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[[File:Mick Ronson 1979.jpg|upright=0.8|miniatura|[[Mick Ronson]], uno dei futuri [[Spiders from Mars]]. Dopo alcune collaborazioni occasionali, a partire dal 1971 il chitarrista divenne una figura chiave del successo di Bowie.]]
La band si trasferì a Haddon Hall per provare le nuove composizioni e Bowie decise di sfruttare l'imminente sessione alla BBC del 3 giugno come vetrina per la sua rinnovata cerchia di musicisti, tra cui gli amici [[Dana Gillespie]], George Underwood e Geoffrey Alexander, per esibirsi con alcune nuove canzoni tra cui ''Kooks'', composta per il figlio [[Duncan Jones (regista)|Zowie]]. Il 23 giugno Bowie partecipò al [[Glastonbury Festival|Glastonbury Fayre]] durante il quale si esibirono, tra gli altri, gli [[Hawkwind]], i [[Traffic (gruppo musicale)|Traffic]], [[Joan Baez]] e i [[Pink Floyd]]. La scaletta della sera precedente era stata allungata a dismisura e il concerto di Bowie era stato cancellato perché le autorità avevano insistito per concludere l'evento entro le 22:30; imperterrito, Bowie cominciò a suonare alle 5 di mattina con qualche inconveniente che interruppe ''Oh! You Pretty Things'' e proseguì con altri sei brani tra cui ''Memory of a Free Festival''.
L'incisione di ''Hunky Dory'' proseguì ai [[Trident Studios]] per tutta l'estate e ad agosto Defries volò a New York con 500 copie promozionali di un vinile chiamato ''BOWPROMO 1A1/1B1'', con canzoni di Dana Gillespie da un lato e alcune nuove registrazioni di Bowie dall'altro, tra cui ''[[Andy Warhol (brano musicale)|Andy Warhol]]'', ''[[Queen Bitch]]'' e l'inedita ''Bombers''. Dopo pochi giorni il manager tornò con un contratto con la RCA.
Durante l'ultima fase di lavorazione di ''Hunky Dory'' comparve un altro elemento cruciale per la futura carriera di Bowie. Nell'estate del 1971 alla [[Roundhouse]] di Londra andò in scena la produzione statunitense intitolata ''Pork'', un adattamento di [[Andy Warhol]] d'una raccolta di conversazioni registrate negli ambienti equivoci di New York, che metteva insieme il travestito Wayne County, le disinibite Geri Miller e [[Cherry Vanilla]] con Tony Zanetta nella parte dello stesso Warhol. Per il pubblico britannico le scene di masturbazione, omosessualità, droga e aborti di ''Pork'' rappresentarono un inaccettabile affronto al buon gusto. Lo spettacolo ebbe un'immensa pubblicità gratuita dai commenti scandalizzati della stampa, mentre per Bowie il contatto con la bizzarria di Warhol rappresentò un nuovo punto di svolta. Questo evento e l'incontro con l'artista americano che avvenne il mese successivo contribuirono a far nascere in lui l'intuizione della fusione tra musica e messa in scena, cambiando il proprio ''look'' e sfruttando i ''media'' per creare la nuova immagine da rock-star. Il suo ruolo sulla scena non si limitò più a quello di cantante-musicista con un buon uso delle movenze del corpo, bensì quello di attore-musicista.
Attratto dalla loro sfacciataggine, dalla torbida sessualità, dallo stile da strada tipicamente newyorchese e dai legami con Warhol, Bowie si affrettò a presentare i componenti del nuovo cast a Defries al suo ritorno dagli Stati Uniti. Quando nel 1972 Defries uscì dal Gem Music Group e fondò la MainMan Management, azienda di sua esclusiva proprietà con la quale gestì l'enorme mole di affari che Bowie sarebbe stato in grado di muovere,
Finito di incidere ''Hunky Dory'', Bowie tornò in America con Angela, Defries e Ronson per firmare il nuovo contratto con la RCA. Come già accadde nel suo viaggio precedente, Bowie non riuscì a suonare, ma il soggiorno gli permise di conoscere personalmente Warhol, al quale fece ascoltare il brano a lui dedicato. Come rivelò Bowie nel 1997, Warhol non ebbe una reazione positiva: « [...] credo pensasse di essere stato umiliato dalla canzone o qualcosa del genere e davvero non era questa la mia intenzione, anzi, era un ironico omaggio. La prese molto male ma gli piacquero le mie scarpe... ne indossavo un paio che mi aveva regalato Marc Bolan, di un brillante giallo canarino, con tacco e punta arrotondata [...] siccome Warhol aveva anche il vezzo di disegnare scarpe, abbiamo avuto qualcosa di cui parlare».
[[File:Andy Warhol by Jack Mitchell.jpg|upright=0.8|miniatura|sinistra|Nel settembre 1971, durante il tour promozionale negli Stati Uniti, Bowie incontrò [[Andy Warhol]], a cui dedicò uno dei brani inclusi nell'album ''Hunky Dory''.]]
Al ritorno in Europa gli impegni di Bowie proseguirono sia dal vivo che in studio, con le registrazioni di ''[[The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars]]'', che iniziarono il 9 settembre con la cover di ''It Ain't Easy'' del cantautore statunitense [[Ron Davies (cantautore)|Ron Davies]].
L'8 novembre ebbe inizio la prima vera sessione che produsse molte delle tracce destinate al nuovo album. Tra queste figurarono le nuove versioni di ''[[Moonage Daydream]]'' e ''[[Hang On to Yourself]]'', la celebre ''[[Ziggy Stardust (brano musicale)|Ziggy Stardust]]'' e ''[[Lady Stardust]]''; le ultime due erano già state incise in un demo acustico agli studi di Radio Luxembourg alcuni mesi prima.
''Hunky Dory'' venne pubblicato il 17 dicembre 1971, quando Bowie era già a metà strada nella registrazione dell'album successivo e stava lavorando a un ulteriore cambio d'immagine e di stile. La nuova opera vide il ritorno a sonorità più folk dominate dal pianoforte di Rick Wakeman e dagli arrangiamenti operistici di Mick Ronson e soprattutto mise in luce l'abilità acquisita da Bowie come autore di canzoni ma, nonostante le brillanti recensioni della stampa specializzata e la pubblicazione del singolo ''Changes'', la campagna promozionale risultò inadeguata e le vendite scarse. Negli Stati Uniti si fermò alla posizione n. 93 della [[Billboard 200]] mentre nel Regno Unito si dovette addirittura attendere l'uscita di ''Ziggy Stardust'' per vederlo in classifica. ''Hunky Dory'' venne comunque considerato con gli anni il suo primo, autentico album "classico".
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