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La vera consacrazione avvenne nel 1972, con l'album ''[[The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars]]'', in cui fu accompagnato dal gruppo musicale eponimo [[The Spiders from Mars]] e che contiene gran parte dei suoi classici, che continuarono a essere ripetuti in qualunque suo concerto anche a trent'anni di distanza: da ''Starman'' a ''Moonage Daydream'', da ''Rock 'n' Roll Suicide'' a ''Ziggy Stardust'' Nello stesso anno, per fare conoscere al mercato americano il suo primo grande successo''Space Oddity'' (1969), Bowie eseguì la canzone nel suo primo videoclip, girato agli RCA studios di New York.
Fra il 1972 e il 1973, portò in tournée uno show dove il vero Bowie e il personaggio di Ziggy Stardust finivano per confondersi. Vestito in attillate calzamaglie colorate, costumi sgargianti e capelli tinti rosso fuoco, Bowie diede il via al primo show di Ziggy nell'ambiente raccolto del Toby Jug Pub di Tolworth il 10 febbraio 1972.<ref>{{Cita|Buckley|pp. 135-136}}.</ref> Lo spettacolo, presentato in seguito a platee più numerose, catapultò definitivamente Bowie sotto la luce dei riflettori dei media britannici nel corso dei successivi sei mesi di tour, facendogli conquistare enorme popolarità e un crescente successo di pubblico e di critica. Frotte di ragazzini e ragazzine si affollarono ai suoi concerti colpiti dallo sferzante e melodico glam rock e dall'atteggiamento di libertà sessuale che traspariva dall'efebo Ziggy. ''The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars'', combinando gli elementi hard rock di ''The Man Who Sold the World'' con l'approccio maggiormente pop e sperimentale di ''Hunky Dory'', fu pubblicato nel giugno 1972: raggiunse il quinto posto nel Regno Unito e rimase in classifica per circa due anni trainando anche al successo il precedente ''Hunky Dory'', ormai vecchio di sei mesi, che rientrò in classifica. Questo successo fu dovuto in gran parte all'apparizione di Bowie a [[Top of the Pops]], in cui aveva presentato il singolo (tratto dal nuovo album) [[Starman (brano musicale)|Starman]] che raggiunse a sua volta il decimo posto in classifica. Nel giro di poche settimane fu pubblicato anche il singolo ''[[John, I'm Only Dancing]]'', non contenuto nell'album, e ''[[All the Young Dudes (singolo)|All the Young Dudes]]'', canzone scritta e prodotta per i [[Mott the Hoople]], che divennero successi nel Regno Unito. Lo [[Ziggy Stardust Tour]] proseguì negli Stati Uniti d'America.
{{Approfondimento
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| titolo = <div style="text-align:center;">La scandalosa intervista al ''Melody Maker''</div>
| contenuto = Sul numero del 22 gennaio 1972 della rivista musicale britannica ''[[Melody Maker]]'' comparve un'intervista a Bowie destinata a creare scandalo. L'articolo, intitolato "Oh! You Pretty Thing", descrisse il nuovo look di Bowie e riportò il suo ultimo exploit:
«Sono gay, lo sono sempre stato [...]», rivelò al giornalista Michael Watts, «[...] anche quando ero David Jones». L'intervista creò un certo clamore in un'epoca nella quale affermare la propria omosessualità non era cosa abituale. In pochi allora pensarono a una tattica sensazionalistica pianificata dal cantante alle porte del lancio di Ziggy Stardust, tranne forse lo stesso Watts che notò «una maliziosa allegria in quello che dice, un sorriso segreto agli angoli della bocca... se non è di sfida, è quantomeno divertito».
