Il sole splenderà sulla via dorata.Presto la superstizione scomparirà,Presto l’uomo saggio vincerà)
RiguardoRosen ainfatti ''Ilscrive flautoche magicol'', Rosen scrive cheopera «sviluppa [...] una concezione della musica come veicolo per semplici verità morali».(Rosen p.319) Inoltre Ilritiene didatticismoche dell'operanon èsolo concentratole inparole passaggidi poetici,questi relativi alle scene d'insiemepassaggi, inma cuianche ila personaggimusica smettonostessa diabbia conversarefunzione edidattica: si«La unisconomoralità nelde cantare''Il unaflauto lezionemagico'' edificanteè al pubblico. Un esempio si trova nel primo attosentenziosa, subitoe dopola chemusica Monostatosassume espesso iuna suoiquadratura schiavirara danzanoin fuori dal palcoMozart, incantatiinsieme dala glockenspieluna magicoristrettezza di Papagenoestensione e lasciandoa Paminaun'enfasi esu lopoche stessonote Papagenomolto liberivicine (Könntetra jederloro braveche Mann,illuminano Potrebbemagnificamente ognila brav'uomo)filosofia Anche il finaleborghese del secondotesto» attoproprio iniziacome conla unamusica scenanel caratterizzatapassaggio dache poesiainizia didatticacon quando"Könnte entranojeder ibrave tre geniettiMann", cantando:citato Baldsopra. prangt(Rosen, den Morgen zu verkünden (Presto brillerà per annunciare il mattinop.319).
Rosen ritiene che non solo le parole di questi passaggi, ma anche la musica stessa abbia funzione didattica: «La moralità de ''Il flauto magico'' è sentenziosa, e la musica assume spesso una quadratura rara in Mozart, insieme a una ristrettezza di estensione e a un'enfasi su poche note molto vicine tra loro che illuminano magnificamente la filosofia borghese del testo». Come esempio, Rosen cita la musica per il passaggio che inizia con "Könnte jeder brave Mann", citato sopra. (Rosen, Charles (1997) The Classical Style: Haydn, Mozart, Beethoven. New York: Norton, p.319)
I passaggi didattici del libretto di Schikaneder attirarono l'ammirazione di Franz Liszt, che dopo aver assistito a una rappresentazione ne copiò diversi in una lettera personale.(Letter to Princess Carolyne zu Sayn-Wittgenstein, 23 July 1857. See La Mara (ed.) Franz Liszt's briefe, Volume 4, Breitkopf & Härtel, 1900, p. 380)
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