a Ghajar (alauiti) e 5675 a Buq'ata, Majdal Shams, Mas'ada, Sahita ed 'Ayn Qunya (principalmente drusi e in minoranza cristiani). Le autorità israeliane costruirono nel Golan decine di [[insediamenti israeliani]] e vi favorirono lo stabilimento di migliaia di [[ebrei]] [[israeliani]]. Sahita venne demolita dalle autorità israeliane nel 1970 e Quneitra nel 1974; lo stesso anno Israele si ritirò da Quneitra e dai villaggi [[al-Asbah]], [[al-Burayqa]], [[al-Hamidiyya]], al-Qahtaniyya, [[al-Rafid]], [[al-Samdaniyya]], Bir ʿAjam e [[Sayda (Siria)|Sidone]], restituendone la sovranità alla Siria; i progetti governativi siriani atti a incoraggiare il ritorno dei rifugiati in questi villaggi non hanno riscosso grandi successi. All'inizio del [[XXI secolo]] i profughi del Golan e i loro discendenti nel resto della Siria erano {{M|350000}}, distribuiti in grande maggioranza nella regione di [[Damasco]] e a [[Dar'a]].<ref name="Abu Fakhr"/>
== Note ==
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