▲L'intervista creò un certo clamore in un'epoca nella quale affermare la propria omosessualità non era cosa abituale. In pochi allora pensarono a una tattica sensazionalistica pianificata dal cantante alle porte del lancio di Ziggy Stardust, tranne forse lo stesso Watts che notò «una maliziosa allegria in quello che dice, un sorriso segreto agli angoli della bocca... se non è di sfida, è quantomeno divertito».<ref name="5yearsmelody" /> Del resto era lo stesso Bowie che, nella stessa intervista, provava a confondere le acque: «La mia natura sessuale è irrilevante. Sono un attore, recito una parte, frammenti di me stesso».<ref>{{Cita web|url=http://www.5years.com/oypt.htm|titolo=Oh, You Pretty Thing (1/2)|editore=5years.com|accesso=18 dicembre 2013|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180726005706/http://www.5years.com/oypt.htm|urlmorto=sì}}</ref> Il [[movimento gay]] britannico elesse Bowie a suo simbolo, mentre i più conservatori accolsero scandalizzati la dichiarazione.
}}
In questo periodo, Bowie contribuì in veste di produttore e musicista, insieme a Ronson, al più grande successo commerciale della carriera di Lou Reed, l'album ''[[Transformer (album)|Transformer]]'', considerato una pietra miliare del glam rock.
Il successivo lavoro in studio fu l'album ''[[Aladdin Sane]]'', che divenne il primo album di Bowie a raggiungere la vetta della classifica britannica. Descritto da Bowie stesso come «Ziggy va in America», per sottolineare l'americanizzazione del sound glam dell'anno precedente, il disco contiene brani scritti durante il viaggio attraverso gli Stati Uniti per le prime date dello Ziggy Tour, che proseguì in Giappone. Da ''Aladdin Sane'' furono estratti due singoli di successo, che raggiunsero i primi posti della classifica inglese: ''[[The Jean Genie]]'' e ''[[Drive-In Saturday]]''.
Il titolo nasce dal gioco di parole che riflette la doppia personalità di Bowie di quel periodo: da una parte il soprannaturale e sano Aladdin ''(Aladdin Sane)'' e dall'altra il ragazzo folle ''(A lad insane)''.
L'amore di Bowie per la recitazione e la teatralità lo portarono a un'immersione totale nel suo androgino alter ego musicale. A posteriori il musicista affermò: «Sul palco ero un robot mentre fuori dal palco invece provavo emozioni. È probabilmente per questo che preferivo vestirmi come Ziggy piuttosto che essere David». Con il successo arrivarono però anche difficoltà personali: recitare lo stesso ruolo in continuazione rese sempre più difficile a Bowie scindere i suoi personaggi dalla sua vera personalità; «Ziggy», disse Bowie, «non mi avrebbe abbandonato per anni. Quello fu il punto in cui tutto si spinse troppo in là [...] . La mia intera personalità ne risentì. Divenne molto pericoloso. Iniziai a dubitare seriamente della mia sanità mentale».
Gli ultimi concerti di Ziggy, che inclusero canzoni sia da ''Ziggy Stardust'' sia da ''Aladdin Sane'', furono di una teatralità assoluta e compresero momenti studiati di pathos sul palco alternati a gesti sconcertanti, con Bowie che simulava una [[fellatio]] con la chitarra di Ronson.<ref>{{cita|Leigh|p. 115}}.</ref> L'artista diede fine a questo periodo con il drammatico annuncio del ritiro dalle scene del personaggio Ziggy durante il concerto all'[[Hammersmith Odeon]] di Londra, il 3 luglio 1973, proprio all'apice del successo.<ref>{{cita|Leigh|p. 132}}.</ref>
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Ricucite le divergenze all'interno dei Rolling Stones, Mick Jagger ritorna a tempo pieno a scrivere testi e contribuisce alla ristrutturarazione della band, che acquisisce così un ''sound'' più pulito, moderno e armonioso; ai nuovi album, inoltre, vengono associati imponenti e spettacolari tour mondiali. Nel 1997 esce l'album ''[[Bridges to Babylon]]'', in cui spicca il brano ''[[Anybody Seen My Baby?]]''. I Rolling Stones sono di nuovo sulle vette delle classifiche, e a tale successo seguiranno altri anni di celebrità e di concerti. Nel 2002 esce la raccolta ''[[Forty Licks]]'', mentre due anni dopo Jagger compone le musiche per il film ''[[Alfie (film 2004)|Alfie]]'' insieme a [[Dave Stewart]] (ex [[Eurythmics]]). Nel 2005, dopo la pubblicazione dell'album ''[[A Bigger Bang]]'', inizia un tour mondiale.
