Ciaramella: differenze tra le versioni
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[[File:Woman playing bass Shawn, Tobias Stimmer.jpg|thumb|Donna che suona una bombarda tenore, (Tobias Stimmer c. 1500)]]
[[File:Domenico Corrado alla pipita.ogv|thumb|Domenico Corrado alla pipita]]
Questo strumento musicale popolare è diffuso in tutto il Centro-sud Italia, ma il termine in alcune aree, come ad esempio ''ciarammella'' nell'[[Sabina|Alta Sabina]] o ''ciaramedda'' in [[Calabria]], in [[Sicilia]] e in [[Salento]]<ref>Gerhard Rohls, "Vocabolario dei dialetti salentini (Terra d'Otranto)", Volume primo A-M, Congedo Editore.</ref> designa la [[zampogna]]; questo perché sembra che la zampogna stessa sia nata dall'accostamento di due ciaramelle alle quali nell'età dell'[[Impero
La doppia ancia, assai lunga, viene tenuta fra le labbra; il foro del fuso è conico e la campana terminale è ampiamente svasata. Raramente è suonata come strumento solista. Generalmente si suona assieme alla [[zampogna]]. Si usa anche l'accostamento alla zampogna di due ciaramelle, suonate o da una coppia di suonatori o contemporaneamente dallo stesso suonatore (ciaramella doppia); quest'ultimo utilizzo è tipico dell'area [[Basilicata|lucana]]. In [[Calabria]], la ciaramella fa anche parte delle "bande piluse" o [[Banda musicale#Fanfara|fanfare]], che includono anche una sezione ritmica. L'accostamento tra zampogna e ciaramella è diffuso grazie agli zampognari itineranti che portano la [[novena]] di [[Natale]]. Originariamente l'uso non era legato al solo contesto pastorale e natalizio, ma apparteneva ai più vari contesti.
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