Nel 2003, ormai ripulito anche dalle droghe e dagli eccessi, viene insignito del titolo inglese di baronetto, lo stesso titolo che durante gli anni sessanta era stato assegnato ai Beatles.
Nel 2023, Jagger è stato onorato a Dartford con una statua.
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=== Politica ===
Jagger ha espresso il suo sostegno al [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito Conservatore britannico]] e dichiarato stima nei confronti di [[Margaret Thatcher]].
=== Impegno per la protezione dell'ambiente ===
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Nel 1999 McCartney esordisce come pittore, con un'esibizione di suoi quadri a [[Siegen]], in Germania. Nell'autunno del 1999, torna alla musica con l'album ''[[Run Devil Run]]'', una raccolta di sue interpretazioni di classici del [[rock 'n' roll]] anni cinquanta, alle quali l'autore aggiunge tre nuove canzoni sullo stesso stile, composte per l'occasione. Di grande rilievo i musicisti che lo accompagnano in questa avventura: ancora una volta [[David Gilmour]] e [[Ian Paice]]. Con la stessa band di ''Run Devil Run'', McCartney torna per una sola data a suonare nel glorioso [[Luoghi beatlesiani#Cavern|Cavern Club]] di Liverpool, che lo aveva visto protagonista nei primi anni dei [[The Beatles|Beatles]]: dall'esibizione fu ricavato un DVD, ''Live at the Cavern Club''.
==== Musica colta ====
[[File:PaulMcCartney-MD2008.jpg|thumb|Paul McCartney a Landover, Maryland, il 1º agosto 2009]]
Gli anni novanta vedono Paul McCartney muovere i primi passi anche nella musica colta orchestrale, parallelamente alla sua attività nella musica pop. Nel 1991 la [[Royal Liverpool Philharmonic Society]] commissiona a McCartney un pezzo musicale per celebrare il suo 150º anniversario. McCartney quindi, con la collaborazione del direttore d'orchestra americano [[Carl Davis]] scrive la sua prima opera colta: ''[[Paul McCartney's Liverpool Oratorio]]''. La prima assoluta dell{{'}}''Oratorio'' è tenuta nella [[Cattedrale di Liverpool]] (dal cui coro McCartney era stato respinto all'età di undici anni) e in seguito è eseguita alla [[Carnegie Hall]] di [[New York]].
Il 14 ottobre 1997, l'ex-Beatle ripete l'esperimento di ''[[Paul McCartney's Liverpool Oratorio|Liverpool Oratorio]]'' presentando alla [[Royal Albert Hall]] di Londra con grande successo l'opera ''[[Standing Stone]]'', ''pièce'' colta commissionatagli dalla [[EMI]] per celebrare i 100 anni dell'etichetta.
Il decennio si conclude con un'altra escursione nella [[musica colta]], ''[[Working Classical]]'' (1999), divisa tra brevi composizioni eseguite da un quartetto d'archi e brani di più ampio respiro registrati con la [[London Symphony Orchestra]].
Nell'ottobre del 2006, McCartney pubblica un nuovo lavoro classico, intitolato ''[[Ecce Cor Meum]]'', la cui composizione ha richiesto quasi dieci anni; l'opera è stata dedicata alla memoria della prima moglie Linda.
=== Anni duemila ===
Nel 2001, McCartney è tra i promotori del concerto-evento "[[Concerto per New York City|The Concert for New York City]]", in memoria delle vittime dell'attacco terroristico dell'[[Attentati dell'11 settembre 2001|11 settembre]]. Per l'occasione, compone una nuova canzone, ''Freedom'', pubblicata qualche mese dopo sul nuovo album pop di inediti (il primo dopo ''Flaming Pie'') intitolato ''[[Driving Rain]]''. Registrato in America e condotto su buoni livelli compositivi, l'album sembra richiamare, per alcuni aspetti, l'album ''Ram'' e il primo periodo con i Wings.[[File:Paul McCartney & Bono Live8.jpg|thumb|left|McCartney al [[Live 8]] (2005)]]Nell'aprile del 2002, McCartney inizia, a quasi dieci anni di distanza dall'ultima tournée, un tour mondiale di grande successo: partito in America (''[[Driving World Tour|Driving USA]]'' e ''Back in the US''), il tour ha toccato il [[Messico]], il [[Giappone]], l'[[Europa]] (2003, ''Back in the World'', 2004, ''04 Summer tour''), per poi concludersi nuovamente negli Stati Uniti nell'inverno del 2005 (''[['US' Tour]]''). McCartney ha riproposto buona parte del repertorio dei Beatles e degli Wings, nonché della sua carriera da solista. La lunga tournée ha portato alla pubblicazione di un album live (pubblicato come ''[[Back in the US]]'' negli Stati Uniti, e come ''[[Back in the World]]'' nel resto del mondo) e di un DVD live (''Back in the US (DVD)''). La band che lo ha accompagnato negli spettacoli dal vivo era composta da [[Abe Laboriel Jr.]] (batteria, già con [[Sting]]), Paul "Wix" Wickens (tastiere, già con McCartney nei tour del 1989 e 1993), [[Rusty Anderson]] (chitarra solista) e Brian Ray (chitarra ritmica/basso).
Sempre nel 2002, Paul McCartney sposa l'ex modella [[Heather Mills]], dalla quale ha avuto una figlia (Beatrice), e da cui ha annunciato la sua separazione nel maggio del 2006. Al termine di una feroce battaglia legale tra McCartney e la Mills per la divisione dell'enorme patrimonio del cantante, stimato in oltre 850 milioni di sterline, e per l'affidamento della figlia, il 17 febbraio 2008 il suo legale ha annunciato che McCartney ha deciso di accordare all'ex moglie il pagamento di 65 milioni di sterline.
Nel 2003, nel corso del Tour ''Back in the World'', McCartney si esibisce il 10 e l'11 maggio a [[Roma]] per il [[Telecomcerto]]. Il primo dei concerti viene realizzato all'interno del [[Colosseo]] davanti a soli 300 spettatori. Il secondo dei concerti, gratuito, ebbe invece 500.000 spettatori.
Sempre nel maggio del 2003, McCartney si esibisce a Mosca ponendo fine a un embargo musicale instaurato nei confronti dei Beatles negli [[Anni 1960|anni sessanta]] dal regime comunista, timoroso dei possibili effetti dello sbarco in terra russa dei "fab four". Un anno dopo, nel maggio del 2004, McCartney torna in Russia, in occasione di un concerto a San Pietroburgo.
[[File:Paul McCartney BBC Electric Proms.jpg|thumb|McCartney ai "BBC Electric Proms" a Camden, Londra, 2007]]
Nel settembre del 2005, McCartney pubblica un nuovo album di inediti ''[[Chaos and Creation in the Backyard]]'', le cui sonorità richiamano fortemente lo stile dei [[The Beatles|Beatles]]. Come già avvenuto in ''[[Flaming Pie]]'', anche in ''Chaos and Creation'' McCartney suona praticamente tutti gli strumenti presenti nella registrazione. Il produttore dell'album è Nigel Godrich (già con i [[Radiohead]]).
==Note==
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